Un Viaggio in Campania tra gli Incantevoli Borghi dell’Irpinia

Laura Pistonesi
  • Esperienza di 20 anni in comunicazione e PR
  • Esperta di beauty, fashion e viaggi
19/03/2024

E' una terra sincera autentica e dalle tradizioni radicate, l'Irpinia è la terra della Campania che può regalare un'esperienza multisensoriale. Scopriamola...

Un Viaggio in Campania tra gli Incantevoli Borghi dell’Irpinia

La Campania a primavera è una continua sorpresa. E’ il clima piacevole che riscalda la pelle, la bellezza dei panorami mozzafiato dei piccoli centri che guardano il mare meraviglioso della Costiera Amalfitana, è la vivacità di Napoli che diventa ancora più energica e luminosa, la Campania nella bella stagione è la scoperta di territori meno conosciuti, ma che hanno delle meraviglie da regalare. Una di queste è sicuramente l’Irpinia una terra fatta per esplorare, gustare, toccare, ascoltare, la parte di Campania che sa regalare con i suoi borghi e la sua natura un’esperienza multisensoriale autentica e indimenticabile, dove la passione per le proprie radici si sente passo dopo passo. In questi luoghi nascosti e sinceri, lontani dalla frenesia della città intime piazze, verdi paesaggi, tradizioni secolari danno il benvenuto a qualsiasi visitatore abbia voglia di vivere una magia a primavera. Ecco i borghi più belli da visitare in Irpinia…

Zungoli: il borgo dell’Irpinia con le suggestive grotte

Arroccato su un colle questo borgo dell’Irpinia ne rappresenta tutta l’essenza con i suoi vicoli acciottolati che si arrampicano sulla collina con le scalinate di pietra. Chi arriva è subito accolto dalla piazza principale del paese dal castello e dai palazzi nobili che raccontano la storia del borgo. Il castello con le sue origini normanne di cui si apprezzano le originarie 4 torri, una delle quali conserva le stigmate del tipico donjon è un po’ uno dei simboli del borgo lungo il quale si conservano le strutture delle case pontile. La vera particolarità sono però le Grotte Bizantine che lo rendono uno dei Borghi più belli d’italia. Sono grotte di tufo, cunicoli precedenti alla realizzazione delle case del borgo, articolati su tre livelli collegati da gradinate e, dunque, intercomunicanti tra di loro. Inizialmente utilizzate come ricovero, poi come deposito di attrezzature e derrate alimentari divennero poi a tutti gli effetti abitazioni, stalle o luoghi in cui tenere gli animali una funzione che le grotte hanno avuto dopo l’Ottocento, fino a qualche anno fa. Tra le tante grotte presenti nel centro storico, le più importanti sono: la Grotta Nisco, la Grotta Biaviello e, soprattutto, la Grotta-Forno Filomena Isidoro, antico forno alimentato da paglia e legna.

Gesualdo: il borgo che ha una terrazza panoramica sull’Irpinia

 

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E’ uno dei Borghi più belli d’Italia si trova in provincia di Avellino e rappresenta il centro migliore per ammirare la bellezza del panorama di questa terra autentica. La sua impronta è tipicamente medievale con le sue stradine lastricate, i suoi vicoli e antichi passaggi che ne disegnano il centro storico e si aprono su incantevoli scorci panoramici sulla Valle del Fredane. Il suo nome è un’eredità lasciata dal Carlo Gesualdo un’esponente dalla polifonia rinascimentale che la rende ancora oggi la “Città del Principe dei Musici”. Il borgo è diviso in 3 aree da una parte sono molto suggestive le piccole case dall’architettura feudale con piccoli tetti spioventi, più a sud si trovano eleganti palazzi signorili del XVII secolo, perfettamente restaurati dopo il terremoto del 1980 e poi c’è la meravigliosa e autentica città barocca impreziosita da fontane, grandiosi portali, piazze e ampie scalinate. Passeggiando nel cuore antico del borgo vale la pena visitare i Palazzi Pisapia e Mattioli, dall’originale bellezza, la Fontana dei Putti, Piazza Umberto I e Piazza Neviera.

Taurasi: il borgo dell’Irpinia famoso per i suoi vini

 

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L’Irpinia è una terra inebriante fatta di profumi e sapori e Taurasi è la meta imperdibile per chi vuole scoprire tutto questo. Questo borgo si trova in provincia di Avellino ha poco più di 2000 abitanti e tanta magia. Qui arrivarono grazie a Gesualdo letterati ed intellettuali come Torquato Tasso, Eleonora d’Este, il duca d’Este, per citarne alcuni. Sono soprattutto i suoi vigneti a colpire, quelli che producono un vino DOCG molto amato. Il suo simbolo è il castello Marchionale di architettura rinascimentale ma di fondamenta romane, è sede dell’Enoteca Regionale dei vini d’Irpinia. Si perchè il vino è il vero protagonista e lo si vede dal fatto che qui si trova un museo un centro di formazione e un polo dedicato ai viaggiatori amanti del vino. Chi arriva a Taurasi non può esimersi dalla visita di una delle meravigliose cantine della zona. E’ fondamentale non perdere una visita nel centro storico di impainto normanno ma con importanti tracce rinascimentali e barocche. Bellissimo palazzo Maffei con un bel portale in pietra ed all’interno una Pietà e nei sotterranei cucina e macina in pietra per l’olio; il palazzo degli Uberti, conserva una torre colombaia centrale, volte affrescate all’interno ed un bel giardino.

Calitri: il borgo più particolare dell’Irpinia

 

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Colori, casette attaccate una sull’altra, Calitri è davvero un disegno inedito ed originale. Il suo colpo d’occhio è spettacolare, incastonato su un monte, disteso al sole, si presenta all’occhio del viaggiatore come una terrazza di colori che rimandano ai “sapori” della costa, ma che si trova in montagna. Esso si trova nel confine più orientale dell’Irpinia, in un crocevia di  scambi, commerci che sembrano stratificati lungo le stradine che si inerpicano su per il centro storico.