25 e 26 maggio torna Cantine Aperte: gli eventi imperdibili dell’edizione 2024

Laura Pistonesi
  • Esperienza di 20 anni in comunicazione e PR
  • Esperta di beauty, fashion e viaggi
24/05/2024

Inebrianti percorsi e eccellenti degustazioni accompagnano le iniziative di Cantine Aperte. Ecco le più belle...

25 e 26 maggio torna Cantine Aperte: gli eventi imperdibili dell’edizione 2024

Anche quest’anno si rinnova un appuntamento importante che inebria tutti gli amanti del vino e non solo. Stiamo parlando di Cantine Aperte che si terrà il 25 e il 26 Maggio. L’iniziativa che ormai da anni interessa una grande fetta di viaggiatori che amano andare alla scoperta dell’Italia, dei suoi borghi dei suoi sapori e profumi accompagnati da un bicchiere di vino sembra aver avuto un forte slancio lo scorso anno, quando le proposte delle Cantine Aperte sono aumentate notevolmente e hanno fatto gola anche a chi non aveva mai scelto di fare una vacanza all’insegna delle degustazioni di vino. Quest’anno sono ancora più interessanti le offerte e coinvolgono non solo cantine ormai note per la partecipazione a Cantine Aperte, ma anche a quelle giovani che vogliono farsi conoscere. Dal Nord al Sud Italia c’è qualcosa da provare, c’è un bicchiere con cui accompagnare un momento di relax o alla scoperta di un borgo o si una mostra. Ecco le iniziative più interessanti di Cantine Aperte 2024 previste per questo week end

Cantina Pitars, San Martino al Tagliamento: vino e miele a Cantine aperte

Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni più ricche da un punto di vista di offerta vitivinicola. In questa terra si possono assaggiare dei vini davvero pregiati e inediti, si possono visitare cantine che riescono ad unire bellezza a funzionalità e alta tecnologia. Quest’anno se siete in Friuli Venezia Giulia o avete intenzione di andarci, Cantine Aperte potrebbe essere l’occasione giusta per scoprire il meraviglioso universo della storica Cantina Pitars. 4 generazioni accompagnano dall’inizio 900 una produzione di vino che unisce professionalità, qualità alla dedizione e attenzione all’ambiente. Un bellissimo castello è il cuore e la scenografia pefetta per la degustazione di bianchi e rossi monovarietali frutto della selezione delle migliori uve delle vendemmie. Sono ben 13 le cultivar delle Annate: dalle autoctone, come la Ribolla gialla, alle varietà internazionali, come il Sauvignon. In occasione di Cantine Aperte 2024 , il mondo dei Pitars diventa un palcoscenico per eventi straordinari con visite al vigneto, alla cantina e alla barracaia. In questo week end si potranno non solo degustare vini, ma anche andare alla scoperta degli alveari che circondano la cantina, partecipare ad un pranzo fatto dallo staff “Le Troi Chef” con abbinamenti di piatti e vini e tutta la giornata saranno presenti produttori collegati al mondo del vino che propongono dal miele fino ai trattamenti cosmetici fatti dalle api.

Cantine Tre Secoli, Ricaldone: il vino accompagna una passeggiata inebriante nel Monferrato

 

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Chi scegliere di andare a Cantine Aperte 2024 nel meraviglioso scenario delle Langhe e Monferrato con le dolci colline che inebriano di bellezza e relax posssono vivere un’esperienza davvero suggestiva alla Cantina Tre Secoli. Il suo nome racconta tutto perché sono 300 storie quotidiane che si intrecciano dal 1887 con generazioni di vignaioli che si dedicano a questa missione, un progetto che è diventano una realtà solida per il territorio. Qui durante Cantine Aperte si può fare un tour in e bike tra i vigneti con una visita in cantina e degustazioni libere. Da Ricaldone si parte verso la volta della Big Bench di Maranzana, per proseguire a Fontanile, circondati dai vitigni di Brachetto e Barbera, breve sosta alla chiesetta romanica di Quaranti. Attraversando Alice Bel Colle per raggiungere la panchina del Cuore e scattare un paio di foto, si arriva Ricaldone. I veri intenditori di vino in questi giorni potranno partecipare a due masterclass: “Sensazioni di Brachetto” e  “La Barbera” .

Cantine Arnaldo Caprai, Montefalco: Cantine Aperte alla scoperta del Sagrantino Umbro

 

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Nel cuore dell’Umbria si trova questa cantina che vede la sua nascita nel 1971 che produce vino con la stessa meticolosità di un tempo coniugando la ricerca e la sperimentazione di nuove tecniche agronomiche ed enologiche con il rispetto della cultura e della tradizione del  territorio. Questa cantina è stata sempre molto propositiva nei confronti di Cantine Aperte diventando un volano di eccellenza. La cantina in occasione di Cantine Aperte organizza esperienze tailor made per chi vuole avvicinarsi al mondo del vino, scoprire i prodotti del territorio, ma anche 3 esperienze che coniugano vino, cultura e il paesaggio incantevole del territorio umbro. Qui oltre a conoscere la produzione del vino si può prenotare Lo Sdigiunicchio un picnic easy in totale libertà e relax tra le vigne della tenuta Arnaldo Caprai, Il Panino del Vignaiolo + 2 Degustazioni o 1 sola degustazione ideale per chi desidera un assaggio significativo e corposo che abbina sapori genuini a vini ricercati. Tutta la giornata dalla mattina alla sera gli ospiti saranno intrattenuti da Musica dal Vivo.

Wine&Thecity, Napoli: la città e i suoi dintorni si fanno inebrianti

 

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A Napoli Cantine Aperte si celebra con una bellissima iniziativa itinerante per la città Wine&Thecity  e si conclude proprio il 25 maggio con un Gran Finale al Giardino Torre del Real Bosco di Capodimonte. Il Giardino Torre del Real Bosco di Capodimonte, storico Giardino di Delizie dei Borbone, apre dalle 18 alle 21.30 in esclusiva per Wine&Thecity, per accogliere il Gran finale della XVI edizione: un percorso tra meraviglie botaniche, architettoniche e gastronomiche. La serata comincia con la visita all’Agrumeto storico, prosegue con una passeggiata tra mandarini secolari e antiche cultivar fino a raggiungere il Giardino dei Fiori dove ancora oggi sono conservate le Stufe delle ananas e si conclude nella corte del Casamento Torre che custodisce il forno storico dove, si dice, sia stata cotta nel 1889 la prima pizza Margherita in onore della Regina Margherita di Savoia. Al percorso storico-naturalistico si combina quello eno-gastronomico che racconta la vocazione agricola e produttiva del luogo nel solco del programma di valorizzazione della società Delizie Reali. I vini che accompagnano la serata sono quelli del Consorzio AgerAsprinio: una selezione di vini sia fermi che spumantizzati dalle antiche uve Asprinio, già apprezzate dai Borbone, ma la cui coltivazione vanta una storia millenaria e un metodo unico e di grande suggestione. La serata prosegue con assaggi di cucina e con le pizze e i piatti dello chef resident Giorgjo Comitangelo che firma una ricetta inedita.