Trieste Glamour: 6 cose da fare e da vedere assolutamente nella città più cosmopolita d’Italia

Laura Pistonesi
  • Esperienza di 20 anni in comunicazione e PR
  • Esperta di beauty, fashion e viaggi
29/11/2022

Se siete alla ricerca di una città cosmopolita dalla contaminazione internazionale, con un passato importante non potete perdervi la città di Trieste. Qui anche la più antica libreria di Saba è glamour. Scopriamola insieme...

Trieste Glamour: 6 cose da fare e da vedere assolutamente nella città più cosmopolita d’Italia

Trieste ha una scontrosa grazia“, scriveva Umberto Saba, Zeno la descriveva come una città Mitteleuropea, per Joyce era il suo Mediterraneo, a noi piace dire che è una città che affascina per il suo mood che viaggia tra la storia, il glamour e il futuro. Qui sono passati grandi scrittori, grandi intellettuali che l’hanno trovata preziosa per i loro pensieri. Trieste è la città che ha il suo vento, la Bora che fa parte del carattere e dello stile di vita dei suoi abitanti che lo amano e lo odiano, ma in ogni caso lo considerano un abitante della loro città. Trieste, capoluogo del Friuli Venezia-Giulia, è facile da visitare a piedi anche in poco tempo. Noi abbiamo trascorso poco più di un giorno in questa meravigliosa città, ci siamo lasciati trasportare e affascinare dalla sua bellezza e dalla continua contaminazione che ancora oggi è molto forte. Ve la raccontiamo perché merita davvero una visita anche d’inverno.

Trieste dal grande passato: un tour tra i maggiori punti d’interesse

Piazza Unità d'Italia
Piazza Unità d’Italia

Passeggiare nel centro storico di Trieste è il miglior modo per comprenderne tutta la sua importanza in epoche passate. Una piacevole camminata che inizia e finisce nel cuore della città permette di respirare il sentore di un grandioso passato romano che si intreccia a quello del periodo asburgico, di cui rimangono ancora eccezionali architetture. La prima cosa che si deve assolutamente fare quando si arriva in città è visitare Piazza Unità d’Italia, che è la piazza più grande d’Europa e che trasmette un senso unico di maestosità. Questa bellissima piazza si affaccia da un lato sul Golfo di Trieste ed è circondata da numerosi palazzi: la monumentale Fontana dei Quattro Continenti, risalente al XVIII secolo, e la colonna di Carlo V d’Asburgo. Poco distante si trovano tantissime testimonianze dell’epoca romana dal Teatro Romano alla Chiesa che si trova sul Colle di san Giusto. Questo edificio, con una facciata arricchita da un enorme rosone in pietra carsica, è il risultato dell’unificazione di due chiese romaniche preesistenti.

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Trieste, la città dei Musei: l’arte si respira tra i palazzi

Museo Revoltella
Museo Revoltella

A Trieste l’arte vive ovunque e tantissime ne sono le testimonianze. La prima cosa assolutamente da vedere è il Museo Revoltella, una galleria d’arte moderna, voluta dal barone Pasquale Revoltella lasciò alla città tutte le sue opere, gli arredamenti e libri contenuti all’interno. Questa collezione si espande anche a Palazzo Brunner, situato accanto. Qui sono 350 opere tra dipinti e sculture di autori italiani della seconda metà dell’Ottocento e della seconda metà del Novecento. Se siete amanti dell’arte in questa città vi potete sentire in un luogo speciale, potete visitare il  Museo Civico della Civiltà Istriana, Fiumana e Dalmata per capire di più sulla comunità istriana.

Trieste la città del castello: il Castello di Miramare illumina la città

Castello di Miramare
Castello di Miramare

Trieste è conosciuta anche per il suo Castello: un luogo bello come pochi e altri. In un promontorio desolato e spoglio, Massimiliano d’Asburgo fece costruire l’eclettico Castello di Miramare a dirupo sul golfo di Trieste con un  meraviglioso parco di 22 ettari che ora lo circonda. Questo oggi è complesso mozzafiato che riunisce piante proveniente da tutto il mondo ed è un’ulteriore traccia del mood cosmopolita e pieno di contaminazioni da tutto il mondo.

Trieste e la letteratura: l’itinerario sulle tracce di grandi scrittori

Antiqua Libreria di Saba
Antiqua Libreria di Saba

Che fonte di ispirazione Trieste! In questa città tanti scrittori hanno tratto ispirazione per le loro opere. Il suo carattere originale, chiuso e allo stesso tempo aperto a tutti ha fatto si che grandi animi ne riuscissero a cogliere la bellezza e il suo lato interessante. Quando si parla di Trieste si pensa a Saba, a Svevo e a Joyce. Svevo che nacque in questa città ne colse tutta la contaminazione culturale Mitteleuropa, ambito che identifica scrittori ed intellettuali gravitanti nell’area di influenza dell’Impero austro-ungarico. Di lui si possono vedere ancora oggi i luoghi della giovinezza e una statua in suo onore. Umberto Saba di Trieste scrisse e in lei si rifugiò. Un luogo davvero affascinante da vedere è senza dubbio L’Antiqua Libreria di Saba. Varcando la porta di questa libreria, aperta ancora oggi, si entra nella suo “antro oscuro”, così da Saba definita in quanto scarsamente illuminata dalla luce esterna, divenuta all’epoca il luogo di incontro di scrittori e intellettuali della città. Oggi questa libreria è ancora aperta e in lei si respira la storia della letteratura senza mezzi termini. L’ultimo, ma non il meno importante scrittore passato per Trieste è Joyce che lo descrisse come il periplum come il Mediterraneo era stato quello di Ulisse: fu il luogo in cui conobbe molte persone che dovevano avere un ruolo importante nella sua vita.

Trieste dei Caffè Storici: il caffè storico di ieri diventa il luogo glamour di oggi

Caffè degli specchi
Caffè degli specchi

La Trieste del passato diventa contemporanea respirando l’aria elegante e autentica dei caffè storici che sono i più noti della città. Tra il Caffè degli Specchi, affacciato su piazza Unità d’Italia, il Caffè Tommaseo, in pieno stile viennese, il Caffè Stella Polare, il preferito da Joyce, e l’Antico Caffè San Marco, tutti questi posti sono ancora centri davvero interessanti e pieni di vitalità: essi ancora oggi sono luogo d’incontro di artisti e intellettuali.

Trieste oggi: un itinerario cosmopolita e ricca di contaminazioni contemporanee

The Modernist Bistro
The Modernist Bistro

Trieste ancora oggi è fertile territorio di contaminazione. Oltre ad essere la città dell’appuntamento fisso con ITS (International Talent Support), vetrina per giovani stilisti che si svolge ogni luglio, è un luogo dove fioriscono atelier di giovani stilisti e laboratori di designer. In questa città si può fare allenamento nella vecchia e dismessa sede del Banco di Napoli che è stata trasformata in un centro fitness John Reed. Tra la musica di un dj, circondati da opere d’arte contemporanea, si possono tirare su pesi nel caveau della banca con tanto di cassette di sicurezza. Se volete gustare un piatto e respirare il clima cosmopolita contemporaneo il nostro consiglio è di andare al The Modernist Bistrò. Questo luogo, pensato per la città, è un punto di incontro su una delle vie principali di Trieste, un microcosmo aperto da mattina a sera e colorato dalla superba carta food & drink. Qui il mondo è nei piatti: dalla ceviche al salmone peruviano, dalla Cachapa venezualana, dal Curry Thai ai Gamberi croccanti tutto è pensato per trasmettere l’apertura al mondo di questa città fervente di contaminazioni da sempre.