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Benvenuti ad Alviano, una perla della valle del Tevere da scoprire in autunno

Benvenuti ad Alviano, una perla della valle del Tevere da scoprire in autunno
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Ecco perché visitare il borgo umbro di Alviano, una perla della Valle del Tevere da cui lasciarsi conquistare a prima vista


Il fiume Tevere inizia in Emilia Romagna, per poi passare dalla Toscana, dall’Umbria e arrivando a concludere il suo viaggio nella foce di Ostia, nel Lazio. E durante tutto questo suo scorrere, tocca delle location che sanno davvero come affascinare e incantare chiunque le raggiunga. Come accade visitando un borgo umbro che è una vera perla della Valle del Tevere e che è una meta che vale la pena di visitare durante queste settimane autunnali, Alviano.

Un bellissimo borgo umbro che vanta la vicinanza con il suo lago omonimo, un bacino artificiale che si è formato nel 1963 in seguito alla costruzione di una diga sul fiume Tevere e che, col passare del tempo è diventato una stupenda oasi naturale. Un luogo unico e antico, e che da anni ha un simbolo che riporta indietro nel tempo, il suo castello Doria Pamphili.

Alla scoperta di Alviano

Un’architettura importante per Alviano, realizzato con una pianta trapezoidale e che vanta quattro possenti torrioni. Un castello al cui interno si trova un cortile rinascimentale e che nel tempo è stato la dimora della nobiltà di Alviano, oltre che centro del potere del borgo, tanto che oggi si è naturalmente trasformato nella sede del museo che racconta il borgo stesso. 

Un borgo umbro che, raggiunse il suo massimo splendore tra il 1400 e il 1500, grazie al condottiero umbro Bartolomeo di Alviano, Capitano di Ventura e conosciuto in tutta Europa per le sue imprese. Un uomo a cui si deve anche la ricostruzione e l’ampliamento del castello, che in origine venne costruito nell0anno mille dal Conte Offredo. In seguito, poi, con la scomparsa della famiglia di Alviano, il castello venne acquistato da Donna Olimpia Pamphili Maidalchini, ovvero la cognata di papa Innocenzo X. Fino ad arrivare al 1920, quando la fortezza venne donata dai discendenti dei Doria Pamphili direttamente al comune di Alviano.

Cosa vedere in questo borgo umbro

Ma in questo borgo umbro le cose da vedere sono molte, tra cui anche la Chiesa di Santa Maria Assunta (XV secolo), che custodisce un’opera di Nicolò Alunno, che rappresenta la Madonna Assunta circondata da angeli glorificanti e un affresco di Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone, che rappresenta Pantasilea Baglioni, vedova di Bartolomeo d’Alviano e una Madonna e Santi.

Un borgo medievale in cui perdersi e in cui vivere dei giorni indimenticabili. E non solo per le bellezze architettoniche che potete visitare organizzando un viaggio in questo borgo umbro, ma anche per le prelibatezze che caratterizzano la tradizione gastronomica di Alviano, legata alla produzione tipica locale e alla tradizione rurale. Piatti in cui spiccano i sapori unici dell’olio EVO, del farro, dei funghi, dei legumi, e ovviamente del tartufo. Pietanze i visciarelli ovvero una pasta tipica che viene fatta con acqua e farina e condita con pomodoro o, per i palati più desiderosi di sapori autentici, con il tartufo!

Ma anche la famosa faraona alla leccarda, i crostini ai fegatini di pollo e fino ai tozzetti di Alviano, dei dolci che vengono realizzati con nocciole e accompagnati dal Vin Santo, un tipico vino liquoroso dolce che viene spesso abbinato alla pasticceria secca (inToscana lo si beve con i Cantucci).

Insomma, Alviano è davvero un borgo umbro che soddisfa la vista ma anche il gusto e che vi farà vivere dei momenti magici sotto ogni punto di vista. Basta organizzare subito un viaggio in Umbria e godersi l’autunno in questo luogo magico e dalle mille scoperte.