L’autunno è davvero una stagione meravigliosa, che sa rendere ogni luogo un capolavoro di colori, profumi e atmosfere uniche. Ma cosa dire quando la magia di questa stagione riempie di bellezza alcuni dei luoghi che vantano già un fascino infinito, come la bellissima località di Recanati, una perla autentica delle Marche che merita di essere scoperta e visitata al più presto, magari proprio durante queste settimane di ottobre.
Una location carica di attrazioni, di scorci da favola e di testimonianze del passato e che, tra una passeggiata nelle sue caratteristiche stradine, una sosta in un locale tipico del posto e una foto all’incantevole paesaggio che ha stregato anche Leopardi, saprà come conquistarvi e farvi vivere un weekend di relax e di bellezza vera. Come dire, organizzare un viaggio a Recanati vale sempre la pena, e adesso vi spieghiamo il perché.
Cosa vedere nella splendida Recanati
Un borgo delle Marche famoso per aver ospitato il celebre poeta Giacomo Leopardi che proprio qui scrisse alcune delle sue più famose opere, ispirandosi ai meravigliosi paesaggi del posto che, con la luce del sole, si riempiono di colori e sfumature che lascino davvero senza parole, illuminandovi d’immenso.
Una meta da visitare a piedi, lentamente, godendo di ogni suo singolo particolare e delle atmosfere ferme nel tempo che ancora oggi sa trasmettere.
Una località che, proprio per il suo fascino e le sue incredibili bellezze, è stata è stata candidata a Capitale Italiana della Cultura 2018, custodendo alcuni luoghi che meritano davvero di essere scoperti e visitati. Come diverse location leopardiane, tra cui spiccano la piazzetta del “Sabato del villaggio”, verso cui si affacciano architetture come il settecentesco Palazzo Leopardi, la casa natale del poeta, in cui si trova la preziosa Biblioteca del poeta, che contiene oltre 20.000 volumi. Ma anche la Casa di Silvia, a cui Leopardi dedicò la celebre poesia, “A Silvia”, l’Orto sul Colle dell’Infinito, e la sommità del Monte Tabor, il luogo che ispirò l’omonima poesia composta dal poeta quando aveva solo 21 anni.
Le architetture del posto
Ma Recanati è anche una località che vanta delle bellissime architetture slegate dalla figura di Leopardi, come la Chiesa e il convento dei frati Cappuccini, che risalgono entrambi al 1600, la Chiesa di Santa Maria in Montemorello, luogo in cui venne battezzato Giacomo Leopardi, la Chiesa di Sant’Agostino che custodisce uno splendido portale in pietra d’Istria, la Chiesa di San Vito, la Chiesa di San Domenico, che conserva un affresco realizzato da Lorenzo Lotto, il “San Vincenzo Ferrer in gloria “. O ancora la Chiesa di Sant’Anna e la Concattedrale di San Flaviano, in cui ammirare il suo stupendo soffitto a cassettoni in legno e che custodisce la tomba di Papa Gregorio XII.
Una località che ospita anche il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura, cosa che on dovrebbe stupire visto il celebre personaggio legato a questo luogo, il Centro Nazionale Studi Leopardiani, e tanti altri punti legati alla sua figura e che richiamano ogni anno tantissimi visitatori alla ricerca di ciò che ispirò la poetica di Leopardi.
Le specialità di Recanati
Ma Recanati non è solo cose da vedere, è anche prelibatezze da assaggiare, e che racchiudo in sé tutta la tradizione locale e regionale. Specialità come i tipici “piccicasanti”, ovvero una sorta di minestra assolutamente da provare, o ancora i secondi piatti preparati che vengono realizzati con diverse tipologie di carne, fino ai vari prodotti derivati dalla lavorazione del maiale. Altre due eccellenze del territorio, poi, sonio l’olio di oliva e il vino, il Rosso Piceno DOC e Colli Maceratesi DOC, bianco e rosso.Tutte prelibatezze che vale la pena assaggiare, organizzando un viaggio autunnale a Recanati, e che vi faranno vivere delle giornate da sogno.