Chi va alla ricerca di luoghi con un’atmosfera ferma nel tempo, chi ama la storia in Italia ha davvero tantissime belle possibilità per innamorarsi della propria destinazione. Piccoli centri, più o meno noti raccontano attraverso il loro impianto urbanistico e le loro architetture capitoli di storia molto ricchi e affascinanti.
Sono destinazioni ottime per una gita fuoriporta in estate, e ce ne sono alcuni che sono proprio ideali per fuggire dal caldo della città e trovare ristoro con un pò di fresco estivo. E’ il caso di borghi immersi nelle zone protette come i parchi e come quello di cui stiamo per parlarvi.
Il Parco Vulture: un’area ricca di biodiversità e piccoli borghi
La Basilicata è una zona molto ricca di sfumature diverse da un punto di vista naturale e paesaggistico. Una zona molto interessante da scoprire è quella del Parco Vulture, un’area naturale protetta che si estende alle pendici del Monte Vulture, antico vulcano ormai spento. A rendere unica questa zona è la biodiversità dovuta a differenti climi delle quote altimetriche, concentrata in un territorio ristretto. E’ in questa ricchezza di terra, fatta di fiumi, laghi, montagne e colline che si trovano dei borghi meravigliosi e tra questi vale la pena nomicare e visitare Melfi.
Melfi: il borgo fortificato essenza di Federico II
Melfi è un delizioso borgo, la destinazione ideale per chi vuole regalarsi una gita all’insegna della storia. Qui il tempo sembra essersi fermato, qui la storia parla con i suoi monumenti, il suo impianto urbanistico. Il Paese, infatti, è racchiuso e protetto da una cinta muraria molto importante.
La sua storia risale a metà del 1400 e viene considerata la città federiciana per eccellenza, avendo rivestito un ruolo politico particolarmente centrale al tempo dell’imperatore Federico II di Svevia che rese importantissimo questo borgo del Sud Italia. Passeggiare nel suo centro storico è fare un viaggio nel tempo, tra i suoi vicoli si può distinguere la classica impronta medievale, un dedalo di vicoli e vie sfociano su piazzette e piazze meravigliose, palazzi nobiliari si distinguono per la loro ricchezza e l’anima di Mlefi parla e si racconta con una passeggiata molto suggestiva.
Cosa fare e vedere a Melfi
Tra le prime cose da non perdere a Melfi è il Castello Normanno il simbolo di Federico II che utilizzava come la sua residenza estiva e da cui partiva per le sue battute di caccia. Questa fortezza rappresenta una delle costruzioni fortificate più importanti del Sud Italia ed è situato in una posizione dominante rispetto al centro del borgo, quasi come fosse un faro per le incursioni. Il castello si trova su uno sperone roccioso ed è un bel punto anche per chi vuole ammirare un panorama bellissimo visto che da qui si ha una veduta sulla Valle del Vulture. La sua architettura è varia in quanto ha una pianta poligonale e torri di epoche diverse normanne, sveve e angioine. Il resto è proprio il segno di una convivenza tra Medioevo al Rinascimento. Il castello usato un tempo anche come carcere, oggi ospita eventi culturali importanti ed è la sede del Museo nazionale archeologico del Melfese Massimo Pallottino che raccoglie importanti reperti archeologici della zona tra cui una tomba ellenistica il “Sarcofago di Rapolla”.
Ancora da vedere è la bellissima Cattedrale intitolata a S. Maria Assunta, nel centro storico, e la particolare chiesa rupestre di Santa Margherita ad un km dal centro storico, un vero e proprio capolavoro di arte. Qui sembra davvero di entrare in universo unico con i suoi numerosi affreschi che coprono le pareti ancora perfettamente conservati è un vero gioiello medievale.
Melfi è anche il borgo che ha una sua vita sotterranea, attraverso una serie di cunicoli e tunnel si può raggiungere ogni punto della località anche passando sottoterra, questo dedalo di cunicoli è una vera sfumatura misteriosa e particolare di Melfi. Qui additittura si trovano delle antiche cantine sotterranee e alcune sono ancora visitabili come le più celebri Cantine Bassettieri, a cui si accede attraverso una scalinata all’ingresso di Via Bagno.
Un’altra cosa da non perdere è la visita ad uno dei Palazzi Nobiliari, se ne trovano tantissimi tra le vie e sono protagonisti di viaggi nel tempo davvero intensi. Uno dei più belli e piùà famosi è il Palazzo Vescovile in Piazza Duomo, sede del Museo Diocesano. Le sue sale affrescate, i suoi giardini, lo rendono un vero gioiello.