Viaggiando in lungo in largo per il nostro Paese ci si trova davanti a delle località che sono davvero delle perle italiane. E questo perché, possiamo dirlo, l’Italia è davvero un luogo ricchissimo di bellezze e di località incantevoli, a volte molto conosciute a volte minuscole, ma che una volta visitate rimangono nel cuore per la loro bellezza, la storia e il fascino assoluto che sanno trasmettere. Proprio come accade visitando un borgo delle Langhe, che non solo è una vera bellezza piemontese che vale la pena visitare e scoprire, ma che è anche il Borgo Bandiera Arancione più piccolo d’Italia. Insomma, già solo così avete tutte le motivazioni per partire verso questo luogo.
Un borgo Bandiera Arancione da scoprire e visitare
Un borgo che sorge sui colli delle Langhe terrazzate con antichi muretti a secco, e che vanta una posizione panoramica che guarda alle valli Bormida e Uzzone. Un borgo che non è solo Bandiera arancione del TCI, ma che ha anche un soprannome curioso e che spinge ancora di più visitarlo durante queste settimane estive, questo borgo infatti è noto come il “paese di pietra”.
Un nome che gli è stato dato per via delle sue case, che sono state costruite interamente in pietra arenaria e dallo stile semplice, che si affacciano sull’unica strada del borgo e fino alla piazza centrale dello stesso, in cui si trova un simbolo del luogo, la Parrocchiale della Natività di Maria anch’essa realizzata in pietra e databile al Seicento. Un luogo che vale davvero il viaggio e che vi saprà sorprendere passo dopo passo durante questo vostro tour del borgo Bandiera Arancione più piccolo d’Italia, il borgo di Bergolo.
Cosa vedere a Bergolo
Una meta carica di bellezze e di architetture da scoprire, passeggiando per le sue vie e stradine, e immergendosi nel fascino del suo centro storico. Una vera galleria d’arte contemporanea a cielo aperto, in cui ammirare le sue casette in pietra, ma anche i bellissimi murales, sculture e bassorilievi che si trovano sulle facciate degli edifici del borgo e che sono state premiate dal concorso “Bergolo: paese di pietra”, che dal 1993 si svolge ogni anni e che coinvolge tutte le scuole italiane ad indirizzo artistico.
Un luogo dalla forte vocazione culturale e artistica, e che vanta delle vedute mozzafiato sul paesaggio circostante. Vedute che potete ammirare dal belvedere di Bergolo, da cui vedere la Valle Uzzone, la Valbormida e tutte le bellezze circostanti.
Un luogo piccolissimo in provincia di Cuneo, il cui nome deriva dal latino “Bergolum” ovvero, brughiera. Un borgo che fa parte dei comuni selezionati dall’associazione “Borghi autentici d’Italia”, una rete di 10 comuni, che si fanno conoscere per la loro politica di sostenibilità ambientale.
Un borgo in cui staccare la spina
Una località delle Langhe che merita di essere scoperta in ogni singolo dettaglio e che è la meta perfetta in cui staccare la spina e fare un po’ di detox dal caos e dalla frenesia della vita quotidiana. Ma che vi permette anche di godere dei sapori locali, che caratterizzano questo borgo e la regione che lo ospita.
Tra i prodotti tipici e che non dovrebbero mancare nel vostro tour di degustazioni nel borgo di Bergolo, spiccano i prodotti tipici locali, come la nocciola delle Langhe IGP, coltivata sulla collina del versante del Bormida o la toma di Langa, il formaggio locale e che vale la pena assaggiare durante una sosta ristoratrice. Un mix di sapori caratteristici che sono protagonisti di piatti tipici e tradizionali d questo borgo Bandiera Arancione, dai primi ai dolci, e che sono un assaggio obbligatorio se vi state dirigendo verso le Langhe e verso questo borgo piemontese davvero eccezionale.