Chi ama fare le gite alla ricerca di luoghi caratteristici, di borghi autentici e paesaggi meravigliosi sa che nel nostro paese non ci si annoia mai che ogni angolo può riservare una spettacolare sorpresa. Dal Nord fino al Sud Italia ogni regione ha i suoi luoghi caratteristici, molti iconici altri che vivono alle spalle di quelli più famosi eppure sono incredibilmente meravigliosi.
In Trentino Alto Adige, per esempio, tra le più iconiche Val di Fiemme, Val Badia e Val Gardena, si trova un piccola valle, verde autentica e meravigliosa la Vallarsa, una zona più solitaria della regione che vive un pò ai margini del circuito turistico, ma che è incredibilmente affascinante.
Si trova tra Vicenza e Rovereto questa valle fluviale del Trentino che è stata scavata dalle Valli del Leno e che oggi conta ben 42 frazioni che vanno dalle Piccole Dolomiti fino al massiccio del Pasubio. La Vallarsa è la valle dei paesaggi mozzafiato e dalla storia avvincente, proprio questa porzione di terra fu teatro di scontri tra il Regno d’Italia e l’Impero Austroungarico tra il 1915 e il 1918 di cui ancora oggi ne restano tracce con trincee, forti e camminamenti.
Questa valle è quella dei canyon suggestivi scavati dal torrente Leno, quella dei numerosi sentieri, dei boschi di faggio e dei deliziosi borghi. Insomma la Vallarsa è uno scrigno di luoghi e di esperienze da vivere, scopriamola insieme…
Un giro per la Vallarsa per conoscere la sua storia
La Vallarsa come abbiamo detto è una valle Trentina ricca di storia, ancora autentica e soprattutto ancora capace di raccogliere e custodire le tracce più antiche dei tempi passati. Tra le varie esperienze da fare proprio per capire come era la vita quotidiana passata è proprio partire alla scorperta della valle visitando il Museo dell Civiltà Contadina, nato proprio con lo scopo di preservare gli usi e i costumi della civiltà contadina della Valle. Esso sorge nella ex scuola elementare di Riva di Vallarsa e copia nella perfezione gli ambienti domestici e nelle varie sezioni come quella agricola o della calzoleria racconta proprio l’economia di questa valle. Un altro luogo da vedere nella frazione di Arlach è il Mulino, l’unico ancora funzionante nella valle e il meglio conservato grazie ad un’operazione di restauro avvenuto del 2015, un vero e proprio gioiello che regala un’atmosfera fiabesca a tutta la valle e fa fare un vero salto nel passato.
Scoprire la Vallarsa seguendo il Sentiero delle Frazioni
42 sono le frazioni e chi avesse voglia di conoscerne almeno 30 può farlo a piedi. Si segue quello che è chiamato il Sentiero delle Frazioni, un percorso molto amato da chi ama fare trekking e passeggiare in montagna. Questo sentiero e un vero e proprio filo che si snoda tra boschi e radure e si può percorrere anche in bicicletta. E’ un’esperienza davvero meravigliosa per immergersi nella raltà più autentica della Vallarsa, lungo la strada ci si può fermare nei tanti punti di ristoro, dormire per chi vuole fare una pausa nelle diverse strutture di ospitalità della Vallarsa.
La Vallarsa per chi ama l’avventura: il Ponte Tibetano
In Vallarsa si trova uno dei Ponti Tibetani più suggestivi e famosi d’Italia. Chi ama l’avventura troverà nel percorrerlo una esperienza ad alto tasso di adrenalina davvero indimenticabile. Il ponte è lungo 105 metri e alto 35, viene costruito nel cuore delle Valli del Pasubio dopop una alluvione che aveva distrutto il collegamento tra Pian delle Fugazze e il rifugio Campogrosso ed è diventato in seguito una bellissima attrazione turistica. Per raggiungerlo si può fare una camminata partendo dal passo Pian delle Fugazze che dura circa 30 minuti. Si fa il primo passo sospesi e ci si trova a godersi il paesaggio delle Piccole Dolomiti che diventa ancora più incantevole.
Come nelle Favole: la Vallarsa con i più piccoli
La Vallarsa è una valle che va vissuta anche con i più piccoli e può essere fatto perché ci sono tantissime esperienze da fare. Oltre alle camminate solite tra i boschi molto facili, le esperienze in bici si possono seguire proprio dei percorsi pensati proprio per i bambini. Il primo è il Sentiero degli animali, un percorso ad anello che parte dalla frazione di Parrocchia che si estende per circa 2 km e durante la passeggiata i più piccoli potranno trovare delle statue di animali in legno molto belle che vengono proprio messe in estate. L’altro sentiero è quello che affascina sempre tutti i bambini: il Sentiero del Lupo: Lupus in Fabula. Questo percorso è didattico dura 1,5 ore ed è pensato insieme alle associazioni locali per raccontare il territorio. Il sentiero è arricchito da tavole disegnate e da sculture in legno dell’artista Renzo Mazzucchi, che rappresentano la favola del lupo e invogliano i piccoli ad andare alla sua ricerca.