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Alla scoperta di questo Borgo delle Marche che ha origini antichissime

Alla scoperta di questo Borgo delle Marche che ha origini antichissime
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C’è un borgo delle Marche che vale davvero la pena di essere scoperto questo Autunno. Ecco di quale borgo si tratta…


Quando la voglia di partire si fa sentire, le Marche con i suoi luoghi incantevoli che uniscono natura, storia e sapori unici come solo i borghi di questa splendida regione sanno fare, rappresenta la meta ideale per un weekend autunnale! E quando si parla di luoghi unici del nostro Paese e di questa regione in particolare, ecco che esiste un borgo nelle Marche che è davvero la meta perfetta in cui trascorrere qualche giorno di assoluto relax e di quiete, lontani dal caos cittadino e immersi in un contesto paesaggistico davvero unico! Un borgo delle Marche che sorge tra le colline marchigiane, a pochi chilometri da Macerata, e che sembra essere sospeso tra passato e presente, circondato dal fascino assoluto della natura. Un luogo magico, in cui staccare la spina e in cui assistere alla magia del foliage e al lento cambiamento dei colori che le piante mostrano durante queste settimane autunnali.

Una passeggiata tra mura medievali e piazze da sogno a Treia

Ha origini antiche e spicca per le sue caratteristiche medievali, Treia, perla nel cuore delle Marche da visitare durante queste settimane autunnali e da tenere nei propri ricordi per sempre. Il viaggio in questo splendido borgo non può che cominciare dal suo centro storico, un intrico armonioso di vicoletti, case in pietra e scorci che sembrano usciti da un quadro. Entrare da una delle sette antiche porte è come varcare una soglia temporale: all’improvviso il rumore del presente si attenua e lascia spazio al respiro lento del passato. Il percorso conduce fino alla Piazza della Repubblica, una delle più scenografiche di tutta la regione. La sua forma a ferro di cavallo la rende unica, ma ciò che lascia davvero senza fiato è il balcone naturale che si apre sul panorama circostante: colline dorate, campi coltivati e, nelle giornate più limpide, il profilo del Monte Conero che si staglia sul blu del mare Adriatico. Il momento migliore per fermarsi qui? Al tramonto, quando la luce diventa soffusa ed esalta le pietre dei palazzi e la piazza si trasforma nel vero “salotto della città”. Sedetevi qui, gustate un buon calice di vino locale e lasciate che l’atmosfera faccia il resto!

L’Accademia Georgica, tesoro culturale del Borgo

Se Piazza della Repubblica è l’anima sociale del borgo, l’Accademia Georgica ne rappresenta il cuore culturale. Fondata nel XVIII secolo, conserva oggi un patrimonio di oltre 14.000 volumi, incunaboli e manoscritti che raccontano secoli di storia e sapere. Qui ogni dettaglio ha il fascino della rarità: tra gli scaffali si custodisce una pergamena lunga quasi 12 metri, un documento straordinario che testimonia l’importanza di Treia nei secoli. Visitare l’Accademia vi farò immergere in un universo di cuoriosità che spazia dall’agricoltura alla filosofia, dalla storia locale alla scienza. Un luogo che incanta non solo gli studiosi, ma anche chi cerca un incontro autentico con l’anima più profonda del borgo marchigiano.

L’Egitto nel cuore delle Marche: il Museo Archeologico

Pochi sanno che Treia custodisce anche preziosissimi reperti tolemaici. Per scoprirli vi basterà visitare il Museo Archeologico, ospitato nell’ex Convento di San Francesco. Qui, infatti, si trovano reperti legati al culto della dea Iside, testimonianza dell’influenza egizia durante l’epoca romana. Questi preziosi manufatti furono rinvenuti agli inizi del Novecento presso il Santuario del Santissimo Crocifisso, sorto dove un tempo sorgeva l’antica città romana di Trea, a pochi chilometri dall’attuale borgo. Camminare tra statue, amuleti e iscrizioni vi farà immergere in un intreccio interessante e sorprendente tra civiltà lontane: il Mediterraneo come ponte culturale, le Marche come custodi di una memoria che non smette di stupire.

Porta Vallesacco e le memorie di una battaglia epica

Treia è cinta da ben sette porte antiche, ma una in particolare cattura l’attenzione: Porta Vallesacco. Dichiarata monumento nazionale, è un vero gioiello architettonico di grande valore storico. È proprio qui che, nel 1263, si combatté una battaglia epica tra i Montecchiesi e Corrado d’Antiochia. Una pagina di storia che ha segnato profondamente il destino della città. Per rivivere quelle atmosfere, basta fare un salto al Teatro di Treia, dove un sipario dipinto con maestria racconta proprio l’episodio della battaglia. Un intreccio perfetto di storia e arte che restituisce al viaggiatore tutta l’intensità del passato.

Sapori e tradizioni da vivere a Treia

Treia non è solo storia e cultura, ma anche gusto e convivialità. Qui il viaggio trova il suo compimento a tavola, tra sapori autentici e tradizioni tramandate con orgoglio. Il piatto simbolo? I vincisgrassi, antesignani delle lasagne, preparati secondo ricette locali che profumano di casa. Ma non mancano formaggi, salumi e vini che raccontano il legame indissolubile tra il borgo e la sua terra. Visitare Treia significa anche partecipare ai suoi eventi, come il celebre Disfida del Bracciale, una rievocazione storica che ogni anno, la prima domenica di agosto, richiama giocatori, musicisti e figuranti da ogni dove, trasformando il borgo in un palcoscenico vivace e colorato. Questo torneo nazionale, che coinvolge le squadre dei quattro quartieri della città, è una delle rievocazioni storiche più affascinanti d’Italia e merita di essere scoperto!