Citroën Oli: la mobilità di domani è accessibile, responsabile e super rivoluzionaria!

Lorenzo Fiorentino
  • Laureando in Lingue, Letteratura e Giornalismo
  • Redattore esperto di auto di lusso
03/10/2022

Citroën presenta Oli, la nuova proposta della francese per un futuro della mobilità che sia accessibile, responsabile e rivoluzionario. Ecco di cosa si tratta…

Citroën Oli: la mobilità di domani è accessibile, responsabile e super rivoluzionaria!

Citroën tenta di riscrivere le regole della mobilità di domani, rendendola sempre più accessibile, responsabile e con un design all’avanguardia. Ecco allora che arriva Oli (all-ë), la concept car che incarna tutti questi concetti e che si pone la missione di “democratizzare”, come affermano  Laurence Hansen (Direttore Prodotto e Strategia di Citroën) e per Laurent Barria (Direttore Marketing e Comunicazione di Citroën), la mobilità elettrica in modo gioioso, ottimista e sereno.

 

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Citroën Oli sembra remare controcorrente rispetto alle tendenze contemporanee dell’industria automobilistica per quanto riguarda la motorizzazione green. Oggigiorno, infatti, le aziende di motori propongono soluzioni di trasporto elettrico per la famiglia sempre più pesanti, complesse e costose. Il marchio di Poissy, che sta attraversando un periodo di totale rivoluzione di immagine con il nuovo logo, invece con questa concept cerca di rispondere alle sfide della società e della mobilità di domani. Un progetto che, per forme e caratteristiche, si rifà in qualche modo alla Ami, la microcar elettrica lanciata pochi mesi fa dalla stessa Citroën. Le ambizioni sono quelle di offrire ai propri clienti una vettura 100% elettrica riuscendo a massimizzare il ciclo di vita della quattro ruote riducendo il peso e la complessità, utilizzando materiali riciclati e riciclabili al fine di ottenere una maggiore longevità, affidabilità e accessibilità del mezzo. Innovative, quindi, le soluzioni adottate per per l’abitacolo, l’estetica e la composizione del corpo veicolo e, di conseguenza, soprattutto per il peso che esso riesce ad assumere. Tutto questo riesce ad avere un significativo vantaggio sulle prestazioni. In poche parole, Citroën Oli è tutto ciò ma anche molto di più; scopriamo allora di cosa si tratta questa innovativa soluzione francese

Citroën per un futuro sostenibile, adatto a famiglie e ambiente

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Un’idea di futuro accessibile a tutti e sostenibile al 100% per l’ambiente che in Citroën è nata già da tempo. Tutto, in modo concreto, è nato nel 2021, appunto, con il lancio della piccolina Ami, auto elettrica e innovativa perfetta per i propri spostamenti in città; e il suo grande successo commerciale e di pubblico ha spinto il marchio francese ad avanzare con passi da gigante seguendo questo sentiero alternativo dell’elettrico.

“Abbiamo chiamato questo progetto Oli in omaggio ad AMI – dice Vincent Cobée, CEO di Citroën -, ma anche perché incarna l’essenza stessa di questo veicolo: un’ulteriore prova che solo Citroën è in grado di offrire una mobilità elettrica intelligente a TUTTI, in modo inaspettato, responsabile e gratificante”.

Oli è un crossover che per le sue dimensioni ridotte rientra all’interno del Segmento B. Suoi punti di forza sono la riciclabilità, l’utilizzo intelligente dell’energia e la l’estrema leggerezza dell’intero corpo macchina. Una visione di veicolo che si scontra con quella della maggior parte delle aziende produttrici di veicoli, interessate nella proposta di auto-grattacielo; grosse, pesanti e costose. La parola che meglio riassume questa concept francese è “essenzialità“. Citroën, infatti, pensa che sia arrivata finalmente l’ora di concentrarsi sulla realizzazione di veicoli intelligenti, più leggeri, meno complessi e veramente accessibili, e che siano al contempo originali e divertenti.

Passando ai dati tecnici; Oli, nonostante la sua imponente immagine, presenta un peso di soli 1.000 kg (molto più leggero quindi della maggior parte dei SUV compatti). Di conseguenza, il suo motore completamente elettrico necessita di una batteria di “soli” 40 kWh al fine di garantire un’autonomia di 400 km. Limitando la velocità massima a 110 km/h per massimizzare l’efficienza, è realistico avere un consumo eccellente di 10 kWh/100 km. Inoltre, la ricarica dal 20% all’80% richiede solo 23 minuti. Questo ambizioso progetto Citroën, inoltre, ha l’ambizione di essere vissuto come un piccolo appartamento; in tutti i sensi possibili. Oli, infatti, è stata pensata per massimizzare la longevità e la durata, in modo che possa avere più proprietari e prolungare il suo ciclo di vita attivo. Per ottenere ciò il marchio francese è deciso di riuscire ad arrivare a delle soluzioni alternative che riescano poi a facilitare la riparazione, la rimessa a nuovo, la modernizzazione e la personalizzazione del veicolo; in modo da poter essere facilmente ceduto “come nuovo” a più proprietari successivi, oppure da essere conservato all’interno della stessa famiglia per diverse generazioni.

“Più che la casa in cui vivono o il veicolo che guidano, le persone considerano sempre più la loro impronta ecologica come un’espressione autentica e positiva di chi sono e di come vivono – afferma Anne Laliron, Direttore Prodotti Futuri e Soluzioni di Mobilità di Citroën -. Siamo convinti che, con il suo modo ingegnoso e vivace di pensare in modo diverso, Citroën oli sarà per loro il compagno ideale per semplificare e godersi la vita, riducendo al contempo il nostro impatto sulle risorse del pianeta”.

L’ingegnosa estetica dell’essenziale

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Design, linee e forme decisamente insolite; in “soli” 4,20 m di lunghezza, 1,65 m di altezza e 1,90 m di larghezza Citroën Oli esprime una personalità sicuramente unica ed inimitabile. In questa concept trova il debutto assoluto il rinnovato logo della casa francese che nasconde, sul frontale della carrozzeria, la presa per la ricarica elettrica, riuscendo così ad integrarsi alla perfezione sul corpo auto. Delle forme che esprimo essenzialità e, allo stesso tempo, ingegnosità. La Oli si rifà agli stilemi degli attuali fuoristrada e SUV compatti; portando però alla luce un disegno al quanto futuristico.

Un corpo squadrato, per trovare una identificazione geometrica, in cui linee verticali si scontrano con quelle orizzontali, è un esempio il parabrezza dell’auto, del tutto privo di curvatura, che scende “a cascata” dritto sul cofano. Cerniere e bulloni lasciati a vista evidenziano ancora di più l’idea di semplicità e di essenzialità. Il retro, invece, si rifà ai pickup, presentando un’area di carico esterna. Pneumatici “Eagle GO”, in grado di raggiungere una durata di 500.000 km grazie alla carcassa resistente e riutilizzabile e allo spessore di 11 mm del battistrada che può essere rinnovato due volte nel corso della vita del pneumatico. La carrozzeria sarà disponibili solamente in bianco, personalizzabili sono invece i colori dei rivestimenti interni che vanno a modificare anche alcuni elementi esterni.

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Interni anch’essi ridotti all’osso. Essenzialità che trova il suo massimo dell’espressione nella mancanza di radio e dispositivi audio, e nelle portiere al quanto “spartane”. Allo stesso modo della Ami, anche la Oli presenta sistema multimediale che funziona solamente grazie allo smartphone del proprietario che viene inserito in un apposito vano incavato nella plancia; ai lati invece è presente lo spazio per integrare un sistema audio bluetooth esterno. Anche i finestrini elettrici sono assenti, sostituiti da una parte mobile del vetro che si ribalta verso l’esterno.

Un concept che quindi guarda al futuro della mobilità sostenibile, presentandosi con un abito votato all’essenzialità e una missione che punta a far risparmiare gli automobilisti.