Immerso nello splendido scenario alpino della Valle del Gran San Bernardo, Étroubles è un piccolo borgo medievale che sembra sospeso nel tempo. Situato a 1.270 metri di altitudine, circondato da boschi secolari e verdi pascoli, il borgo offre un equilibrio perfetto tra storia, arte e natura incontaminata. Passeggiando tra le sue stradine acciottolate si percepisce subito l’atmosfera di un luogo che ha saputo conservare intatta la propria identità, senza rinunciare a contaminazioni artistiche contemporanee che lo rendono unico.
Storia e origini di questo Borgo incantato
Étroubles affonda le radici in un passato che risale all’epoca romana, quando era conosciuto con il nome di Restopolis. La sua posizione strategica lungo l’antica Via delle Gallie, arteria di transito per l’Alpis Poenina – l’attuale Colle del Gran San Bernardo – ne fece un punto di riferimento per viaggiatori, mercanti e pellegrini. Con il passare dei secoli, il borgo divenne anche tappa della Via Francigena, la celebre strada medievale che collegava le isole britanniche a Roma e, successivamente, a Gerusalemme. Ancora oggi, percorrere i sentieri storici della Via Francigena significa camminare letteralmente sulle orme di chi, nel Medioevo, affrontava lunghe peregrinazioni tra le montagne valdostane.
L’importanza storica di Étroubles non è solo documentata dai libri, ma si respira percorrendo il borgo stesso: le antiche abitazioni in pietra, i tetti in lose e i pittoreschi fontanili raccontano una quotidianità di secoli passati, rendendo ogni vicolo un piccolo museo a cielo aperto. Nel 2010, il borgo ha ricevuto un riconoscimento importante: la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, per il centro storico perfettamente conservato e per l’eccellente gestione ambientale del territorio, confermando Étroubles come esempio virtuoso di valorizzazione culturale e naturalistica.
Il borgo medievale che è anche un museo a cielo aperto
Camminare per Étroubles è come entrare in una galleria d’arte contemporanea permanente. Grazie alla collaborazione con la prestigiosa Fondation Gianadda di Martigny, il borgo ospita installazioni artistiche integrate nell’architettura medievale, creando un connubio affascinante tra passato e presente. Le stradine in ciottolato conducono a scorci suggestivi, con fontanili decorati, vecchie case in pietra dai caratteristici tetti in lose, portoni intagliati e piccoli cortili nascosti. Ogni angolo racconta storie di vita quotidiana e tradizione locale, mentre le opere d’arte contemporanea stimolano lo sguardo e l’immaginazione del visitatore. Questo connubio rende Étroubles un borgo vivo, dove l’arte diventa parte integrante della memoria storica e del tessuto urbano.
Edifici religiosi e luoghi di devozione
Tra le testimonianze religiose spicca la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, riedificata intorno al 1815 sui resti di un edificio precedente. Al suo interno, un piccolo museo conserva reperti liturgici risalenti al XV secolo, tra cui calici, reliquiari e paramenti antichi, che narrano la devozione dei cittadini attraverso i secoli. Oltre alla parrocchiale, cinque cappelle rurali punteggiano il territorio, simbolo della fede radicata tra le comunità locali. Tra queste, la più antica è la Cappella di Echevennoz, dedicata alla Madonna delle Nevi, un piccolo gioiello architettonico che richiama pellegrini e visitatori attratti dalla sua storia e dal paesaggio circostante.
Natura e sport all’aria aperta
Étroubles è circondato da un anfiteatro naturale di montagne imponenti, tra cui spiccano il Mont Vélan e il Mont Fallère, che offrono scenari mozzafiato e opportunità per attività all’aria aperta in ogni stagione. In estate, gli amanti del trekking possono scegliere tra percorsi semplici e passeggiate più impegnative, esplorando valloni incontaminati e tratti della Via Francigena. Per chi desidera itinerari di più giorni, il Tour du Mont Fallère propone un giro ad anello con panorami spettacolari sui principali 4.000 metri delle Alpi. In inverno, gli appassionati di sci di fondo trovano da Étroubles una pista lunga 18 km, che risale la vallata fino a Saint-Rhémy-en-Bosses, attraversando villaggi pittoreschi e offrendo un’esperienza immersiva tra paesaggi innevati.