Si è conclusa ieri la 23ma edizione del prestigioso salone dedicato alla profumeria artistica Pitti Fragranze che ogni anno rende la stazione Leopolda il teatro più inebriante che si possa immaginare. Anche quest’anno la magia olfattiva si è confermata e il Salone è stato un bellissimo palcoscenico per conoscere tantissime novità, tante tendenze che andranno ad influenzare anche i nasi più preparati e tanti brand emergenti che promettono di riscuotere tanto successo.
Composizione è stata la parola fil rouge di tutta l’edizione, comporre è unire, accostare, armonizzare proprio come si fa con una fragranza, comporre è un atto invisibile che può dar vita a creazioni straordinarie proprio come avviene nella profumeria. E proprio tra le tante bellissime composizioni noi siamo andate alla ricerca di quelle più interessanti, che siamo sicure potranno conquistare anche voi. Scopriamole insieme
Il lusso diventa una fonte di ispirazione e un mood con cui raccontare il profumo

La nicchia torna ad essere nicchia e mette da parte per un po’ l’idea di dover conquistare il mercato a tutti i costi. C’è dunque una maggiore ricerca nella costruzione, e i profumi che vogliono distinguersi lo fanno attraverso l’alta qualità delle materie prime, la creatività di accostamenti superbi ed unici e il design dei flaconi che si ispirano a gioielli e addirittura diamanti. Rito è il primo esempio italiano che riesce ad unire tutto questo grazie all’intuizione dei giovanissimi Davide Martini e Stefano Torreggiani che hanno avuto sin da subito l’obiettivo di proporre fragranze uniche e preziose nel jus e nei flaconi. Sei le fragranze attualmente in gamma tutte all’interno di un flacone che si ispira al più prezioso dei diamani sia in formato 100 ml, sia nei nuovi 50 ml, presentati in anteprima a Pitti Fragranze. Tra le sei sicuramente una di quelle che stuzzicano l’olfatto è Oltre, una dedica olfattiva al ritmo pulsante di New York. Ogni sua nota rivela i segreti nascosti della City che è come un labirinto onirico. Tutto ruota intorno ad una miscela ipnotica di Incenso, uno degli ingredienti più rari e preziosi al mondo che viene resa ancora più intensa e vibrante grazie alla fusione con resina di Cipresso, legno di Cedro e muschio di Quercia.
Composizioni gourmand e croccanti: i profumi che diventano una tentazione non solo da avere sulla pelle
Passeggiando tra i corridoi di Pitti Fragranze, è stato quasi impossibile non venir colti da un senso di golosità, quasi da acquolina in bocca. Il motivo? Il grande trionfo che quest’anno hanno avuto le fragranze gourmand. La tendenza che già avevamo visto fare capolino già a primavera, ha resistito all’estate e sempre che lo farà anche nelle stagioni più fredde. Il gourmand in questo momento non è più stucchevole si mescola a note croccanti e fumose, creando così composizioni in cui note opposte dialogano creando delle fragranze che piacciono anche ai nasi che sono proprio lontani dai profumi gourmand.

Lineam di Laurent Mazzone è la fragranza che viene subito voglia di mangiarla, è il profumo che ci porta grazie al potere olfattivo in un luna park colorato dove le luci, i suoni, l’atmosfera scintillante tra le giostre e i pop corn caramellati. Il profumo si apre con la frutta candita e si fa affascinante nel cuore con le note olfattivo dell’accordo popcorn, completato da un pizzico di rum. Il fondo è ipnotico grazie alle note di vaniglia sensuale che si miscela con la la mirra e benzoino che regalano un calore vellutato.
Il profumo come l’amicizia è un amuleto che protegge ed un’esperienza autentica

La storia e l’ispirazione è ciò che non ha reso nessuna fragranza banale, anzi alcune davvero ancora più interessanti. Sotto ogni profumo, in fondo, c’è una storia che è un legame d’amore, un viaggio verso isole lontane, una madeleine proustiana. E’ già dall’ispirazione che possiamo incuriosirci per un profumo che poi quando vaporizziamo sulla moullette ci fa subito perdere la testa. L’esempio che ci è sembrato molto interessante sotto questo punto di vista è Kajal Topaz del brand Kajal Perfumes Paris. Questo profumo nasce da una profonda ed importante amicizia tra Moe Khalaf, visionario direttore creativo del brand, e Vincent Ricord, il naso dietro la fragranza ed è proprio un omaggio a uno dei valori più autentici e universali: l’amicizia. Ed è proprio come questo rapporto che Topaz prende un posto speciale non solo sulla pelle, ma anche nel cuore. Il topazio che da sempre è stato venerato come simbolo di protezione, lealtà e connessione, oggi diventa la pietra preziosa che da il nome a questo profumo che si apre con le note vivaci del limone nero, fiori di sambuco, olio di rhum e fiori d’arancio, che simboleggiando abbondanza e felicità. Le note di cuore si riversano in un abbraccio di cassis, legno di cedro, limone candito e assoluta di rosa, che rappresenta la profondità emotiva e la resistenza. Infine, le note di fondo rivelano un’unione calda e sofisticata di ambra grigia, ambroxan, muschio e legno di cashmere, simbolo di conforto e resilienza.