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Questo borgo della Provenza ha ispirato Petrarca nella più celebre poesia

Questo borgo della Provenza ha ispirato Petrarca nella più celebre poesia
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Vi siete mai chiesti da dove è nato il verso “Chiare, fresche e dolci acque” della famosa A Laura di Petrarca?… Proprio da qui…


La Francia tra le sue meraviglie ha la Provenza. Questa parte del paese è una delle più affascinanti e poetiche, è quella dove colori e profumi inebriano i sensi, dove i borghi sembrano sospesi nel tempo e la vita rallenta regalando emozioni meravigliose.

Della Provenza è difficile fare una classifica dei posti più belli, perché tra i paese e il paesaggio tutto è assolutamente molto evocativo e poetico. Nel vostro tour della Provenza, a proposito di luoghi poetici, vale la pena visitare un piccolo paese che sembra proprio uno di quelli rubati alle fiabe ed è davvero piacevole da visitare per le sue vie acciottolate, le sue piazzette, le sue vedute e anche per un forte legame che ha con il celebre Petrarca.

Il poetico Borgo della Provenza

E’ Fontaine-de-Vaucluse il piccolo borgo di cui stiamo parlando, un villaggio a circa 30 km da Avignone, dove prende vita il Sorgue, che è considerata la sorgente più spettacolare della Provenza. E’ proprio essa il simbolo di questo piccolo paesino che richiama tantissimi turisti.

La sua bellezza non restò indifferente nemmeno al Petrarca che qui abito’ per diverso tempo e che si dice fu il luogo di ispirazione per la stesura della poesia A Laura, celebre per il suo verso “Chiare, fresche e dolci acque“.

Fontaine-de-Vaucluse: la Venezia contadina della Francia

Molti paragonano questo villaggio a Venezia proprio perché ha tantissimi canali che l’attraversano ed è immersa in una piccola valle dove oltre alla Sorgue si trovano anche altre sorgenti secondarie, piccoli laghetti e corsi d’acqua che soprattutto nelle stagioni più calde danno un fascino davvero particolare a questa località. E’ proprio per il paesaggio che questo villaggio è meta di tanti turisti che cercano fresco e ombra degli alberi.

Fontaine-de-Vaucluse è il classico villaggio che fa fare un salto indietro nel tempo, basta un attimo per immergersi nella sua delicata atmosfera. Camminando si possono incontrare tracce di antiche fabbriche che furono in passato molto importanti. Tra gli esempio una cartiera che risale al 1500 e che funziona ancora oggi con la ruota a pale, ma anche una fabbrica di cristallo che ha vicino un piccolo laboratorio dove si può vedere la filatura del vetro.

Fontaine-de-Vaucluse nonostante le sue piccole dimensioni ha delle cose molto carine da vedere di interesse storico e architettonico. Tra le tappe da non perdere la chiesa in stile romanico provenzale dell’XI secolo, Chiesa Notre-Dame-Saint-Véran, il castello medievale arroccato su uno sperone roccioso le cui rovine dominano il villaggio, la casa museo di Petrarca e il museo Santon, un ricco museo di statuette.

La curiosità di entrare nei piccoli negozi di artigianato non deve mancarvi perché scoprirete delle chicche bellissime.

La casa museo di Petrarca a Fontaine-de-Vaucluse

Il celebre scrittore Petrarca era molto legato a questo borgo e come diceva Proust nel descrivere il poeta la sua genialità stava anche nel fatto di avere saputo scoprire la bellezza di un luogo sconosciuto e farne la sua culla di ispirazione.

Si riferiva proprio a Fontaine-de-Vaucluse, che poi in passato ha richiamato anche tantissimi altri artisti come per esempio Winston Churchill, che, ormai vecchio di fece portare a scoprire la fonte sul dorso di un asino.

Il legame di Petrarca con questo borgo si vede dal fatto che qui si trova la sua casa creata proprio come casa museo. Questa casa si trova dopo il ponte sulla riva sinistra della Sorgue e che nel 1900 fu proprio realizzata di nuovo e trasformata poiché la sua fu distrutta in un incendio.

La sua posizione un po’ appartata ne esprime tutta la sua intimità e ne abbraccia anche il valore che ha avuto per ispirazione per il poeta che qui appunto compose la poesia dedicata alla sua Laura, che era Laura De Sade, incontrata da Petrarca nella chiesa di Santa Chiara in Avignone nel 1327.

All’interno della casa oltre a trovarsi un ritratto di Petrarca con la corono di alloro si trovano anche Stampe, acquerelli, acqueforti che rimandano proprio alla sua musa, manoscritti, edizioni antiche, commentari, una pic­cola collezione di arte moderna sul tema dei due innamo­rati firmata da Aragon, Braque, Picasso, René Char, Sima, Giacometti, De Stael.