Home » Viaggi » Ecco un borgo umbro che vale la pena scoprire durante queste giornate settembrine

Ecco un borgo umbro che vale la pena scoprire durante queste giornate settembrine

Ecco un borgo umbro che vale la pena scoprire durante queste giornate settembrine
Lettura: 4 minuti

Viaggio autunnale verso un borgo umbro che è una vera bellezza, piena di storia e di tradizioni da scoprire


Viaggiando in lungo e in largo per l’Italia, una tappa d’obbligo di ogni itinerario che si rispetti è senza dubbio la bellissima regione dell’Umbria. Una terra che, per molti aspetti, sembra essere ferma nel tempo, sospesa in un’epoca passata, ricchissima di bellezze e di location che fanno battere il cuore a ogni passo. Proprio come accade visitando un borgo umbro dal fascino quasi surreale, e che vale la pena visitare durante queste giornate settembrine. Un luogo in cui ogni angolo o pietra richiama a una spiritualità e a una riscoperta interiore che vale la pena di provare in prima persona.

Un borgo umbro da scoprire

Una meta che non può mancare nel vostro viaggio di fine estate e che saprà come darvi un pieno di benessere sia fisico che interiore. Un viaggio che vi piacerà sotto ogni punto di vista e che vi saprà arricchire di immagini e di emozioni difficili da spiegare. Una meta che non potete non amare all’istante e che racchiude in sé una storia unica.

Un borgo noto anche come il borgo della ceramica e che sorge nel cuore dell’Umbria, tra il verde dei suoi paesaggi e la bellezza della natura che cambia colore con l’arrivo dell’autunno. Un borgo che deve il suo nome alla fuga dei perugini dalla loro città, a causa di un incendio a opera di Ottaviano avvenuto nel 40 a.C. durante la guerra civile contro Lucio Antonio.

Un nome che significa “rovinata” varianti di “diruta”  e che oggi è noto come Deruta, un borgo umbro dal fascino antico e che merita di essere scoperto il prima possibile.

Cosa vedere a Deruta

Un luogo in cui sono tante le cose da vedere e da scoprire. Per esempio partendo da una delle sue tre porte di accesso storiche, che ancora oggi si conservano alla perfezione e che aprono la porta a diverse stradine dai tratti spiccatamente medievali. Viuzze che portano fino a Piazza dei Consoli che è la piazza principale di Deruta, e in cui è posta la fontana a pianta poligonale realizzata dai quinqueviri del Comune, durante l’anno 1848. Altra location da visitare durante il vostro viaggio e Deruta, poi, è il Palazzo comunale, che è anche la sede della Pinacoteca del borgo e in cui sono raccolte tutta una serie di dipinti che arrivano dalle chiese vicine oltre a una parte di opere della collezione di Lione Pascoli, tra cui spiccano i dipinti del Perugino e dell’Alunno.

Tra le architetture di rilievo da scoprire visitando Deruta, ecco che una menzione va fatta alla chiesa di San Francesco, realizzata in stile gotico e che è posta accanto all’ex convento fondato dai benedettini nel 1008, oggi sede del Museo Regionale della Ceramica.

Le tradizioni locali

Deruta, infatti, è conosciuta come il borgo delle Ceramica, e questo luogo è il più antico museo italiano per la ceramica, fondato nel 1898 e che oggi conserva oltre 6000 opere che raccontano visivamente la storia della ceramica e di quest’arte. Le maioliche di Deruta, infatti, sono conosciute in tutto il mondo, e sono tutte realizzate rigorosamente a mano.

Ma come ogni borgo umbro che si rispetti non sono solo le cose da vedere l’attrazione locale, ma anche quelle da assaggiare. Tra i piatti tipici locali e che mixano la tradizione del borgo con quella regionale, infatti, ecco che spiccano le tagliatelle con le interiora d’oca, la porchetta al finocchio e i famosi umbricelli al coccio. E fino all’olio extravergine d’oliva di Castelleone, un’eccellenza della zona, che è stata apprezzata anche da celebri palati, come quello di Gabriele D’Annunzio. Insomma, Deruta è uno dei borghi umbri che meritano di essere scoperti e in cui organizzare subito un viaggio settembrino.