Coperni, una Borsa fatta d’aria in collaborazione con la Nasa. E’ sconvolgente!

Lorenzo Fiorentino
  • Laureando in Lingue, Letteratura e Giornalismo
  • Redattore esperto di auto di lusso
04/04/2024

Ma adesso la Nasa fa anche borse? Ecco l'ultima futuristica collaborazione con Coperni...

Coperni, una Borsa fatta d’aria in collaborazione con la Nasa. E’ sconvolgente!

Forse abbiamo trovato il vero accessorio della stagione. Sulle passerelle che negli scorsi mesi hanno abbellito le più iconiche ed eleganti città europee, come Firenze, Milano e Parigi, è stata presentata una borsa a dir poco rivoluzionaria. A colpire, anzi proprio a sconvolgere, non è il suo design, per quanto innovativo esso possa essere, ma la sua essenza totale. Si tratta, infatti, di una collaborazione piuttosto particolare, tra Coperni, giovane brand parigino di alta moda, e la Nasa. Sì, stiamo parlando proprio di quella Nasa; non una nuova firma del fashion, ma l’agenzia governativa degli Usa responsabile del programma spaziale e della ricerca aerospaziale del Paese. Un matrimonio sicuramente originale, che ha dato vita a un prodotto mai visto prima d’ora. Ecco, dunque, la Air Swipe Bag, fatta per il 99% d’aria

Tutta l’aria della nuova Air Swipe Bag di Coperni

Aria, solo aria, o quasi. Sì, perché c’è quell’un percento che rovina la “perfezione”; ma andiamo con calma… Durante la scorsa Fashion Week parigina, Coperni ha deciso di presentare la sua ultima creazione. Un accessorio che è passato quasi in sordina, almeno fino a quando è stato mostrato e rilanciato sui profili social ufficiali della maison francese. Ed è proprio vista da vicino che questa borsa riesce a dare il meglio di sé, quindi a sorprendere. E chi l’ha detto che l’aria non si vede?

In un video pubblicato sul profilo Instagram ufficiale della maison francese, si vedono delle mani aprire una valigetta sigillata, all’interno della quale, protetta dalla cosiddetta spugna bugnata nera, viene estratta proprio la nuova borsetta del brand. Il suo nome ufficiale è Air Swipe, riprendendo quindi la classica dicitura delle bag di Coperni; ma in questo caso non siamo mica poi così sicuri che si tratti “solamente” di un accessorio di moda eh…

Eppure all’inizio abbiamo detto che probabilmente ci troviamo di fronte all’accessorio più importante e cool (e innovativo) della stagione, ed è comunque vero. Già, perché la Air Swipe forse non è soltanto una borsa, ma qualcosa di molto di più. Il video appena descritto potrebbe in qualche modo rivelare la natura di questo oggetto. Lo stile e le tendenze del fashion in questi casi lasciano il tempo che trovano; d’altronde, ci troviamo di fronte a una vera e propria rivoluzione che non riguarda in modo esclusivo l’abbigliamento, ma che riesce a sforare addirittura sul campo della scienza.

Ovviamente in questo caso bisogna ringraziare Nasa, mica un nome qualsiasi. La caratteristica principale della nuova borsa di Coperni, quindi, si cela nella sua composizione, che dà poi vita a un’estetica mai vista prima d’ora. L’agenzia spaziale più famosa del mondo, quella che per prima ha toccato il suolo lunare nel ’69 con Neil Amstrong, offre alla moda le sue scoperte. Il risultato? Sulla passerella della settimana della moda di Parigi l’Air Swipe bag ha fatto innamorare tutti, ecco perché…

Dallo spazio alla passerella, l’Air Swipe è qualcosa di mai visto prima

Aria, ma non solo. La borsa di Coperni, infatti, è formata per il 99% di aria, e il restante uno? Beh, si tratta del vetro; semplice, no? Grazie a questa composizione l’accessorio riesce ad avere un peso super piuma di appena 33 grammi. Qui bisognerebbe entrare in tematiche scientifiche, cercando di offrire qualche spiegazione accurata, ma allo stesso tempo semplice, di come aria e vetro unite riescano a dare vita a una borsetta tanto leggera.

 

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Si tratta di una formula nata proprio all’interno dei laboratori della Nasa, e ciò che nasce da questa strana unione viene chiamato aerogel in silice, ovvero il solido più leggero del pianeta e caratterizzato per il suo aspetto quasi nebbioso, che può in qualche modo ricordare una nuvola. In pratica viene unito un polimero con un solvente, così si crea una miscela da cui ne consegue un gel dal quale, in seguito, viene estratto il liquido che poi sarà sostituito con aria.

Esistono poi altre fasi della produzione di questo materiale, ma la sua caratteristica principale, oltre alla leggerezza, è che l’aerogel in silice è in grado di resistere a un calore estremo fino a 1.200 gradi e una pressione pari a 4.000 volte il suo peso.

 

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