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Questo borgo in val d’Orcia è la meta ideale per il ponte del 2 giugno

Questo borgo in val d’Orcia è la meta ideale per il ponte del 2 giugno
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Lasciatevi rapire dalla bellezza della val d’Orcia, luogo simbolo della Toscana, partendo da questo borgo millenario che racchiude arte, storia e tradizioni


Uno dei luoghi più caratteristici della Toscana, conosciuti in tutto il mondo, sono le dolci colline della Val d’Orcia. Qui, immersi in una natura meravigliosa che suggella il perfetto equilibrio tra uomo e natura, respirando la tranquillità assolata dei campi coltivati e dei boschi, ma anche delle naturali fonti termali, c’è un suggestivo borgo medievale che vi aspetta. Se state pianificando un tour per il ponte del 2 giugno, questa è la meta perfetta per riposarsi, rigenerarsi e… mangiare bene!

Un suggestivo borgo medievale, al centro della Val d’Orcia

Siamo nel cuore della Toscana, e questo piccolo borgo è un ottimo punto di partenza, dallo charme unico, per esplorare i dintorni di una delle zone più belle della regione: colline, vigneti, strade sinuose punteggiate da cipressi. Inutile sottolineare che per tanti, dire “Toscana” equivale a immagini come questa. Luoghi dall’anima autentica, questo borgo è tra quelli che punteggiano la val d’Orcia, in provincia di Siena, arroccato su una collina.

Una visita al borgo e poi alla scoperta delle meraviglie intorno

Castiglione d’Orcia è un borgo dalla storia millenaria, in cui si sono alternate potenti famiglie nobiliari, per il controllo di un punto strategico posto sulla via Francigena. Per visitare il borgo basta una sola giornata, che vi arricchirà comunque di sapere e meraviglia, tra arte e storia. Il resto del tempo potrete dedicarlo ai meravigliosi punti d’interesse intorno, come la Rocca di Trentennano, fino ad esplorare i luoghi vicini come l’iconico Bagno Vignoni o la splendida abbazia di Sant’Antimo.

Il centro storico: la visita parte dalla storica piazza dedicata a uno dei più famosi pittori della scuola senese

Con le sue case a pietra viva e mattoni, i portoni incorniciati da piante rampicanti, il piccolo borgo è un perfetto esempio di arte rurale medievale, da cui si godono splendidi panorami sulla campagna circostante. La visita al borgo di Castiglione d’Orcia inizia dal suo centro storico, dalla piccola piazza dedicata al Vecchietta, o Lorenzo di Pietro, famoso pittore del Quattrocento, che qui si dice sia nato. Ha una particolare forma triangolare che asseconda la pendenza del sottosuolo con un piano irregolare di pietre e mattoni rossi. Al centro, un pozzo in travertino risalente al 1618 e su uno dei lati il Palazzo Comunale, che custodisce al suo interno, il mirabile affresco di scuola senese Madonna con Bambino e due Santi.

I capolavori artistici e storici di questo borgo

La passeggiata prosegue per la Chiesa di Santa Maria Maddalena, con la facciata duecentesca e l’impianto di origine romanica, il museo della Sala d’Arte San Giovanni, all’interno dell’ex oratorio di San Giovanni Battista (XIV secolo) che custodisce alcuni quadri di importanti esponenti della scuola senese come Simone Martini e Lorenzo di Pietro, Giovanni di Paolo e Pietro Lorenzetti. Un altro luogo interessante da visitare è la Pieve dei Santi Stefano e Degna. Consacrata nel 1566, conserva l’originale facciata cinquecentesca in arenaria e l’impianto romanico, a croce latina.

sulla sommità della collina, la Rocca Aldobrandesca, finalmente riaperta alle visite

Il borgo di Castiglione d’Orcia è dominato dalla Rocca Aldobrandesca, edificata nel decimo secolo dalla famosa famiglia feudale per controllare la strada che collega il Monte Amiata alla Val d’Orcia, via di passaggio per la Maremma. Restano visibili le mura difensive, in pietra calcarea, e i ruderi dell’antico castello medievale, che fu residenza del conte Riardo. Per tanto tempo in restauro, è ora possibile visitarla.

Rocca di Trentennano, l’unica fortificazione mai espugnata nella Valle

Rocca di Trentennano è un minuscolo borgo vicinissimo a Castiglione, era un borgo “sentinella” sull’area circostante dove fu ospitata anche Santa Caterina da Siena, che, secondo la tradizione, qui imparò a leggere e scrivere grazie a un miracolo. Le sue abitazioni si sviluppano attorno alla collina attorno alla rocca, posta sulla cima di uno sperone roccioso: una fortificazione medievale costruita per scopi militari che si dice sia l’unica fortezza della val d’Orcia a non essere mai stata espugnata. Costruita in pietra calcarea, questa imponente fortificazione ha un’area recintata attorno e una cinta di mura, sotto le quali si sviluppa quello che oggi è il parco, e che in origine era il castello. È uno dei simboli della valle, tra i monumenti più fotografati nei dintorni, e oggi è anche uno spazio espositivo, che ospita mostre ed eventi culturali.

Le altre meraviglie dei dintorni

Castiglione d’Orcia, dicevamo, è un punto ideale per partire alla scoperta degli altri luoghi meravigliosi della zona, non prima, però, di essersi seduti a un ristorante o aver visitato un agriturismo, tra i tanti che punteggiano l’area, per una sosta rigeneratrice con assaggio delle tante specialità enogastronomiche. Attorno, i suggestivi centri abitati di Ripa, Campiglia e Vivo d’Orcia, che conservano belle chiese e splendidi palazzi fra i quali spicca l’antico Eremo Camaldolese di Contea. Sorto prima dell’anno Mille, ma ancora visibile nelle maestose forme cinquecentesche volute dai Cervini di Montepulciano, apiedi dell’Eremo sorge il bosco di abeti autoctono, l’abetina del Vivo. Chi raggiunge l’eremo a piedi può inoltre attraversare una suggestiva, piccola valle dove sorge il grazioso ponte “degli Innamorati”.

Spingendosi più avanti, non perdetevi una visita all’antichissima Abbazia di Sant’Antimo, abitata nei secoli dai monaci benedettini e fondata, secondo la leggenda, dall’imperatore Carlo Magno. La chiesa, realizzata nel XII secolo, è considerata uno dei capolavori dell’architettura medievale.