Un meraviglioso borgo nel Friuli Venezia Giulia circondato dalla valle del Tagliamento e dal Canal del Ferro, due luoghi naturali incontaminati che contribuiscono a rendere questo paesino un gioiellino tutto da scoprire. Ci troviamo a Venzone, un piccolo borgo decisamente suggestivo, noto non tanto per le sue attrazioni (che sono già di per sé uno spettacolo!) o per il brutto terremoto che lo ha colpito nel 1976, quanto per un irrisolto mistero che si intreccia con la sua storia e che, nonostante lo scorrere del tempo, continua a riscuotere un incredibile interesse. Vediamo di cosa si tratta e scopriamo insieme le bellezze di questo borgo friulano…
Il mistero delle mummie di Venzone
Se Venzone è conosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia, la sua fama è legata anche a uno dei misteri più affascinanti dello stivale: le mummie conservate nel Duomo. Nel 1647, durante alcuni lavori nella cripta, venne ritrovato il corpo perfettamente conservato di un uomo. Da allora, diversi corpi si sono mummificati naturalmente, grazie alla particolare azione di una muffa, chiamata Hypha Bombicina Persoon,che ha favorito la disidratazione dei tessuti. Queste mummie, oggi visitabili nel Museo del Duomo, hanno attirato per secoli studiosi, curiosi e viaggiatori da tutto il mondo, da Napoleone Bonaparte a scienziati del XIX secolo, fino ai turisti contemporanei. Misteriose e silenziose, custodiscono ancora oggi il fascino dell’ignoto, trasformando Venzone in una meta che unisce arte, storia e suggestioni quasi gotiche.
Cos’altro visitare a Venzone
Entrando a Venzone si ha l’impressione di varcare una porta nel tempo. Le mura medievali, costruite nel XIII secolo, racchiudono un dedalo di stradine che portano alla piazza principale, il cuore pulsante della vita cittadina. Qui si erge il Duomo di Sant’Andrea Apostolo, magnifico esempio di architettura gotico-friulana, distrutto quasi interamente dal terremoto del 1976 e ricostruito pietra per pietra. È proprio in questa cattedrale che si percepisce il senso di comunità: ogni conciò, ogni frammento riportato al suo posto è la testimonianza tangibile della determinazione di un popolo. Il borgo era già noto nel Medioevo per la sua posizione strategica lungo la via Julia Augusta, che collegava il mare Adriatico all’Europa centrale. Mercanti, viaggiatori e pellegrini vi transitavano, rendendo Venzone un punto di incontro culturale e commerciale. Ancora oggi, camminando lungo le sue vie, sembra di sentire l’eco di quelle voci lontane.
Il cuore di Venzone è ricco di monumenti e palazzi storici che meritano di essere scoperti con lentezza. Oltre al Duomo, spicca il Palazzo Comunale, elegante edificio rinascimentale con loggia e bifore, oggi sede municipale ma anche luogo che testimonia la vitalità culturale del borgo. Passeggiando si incontrano torri, porte medievali e case in pietra che conservano dettagli gotici e rinascimentali, a dimostrazione di come la città fosse un centro vivo e ricco anche nei secoli passati. Le mura di cinta, perfettamente conservate, invitano a una passeggiata panoramica che regala scorci suggestivi sul borgo e sul paesaggio circostante. Ogni angolo racconta una stratificazione di stili e di epoche, frutto delle dominazioni e delle influenze che nei secoli hanno attraversato questa parte del Friuli.
Venzone e la rigogliosa natura circostante
Oltre all’arte e alla storia, Venzone è anche una porta d’accesso privilegiata alla natura incontaminata delle Prealpi Giulie. A pochi passi dal borgo si possono intraprendere sentieri escursionistici che portano verso panorami spettacolari: boschi, laghetti di acqua trasparente, prati e il corso del Tagliamento, uno dei fiumi più selvaggi d’Europa, che con le sue acque cristalline accompagna chi cerca relax e silenzio. In autunno, il borgo diventa anche protagonista di un evento unico: la Festa della Zucca, che trasforma le strade in un tripudio di colori, mercatini e atmosfere fiabesche. Una celebrazione che unisce tradizione agricola e spirito conviviale, portando migliaia di visitatori a scoprire il volto più autentico e gioioso del paese.
Venzone, un borgo simbolo di resilienza
Venzone è soprattutto un simbolo di rinascita. Il terremoto del 1976 aveva ridotto il borgo in macerie, ma la determinazione degli abitanti ha reso possibile un miracolo: ricostruire tutto fedelmente, rispettando la storia e facendo rimanere intatta l’identità del luogo. Questo gesto collettivo non ha solo restituito la bellezza al borgo, ma lo ha reso un modello internazionale di ricostruzione. Passeggiando oggi tra le sue vie, non si percepisce il dolore del passato, ma la forza di una comunità che ha scelto di non arrendersi. Ogni pietra racconta un atto di amore e resistenza, trasformando Venzone in una lezione vivente di ciò che significa custodire e valorizzare il proprio patrimonio.