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Questo Borgo trentino ci invita a festeggiare il Natale con un Albero alquanto insolito!

Questo Borgo trentino ci invita a festeggiare il Natale con un Albero alquanto insolito!
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L’Albero di Natale di Mezzano è un invito a fermarsi e a prenderci il tempo di partecipare alle festività partendo da una prospettiva diversa ed originale…


Incastonato nella splendida Valle del Primiero, ai piedi delle imponenti Pale di San Martino, si trova Mezzano: uno dei borghi più affascinanti del Trentino e tra i borghi più belli d’Italia. Un luogo che custodisce tradizioni, famiglia, senso di comunità e consapevolezza collettiva. Valori profondi, spesso messi da parte nella frenesia quotidiana, fatta di impegni, aspettative e successi da rincorrere. Anche a Natale. E forse proprio per questo, Mezzano proprio in questa occasione invita a fermarsi, a respirare e a ritrovare un ritmo più autentico. Come? Ve lo sveliamo nei prossimi paragrafi…

L’Albero delle radici di Mezzano del Primiero

La proposta natalizia di questo splendido borghetto va oltre le luminarie e oltre l’atmosfera fiabesca (che qui non manca mai). In piazza, svetta un albero alto 16 metri, ma non un albero come lo immaginiamo noi. Quest’anno, l’Albero di Natale è rovesciato, con le radici rivolte verso il cielo e messe in bella mostra. Il messaggio arriva forte e chiaro: quest’Albero è un simbolo potente di identità e appartenenza, ma anche di rinascita e speranza. Un invito a guardare più a fondo, a ricostruire connessioni con ciò che siamo e con ciò che da sempre ci sostiene. Fino al 7 gennaio, le radici resteranno illuminate, metafora di una luce che parte da dentro, dall’individuo, dalla famiglia, dalla comunità, per espandersi verso l’esterno. Lo spettacolo diventa così una riflessione collettiva sulla direzione delle nostre vite e sul modo in cui scegliamo di abitare il mondo. Un gesto simbolico che Mezzano interpreta con delicatezza e modernità.

La casetta dei valori

Durante le festività, proprio accanto all’Albero, sarà allestita una piccola casetta dedicata alla “bussola dei valori”. Qui ognuno potrà lasciare un proprio pensiero, un desiderio o una riflessione. Un racconto collettivo che andrà a impreziosire ulteriormente questo Natale upside-down, trasformando la decorazione in un gesto condiviso. Come ha sottolineato il sindaco del borgo, “l’Albero di Mezzano ci invita a interrogarci non solo su come festeggiamo il Natale, ma sul modo in cui vogliamo stare al mondo, tutto l’anno.” Ed è forse questo che rende Mezzano così speciale: la capacità di unire paesaggio, arte, cultura e spiritualità in un’unica esperienza. Lontano dalle grandi città, ma vicinissimo all’essenza delle cose.

Mezzano è la meta invernale perfetta per un viaggio tra magia e tradizione!

L’Albero delle radici è anche un ottimo motivo per visitare il borgo e scoprirne le meraviglie. Si tratta di un borgo che conta circa 1600 abitanti e che non è solo ricco di architetture montane, ma che vanta anche delle bellezze artistiche davvero uniche. Qui, infatti, a partire dal XVI secolo, le facciate delle case sono decorate con affreschi a tema religioso che rendono Mezzano una vera bomboniera. Una caratteristica che è ulteriormente accentuata dalla presenza di alcune installazioni di arte contemporanea realizzate da alcune cataste di legna dal nome “Cataste&Canzei“, un percorso artistico composto da installazioni monumentali realizzate con la tecnica dell’accatastare la legna: una trentina di opere a cielo aperto che trasformano un gesto antico in arte contemporanea, disseminate tra le vie e i cortili del paese. Il risultato è sorprendente, quasi poetico: la tradizione che dialoga con la creatività, la memoria che convive con l’innovazione. Ma non è finita qui: passeggiando per le stradine di Mezzano si potranno osservare da vicino anche i vecchi fienili (tabià) del borgo fino a fare tappa in un piccolo museo locale, il Tabìa del Rico, in cui scovare opere della cultura materiale che raccontano com’era un tempo la vita nel paese.