Alessandro Brun, fondatore di Milano Fragranze, ci svela di più sul suo goloso Profumo Panettone

Laura Pistonesi
  • Esperienza di 20 anni in comunicazione e PR
  • Esperta di beauty, fashion e viaggi
24/12/2023

Una città raccontata attraverso i suoi profumi e i suoi sapori. Ce lo racconta Alessandro Brun forunder del brand Milano Fragranze che con il suo profumo Panettone sta conquistando tutti a Natale...

Alessandro Brun, fondatore di Milano Fragranze, ci svela di più sul suo goloso Profumo Panettone

Raccontare i luoghi, i sapori, le tradizioni di una città è un po’ come farla vivere senza esserci magari mai andato. Lo si può fare con una foto, con una pagina di un libro, con un disegno, ma anche con un profumo. E’ proprio da qui che prende vita il meraviglioso brand Milano Fragranze, ed è il frutto creativo di Alessandro Brun un milanese doc. Lo “Spirit of the Place” è l’ispirazione e persino la ragion d’essere dell’intera collezione, ogni fragranza della collezione è incentrata su un luogo o su un simbolo di Milano. Milano Fragranze a Natale arriva sulla pelle con il profumo “Panettone” che con le sue note golose e l’ispirazione inedita è diventato un vero profumo must have delle feste. Ci siamo fatti raccontare proprio da Alessandro Brun di questo bellissimo progetto e questa invitante fragranza

Alessandro Brun, Founder Milano Fragranze
Alessandro Brun, Founder Milano Fragranze

Come nasce l’idea di creare un brand che si ispira a Milano?

Sono nato e cresciuto a Milano, e ho una passione e un attaccamento per questa città, quando ero piccolo mi dicevo “che fortunato… con un mondo così grande sono nato proprio a Milano”. Milano è un po’ il mio “centro di gravità permanente”, vado a lavorare all’estero per piccoli periodi ma poi devo tornare. Allora non credo sorprenda la mia voglia di raccontare la mia bella città al mondo intero… attraverso una collezione di fragranze. Collezione che ha a tema sia luoghi (o usanze) famosi, che altri meno noti. Ciascun luogo diventa una scoperta olfattiva per chi segue la nostra linea. Con due possibili risultati: per chi a Milano c’è già stato, un viaggio nel tempo, un richiamo delle memorie passate. Per chi Milano, invece, non l’ha mai visitata, un viaggio nello spazio, che catapulta in luoghi inesplorati descrivendoli con toni (olfattivi) accesi e realistici. E magari facendo venir voglia di pianificare un viaggio, prima o poi, nella bellissima città Meneghina.

Ci racconta un po’ la collezione di Milano Fragranze?

Più che volentieri. Le fragranze nella collezione sono 10, mi permetto di sceglierne due tra i “luoghi noti” e 2 tra i “luoghi da scoprire” (fatemeli chiamare così). Più una chicca. Tra i luoghi più noti c’è certamente il Teatro alla Scala, chiamato amichevolmente “la Scala” dai milanesi. Uno dei momenti più sentiti della vita Milanese è la prima della stagione teatrale. Si è appena tenuta, la sera di S. Ambrogio. Tutta l’elite milanese è presente. Con “La Prima”, creata da Violaine Collas, ricreiamo il profumo di una giovane donna. Un fiorito fruttato, carico dell’energia tipica della giovane età, dietro al quale si nasconde un accordo che richiama la pelliccia indossata dalla nostra protagonista.  E poi la Galleria Vittorio Emanuele. Il “salotto di Milano”. Con “Galleria”, creato da Dominique Moellhausen, abbiamo immaginato i momenti che precedono e seguono l’acquisto di una bella borsetta di pelle. Prima il profumo di morbida pelle mai utilizzata, poi l’aroma del caffè, qualche dolcetto, e il profumo inconfondibile del rossetto già riposto nella borsa nuova (la classica nota di iris pallida). Tra i posti meno noti vorrei richiamare innanzitutto il cortile di una delle classiche “case di ringhiera”. L’aspetto principale che, con il naso di creatore Dominique Moellhausen, abbiamo voluto ricreare in “cortile” è una magnifica siepe di gelsomini in fiore che adorna  questa casa di ringhiera. Ma c’è una nota che emerge, apparentemente fuori tema. Una nota di caffè espresso. E, sempre tra i luoghi meno noti, l’albergo diurno. In particolare ci riferiamo all’Albergo Diurno Venezia, una struttura sotterranea incantata e affascinante, ricca di colonne di marmo, boiserie di legno, e arredi e decorazioni Art Deco – ora tuttavia luogo abbandonato, situato nel mezzanino della metropolitana in Porta Venezia. Con “Diurno” – interpretato da Julie Massé – abbiamo voluto ricreare la sofisticata atmosfera di questo luogo: un fougére (che classicamente viene associato all’ambiente del barbiere), reso moderno, innovativo, e unisex da una nota di Amaretto – un classico liquore nato alle porte di Milano, a base di mandorle amare ed erbe aromatiche.

Prima, Milano Fragranze

Ora è il momento del Profumo che sta facendo parlare tutti e fa venire l’acquolina, il profumo Panettone, come nasce l’idea di questa fragranza? 

Come potevamo, tra le cose belle di Milano, non includere il profumo del dolce Natalizio più amato? Ci sono alcune pasticcerie storiche (da Cova a Sant Ambroeus) dove le famiglie milanesi hanno la tradizione di acquistare il Panettone per Natale, prenotato in anticipo, ritirato assieme alle ultime compere, e gustato in compagnia dei parenti e amici più cari. Con “Panettone”, interpretato dal naso Mathilde Bijaoui, abbiamo voluto ripercorrere l’esperienza gustativa in tutti i suoi elementi: una crosta appena indorata dalla cottura al forno, che racchiude una sofficissima pasta burrosa. E i canditi – uvette, scorza di arancio, ma soprattutto cedro. Suggerisco ai lettori di provare il nostro Panettone su pellecon il calore del corpo a scaldare la fragranza, le note calde del burro e l’agrume dei canditi risulteranno ancora più realistiche e vibranti.

Profumo Panettone
Panettone, Milano Fragranze

Panettone è un profumo per tutti e che può essere indossato tutto l’anno o è stato immaginato solo per Natale? 

Se devo rispondere sinceramente, ci siamo chiesti la stessa cosa prima di lanciare la fragranza. Una referenza che vende bene solo un mese all’anno non è una cosa buona per una realtà piccola come la nostra, perché saremmo costretti a tenere fermi a magazzino per 11 mesi dei prodotti che costituiscono immobilizzazioni finanziarie. Ma abbiamo voluto crederci, e infatti è andata così: Panettone è il nostro best seller e vende tutti i mesi dell’anno. Non c’è una stagione privilegiata, per indossare un profumo gourmand che ti avvolge in un caldo e dolce abbraccio.

Ci può descrivere la sua piramide olfattiva ? 

Be’, in un certo senso l’ho già rivelata raccontando gli ingredienti del Panettone. La nostra fragranza si apre con delle note di testa vive e allegre come le luci delle decorazioni nelle sere d’inverno: Arancia Amara e Mandarino, regalano una esplosione di freschezza, enfatizzata dalla sferzata di energia dello Zenzero. Un trio di ingredienti scintillanti, che acquistano spessore e texture grazie alle note dei Semi di Carota e della Davana. Le note di cuore ci fanno assaporare una generosa fetta del dolce meneghino, inzuppata di Rum liquoroso, di Elicriso e Semi di Tagete. Le note di fondo, che rimarranno con noi anche quando le note di testa saranno svanite, ci ricordano che il panettone artigianale è una creazione fatta con amore, e farcita con la cremosità della Vaniglia e Vinyl Guaiacol Naturale.

Oltre al profumo avete realizzato anche altri prodotti legati a Panettone? 

Sì. Per chi volesse anche una casa profumata in questo modo, con la stessa fragranza Panettone abbiamo anche creato la candela. E’ stata una scelta quasi obbligata, perché appena lanciata la fragranza in EdP abbiamo iniziato a ricevere richieste di realizzare la candela. 220gr di cera vegetale, e alta concentrazione di profumo, fanno sì che la candela Panettone sprigioni gli aromi del dolce anche senza essere accesa!

Candela Panettone, Milano Fragranze
Candela Panettone, Milano Fragranze

Per chiudere parlando di regali di Natale, quali fragranza farebbe trovare sotto l’albero all’ uomo d’affari e alla Fashion Addict? 

L’uomo d’affari deve certamente provare Piazza Affari. Un profumo dinamico ed energetico, proprio come le persone che lo indossano. Per la Fashion Addict, invece, suggerirei Brera: Rosa, Zafferano e Patchouli, un trittico ispirato al manifesto del romanticismo, il Bacio di Hayez, conservato appunto nella pinacoteca di Brera.