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Dipingere i Mobili in Laminato: il trucco per un Fai da Te semplice ed efficace senza carteggiare

Dipingere i Mobili in Laminato: il trucco per un Fai da Te semplice ed efficace senza carteggiare
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Rinnovare un mobile in laminato è più facile di quanto sembri: basta conoscere il metodo giusto per trasformarlo senza fatica e ottenere un risultato impeccabile, anche senza carteggiare.


Ci sono mobili che, pur avendo linee ancora attuali, sembrano invecchiati solo perché il loro rivestimento in laminato ha perso fascino. Una superficie ingiallita, un colore superato o una finitura lucida che non dialoga più con il resto della casa: a volte basta davvero poco per farli rinascere. Oggi, grazie alle nuove vernici multisuperficie, ridipingere un mobile in laminato è un gesto semplice, pulito e alla portata di tutti — e sì, senza carteggiare.

Non serve un laboratorio né competenze da restauratore: bastano una stanza ben arieggiata, qualche ora libera e i prodotti giusti. Il risultato può essere sorprendente, capace di trasformare completamente l’identità di un arredo con un investimento minimo. Un comodino anonimo può diventare un pezzo d’accento dallo stile nordico, una madia lucida può assumere un fascino opaco e materico, mentre una cucina datata può tornare protagonista con un tono grigio caldo o verde oliva.

Scegliere di ridipingere invece che sostituire è un atto creativo ma anche consapevole. Significa dare una seconda vita a ciò che già esiste, evitando sprechi e riducendo l’impatto ambientale. È una forma di sostenibilità domestica, elegante e intelligente, che coniuga economia, estetica e libertà di espressione. Perché la bellezza, anche in casa, può nascere proprio da ciò che si decide di non buttare, ma di reinventare.

Conoscere il laminato: cosa c’è da sapere prima di iniziare

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Prima di impugnare il pennello, è importante capire con cosa si ha a che fare. Il laminato è un materiale composto da più strati di pannello truciolare o MDF rivestito da una pellicola plastica che gli conferisce l’aspetto finale, spesso lucido o satinato. Questa superficie, pur essendo resistente e facile da pulire, è molto liscia e tende a respingere le vernici comuni, motivo per cui serve un approccio specifico per garantire l’adesione del colore.

Il primo passo è sempre una pulizia accurata: ogni traccia di grasso, polvere o residuo di detergente può compromettere la tenuta della vernice. È quindi fondamentale sgrassare con cura, usando un prodotto a base di ammoniaca o alcool denaturato, per lasciare la superficie perfettamente pulita e asciutta. Solo così il colore potrà aderire in modo omogeneo.

Un altro elemento chiave è la scelta della vernice. Non tutte le pitture sono adatte al laminato: bisogna orientarsi verso prodotti specifici per superfici lisce o non porose, come le vernici multisuperficie o i primer di ancoraggio. Questi formulati sono studiati per aderire direttamente senza necessità di carteggiare, evitando così di rovinare la superficie sottostante.

Il laminato, infatti, non va trattato come un legno grezzo: carteggiare potrebbe addirittura danneggiare lo strato protettivo, esponendo il materiale interno all’umidità. È quindi preferibile affidarsi a tecnologie più moderne, pensate proprio per facilitare il lavoro e ottenere un effetto professionale anche a casa.

La verniciatura passo dopo passo e come evitare la carteggiatura

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Una volta preparata la superficie, si passa alla fase più creativa: la stesura del colore. Per un risultato uniforme, è consigliabile utilizzare un rullo in spugna compatta o un pennello piatto a setole morbide, che evitano la formazione di segni o rigature. La prima mano deve essere leggera e ben distribuita, lasciando asciugare il tempo necessario indicato dal produttore. È importante non avere fretta: il tempo di asciugatura incide direttamente sulla resa e sulla durata del risultato.

Dopo la prima applicazione, è possibile procedere con una seconda mano di vernice, utile per intensificare il colore e coprire eventuali piccole imperfezioni. In questa fase si comincia davvero a percepire la trasformazione: un mobile che appariva vecchio e opaco acquista nuova luce e carattere, pronto per armonizzarsi con il resto dell’arredo o diventare un punto focale della stanza.

Il segreto del metodo “senza carteggiare” risiede tutto nei prodotti smart. I primer specifici per laminato creano per esempio uno strato compatto e resistente che prepara alla successiva passata di colore garantendo massima tenuta. Alcuni primer sono anche colorati, questo permette di risparmiare almeno una mano di vernice e rende il lavoro ancora più rapido. Poi ci sono e le vernici multisuperficie formulate per aderire direttamente con o senza primer, anche se un aggrappante, specie nel caso in cui si vada a coprire un colore molto accesso, può garantire un miglior risultato.

Un altro passaggio che fa la differenza è l’applicazione di una finitura protettiva trasparente, opaca o lucida a seconda del gusto. Questo strato finale serve a sigillare il colore, proteggendo il mobile da graffi, urti e macchie. È particolarmente consigliato per mobili soggetti a uso frequente, come tavoli, ante della cucina o piani di lavoro.

Una volta completata la verniciatura, basta lasciare asciugare bene per qualche giorno prima di utilizzare il mobile normalmente. Il risultato sarà sorprendente: una superficie liscia, uniforme e resistente, capace di rinnovare completamente l’aspetto di un ambiente.