L’Abruzzo è una delle regioni perfette per una fuga estiva. E’ la terra dove il mare, la collina e la montagna diventano dei posti dive disconnettersi dal caos cittadino e riprendersi il proprio tempo. Sì perché questa regione ha la bellezza di sapere coniugare il presente con il passato, dunque di offrire delle vacanze davvero rigeneranti.
Gli amanti dei borghi lo sanno bene che in Abruzzo possono sorprendersi dalla bellezza di piccole gemme nascoste più o meno mote che sono dei microcosmi di bellezza e benessere. Sono i piccoli centri del Parco Nazionale d’Abruzzo, per esempio, quei posti dove la natura meravigliosa e le tradizioni ancora vive regalano un salto nel passato.
I borghi del Parco Nazionale d’Abruzzo sono dei luoghi sinceri, quelli che sono perfetti per trascorrere qualche giorno contemplativo immersi nella natura, e ognuno di essi ha qualcosa di suggestivo.
Una piccola gemma nell’Abruzzo più autentico
In questa meravigliosa mappa di luoghi che fanno sta bene immersi nel contesto scenografico del Parco Nazionale d’Abruzzo, tra il Lazio e Molise c’è Opi un borgo di poco più di 400 anime, il paese per chi cerca un rifugio tra le montagne lontano però dalle destinazioni più gettonate. E’ il borgo per chi sembra proprio strano è in cerca di niente. La sua forma è davvero particolare visto dall’alto Opi sembra una goccia che colora la natura incontaminata che d’inverno si fa spogli e d’estate si fa ricca di colori.
Cosa fare e vedere nel piccolo borgo di Opi
Opi che è tanto piccolo quanto meraviglioso al punto da far parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia. Bisogna salire per 1250 m, per trovarlo perché si trova su un promontorio roccioso e domina dall’alto la valle dove scorre il fiume Sangro, è poco lontano dalla più nota Pescasseroli ma è decisamente più tranquilla.
Le sue origini sono medievali e lo si vede dalla sua struttura urbanistica che ancora oggi resiste, sono due file di case che lo cingono, una accanto all’altra che creano quasi una rete di protezione come se fosse una vera e propria cinta muraria, la sua forma e il suo nome che deriva da Oppidum, “Castello Fortificato”, ne spiega in maniera più chiara le sue origini.
Il suo centro storico è una vera chicca, così bello che si dice sia stato addirittura raffigurato dall’artista olandese Escher in una delle sue opere. Dovete parcheggiare la macchina, dopo avere percorso una suggestiva strada panoramica e addentrarvi in un labirinto di vie e vicoli lastricati in pietra. Qui si va solo a piedi e dopo pochi passi troverete i punti più simbolici di Opi
Prima di tutti la chiesa di S. Maria Assunta che, pur avendo origini medievali, è stata rimaneggiata nel Seicento, un edificio che domina con il suo campanile la piazza centrale del paese creando così un vero cuore pulsante del piccolo centro. Poco lontano si trova anche il Palazzo Comunale, antica residenza nobiliare oggi adibita a Municipio, e il Museo dello Sci e della Montagna, che racconta un pò l’identità di questo posto di montagna attraverso gli attrezzi e foto d’epoca dal secolo scorso fino ad oggi.
La natura: è il paesaggio che rende straordinario Opi
Sicuramente quello che rende particolarmente suggestivi i borghi di montagna e quindi anche quelli dell’Abruzzo è il suo paesaggio. La natura è sempre la protagonista e viverla a 360° renderà il vostro viaggio indimenticabile. Quando si arriva ad Opi non si può far a meno di fare delle escursioni nella famosa e unica Val Fondillo, così bella da essere Patrimonio Unesco. Immergersi tra i sentieri tortuosi si può andare alla scoperta di panorami mozzafiato, ma anche di vecchi ruderi ricchi di mistero e fascino e qualche grotta che mette quello spirito di avventura. E’ qui che si può incontrare l’orso marsicano, ma anche i camosci al quale è stato dedicato un museo quello permettere di conoscere meglio questo animale. Da non perdere la possibilità di fare una foto nella strordinaria faggeta della valle.
Ad Opi si va alla scoperta dei sapori più autentici dell’Abruzzo di montagna
Opi è anche uno di quei borghi in cui sono intatti i gusti e sapori e qui gli amanti della tradizione enogastronomica non devono andare via senza aver assaggiato i piatti tipici che sono sempre dal gusto forte e deciso come il carattere degli abruzzesi di montagna. Ottimi sono i maccheroni alla chitarra, ma anche la zuppa di orapi. Protagonista assoluta anche nella cucina la pecora, qui famosi sono i formaggi di pecora, la ricotta in particolare davvero squisita!