La Sicilia è senza dubbio una terra dalle mille sfaccettature, in cui perdersi tra panorami mozzafiato e in cui immergersi nella storia del nostro Paese e di questa regione magica. Quando si parla della Sicilia, però, si parla soprattutto delle sue location uniche, dei suoi borghi fermi nel tempo, tra atmosfere e profumi che inebriano e tutto il fascino delle sue contaminazioni di epoca barocca e neo barocca. Delle perle storiche come il bellissimo borgo di Sortino, una località che vale la pena di visitare durante il vostro viaggio in Sicilia alla scoperta delle bellezze della sua parte orientale e delle meraviglie che nasconde.
Alla scoperta del borgo siciliano di Sortino
Un borgo siciliano che è una vera bellezza e che si caratterizza per le sue architetture addossate alla roccia, e per i meravigliosi panorami che si aprono orizzonti sui monti Iblei. Insomma, Sortino è davvero un borgo della Sicilia orientale che merita tutta la vostra attenzione che fa innamorare a prima vista. Una località che non è solo una meta magica ma che è anche la Capitale del miele ibleo, custodendo ancora oggi una tradizione antica e che genera una vera eccellenza locale.
Ma il miele per Sortino non è solo un prodotto, è una vera e propria tradizione culturale, un elemento fondamentale della vita e della storia del borgo. Una leggenda, infatti, racconta che il figlio di Apollo, Aristeo, fu il primo apicoltore dell’isola: e non a caso proprio il miele ibleo è inserito nei versi di Virgilio e Ovidio. Un vero patrimonio da proteggere e che vale la pena gustare organizzando un viaggio verso le bellezze di Sortino.
Un borgo siciliano che vale la pena di essere scoperto questo inverno, lasciandosi travolgere dalle sue atmosfere uniche e dalle sue bellezze senza tempo.
Cosa vedere nel borgo
Sortino, infatti, fa parte dei borghi della Sicilia Orientale caratterizzati da ciò che resta dello stile Barocco siciliano. Un susseguirsi di chiese bianchissime che portano al centro storico di Sortino, tra botteghe e bellissimi portali scolpiti che raccontano la storia passata del borgo.
A pochissimi passi dal borgo, poi si apre un mondo antico che merita di essere scoperto: la Necropoli di Pantalica e la Valle dell’Anapo, che fa parte dei siti UNESCO. Si tratta di un sito archeologico nel quale è possibile vedere delle necropoli rupestri risalenti all’età del bronzo e dell’età del ferro. Un viaggio tra le tombe rupestri, le piante di fichi d’India e la magia che solo i luoghi antichi sanno avere.
Ma Sortino è anche bellezze più recenti, come la Chiesa Madre di San Giovanni Apostolo ed Evangelista,un’architettura costruita tra il 1734 e il 1778. che è un vero gioiello dell’arte barocca siciliana e che merita di essere scoperta durante il vostro viaggio in questo borgo siciliano.
Passeggiando nel cuore del centro storico di Sortino, poi, potrete vedere anche la Chiesa di Santa Sofia, un luogo di culto dedicato a Santa Sofia Vergine e Martire, che è la Santa Patrona della città. E ancora la bellissima Chiesa della Natività di Maria e il Monastero di Montevergine, un gioiello dell’architettura barocca siciliana che è stata costruita tra il 1774 e il 1779.
La gastronomia di Sortino
Ma organizzare un viaggio verso il borgo di Sortino significa anche lasciarsi travolgere dai sapori tipici locali, e che non riguardano solo il suo famoso miele. Tra le specialità locali ecco anche il Pizzolo, una specialità a base di pasta di pane farcita, che viene cotta al forno e che vanta origini molto antiche. Le massaie di un tempo, infatti, preparavano delle focacce con gli avanzi di pasta, e in seguito iniziarono a tagliarle a metà e a riempirle con gli ingredienti del territorio. Un prodotto da assaggiare e che vi farà venire voglia di mangiarne ancora, fermandovi un po’ di più in questo borgo siciliano davvero unico.