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Un Borgo a forma di stella: un capolavoro unico nel cuore del Friuli

Un Borgo a forma di stella: un capolavoro unico nel cuore del Friuli
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Un vera chicca, visto dall’alto è una stella che vale la pena proprio visitare…


Il nostro paese è uno scrigno di borghi. Siamo affascinati da quelli che che fanno da faro su ampie valli, ci sono quelli incantevoli con un piccolo porticciolo, quelli che si adagiano su dolci colline, poi ci sono quelli che incuriosiscono per le loro tradizioni o perché hanno dei posti davvero incredibili.

Tra i borghi ci sono poi quelli che incuriosiscono per la loro forma che diventano turistici proprio per quello. In Italia di questi borghi ce ce sono tantissimi e sparsi in tutta Italia da Nord fino alla Sicilia.

L’Italia ha così il borgo a forma circolare, quello che sembra una tartaruga e quello addirittura è fatto a forma di stella… e queste forme dell’impianto urbano hanno un significato ben preciso.Le ragioni di una pianta urbanistica sono dettate, infatti, da tanti motivi che si associano a quelli ambientali, ma anche alle tradizioni locali o alla gestione del territorio, e molti anche per cause difensive. E’ il caso dei borghi a stella.

Borghi a stella: un assetto diffuso in Europa

Visti dall’alto sembrano delle vere e proprie stelle con le punte, ed è questo quello che li rende particolarmente unici. La loro forma è un capitolo della storia e cultura del territorio, quindi riflette perfettamente quello che è successo nel tempo in questi borghi che sono particolarmente attrattivi dal punto di vista turistico. Questa tipologia di borghi è abbastanza diffusa in Europa e il più famoso si trova in Francia Moustiers-Sainte-Marie. In Italia non mancano esempi bellissimi a sud il più famoso si trova in Sicilia a Centuripe, mentre quello più a nord, di cui andremo proprio a parlare si trova in Fruli Venezia Giulia ed è Palmanova.

Palmanova: una stella nel cuore del Friuli Venezia Giulia

Per spiegare l’impianto urbanistico a stella di questo borgo basta dire che viene chiamato “il borgo fortezza” d’Italia ed è l’unico esempio di città che ancora oggi resiste alla sua conformazione originaria: una stella a 9 punte diventando così uno dei più importanti modelli di architettura militare in età moderna.

Questa sua unicità lo ha proprio fatto diventare Monumento nazionale dal 1960, nel 2017 Patrimonio Unesco come esempio di Opere di difesa veneziane tra il XVI e il XVII secolo. Il suo impianto urbanistico è, infatti, segno di una forza ed idea della Repubblica della Serenissima.

Palmanova, dunque, è così tre cerchie murarie concentriche, due realizzate dalla Serenissima Repubblica di Venezia composte da nove baluardi e nove rivellini e una terza, la più esterna, composta da nove lunette, aggiunta da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

Una visita a Palmanova: tre percorsi per capirne il significato

Fare una visita a Palmanova è più andare alla scoperta di un borgo e dei suoi monumenti più importanti è entrare proprio nel pensiero e nella filosofia difensiva di altri tempi. La città fortezza, così si appella Palmanova può essere visitata attraverso tre percorsi tra storia e natura ed ognuno ha un appellativo particolare.

C’è la Passeggiata dell’Architetto un percorso lungo circa un 1,5 km in cui si possono ammirare i palazzi storici e percepire completamente la geometria di Palmanova della perfezione del suo progetto urbanistico.

Come secondo percorso si può seguire la Passeggiata nel Parco dei Bastioni un pò più lunga perché va dai 1,8 km fino ai 3,5 km che permette di capire come Palmanova sia stata pensata a livello militare e lo si vede dalle tante gallerie e cunicoli sottorranei.

Il terzo percorso è più lungo ben 4,3 km, quello chiamato l’Anello delle Fortificazioni, tra natura e storia, a piedi, bicicletta o cavallo che permette di percorrere anche la storia di Palmanova, ogni tratto infatti racconta le vicende militari rinascimentali e napoleoniche.

Tappe da non perdere di Palmanova

Oltre questi percorsi da fare quando si visita Palmanova ci sono delle tappe da non perdere assolutamente. La prima sicuramente Piazza Grande cuore del borgo, nonché del centro storico e della fortezza. Questa piazza si chiamava Piazza d’Armi, perché qui si radunavano le guarnigioni per le esercitazioni militari. La piazza ha una forma esagonale su cui si affacciano degli edifici storici.

Sono proprio gli edifici storici veneziani, il Duomo Dogale, il Palazzo del Provveditore Generale, la Loggia della Gran Guardia, il Palazzo del Monte di Pietà e il Palazzo del Governatore delle Armi. La caratteristica è vedere come tutte le vie portano proprio qui al cuore dell’impianto urbanistico e di difesa.

Tra gli edifici religiosi merita una visita la Chiesa di San Francesco costruita nel 1603, che si trova in piazza Garibaldi. Questa piccola chiesa è un gioiello a pianta ottagonale e nel 2807 fu convertita ad usi militari, solo nel 1918 la chiesa venne riaperta al culto.