Home » Viaggi » E’ chiamata “l’altra Venezia”: un’isola tranquilla e meno affollata dove godere della bellezza autentica delle Laguna

E’ chiamata “l’altra Venezia”: un’isola tranquilla e meno affollata dove godere della bellezza autentica delle Laguna

E’ chiamata “l’altra Venezia”: un’isola tranquilla e meno affollata dove godere della bellezza autentica delle Laguna
Lettura: 5 minuti

E’ un luogo per concedersi una pausa rigenerante, tra acqua silenzio e tradizione autentiche, in questo angolo di Venezia ci si ritrova…


Il fascino di Venezia è unico e insuperabile, ma esistono dei posti in tutto il mondo che vengono paragonati a questa meravigliosa città della Laguna. E’ chiaro che nessuno raggiunge il suo splendore, ma soprattutto quelli più nascosti potrebbero sorprendere con la loro bellezza e stupirci nel pensare quanto possano richiamare questa città magica della Laguna.

Sono i borghi sull’acqua, piccole isole, quei luoghi in cui questo elemento ne detta i canoni urbanistici e la bellezza del territorio e dei suoi edifici, e perché no anche il ritmo di vita quotidiana. I posti sull’acqua in effetti sono unici e sembrano costituire un mondo a parte, un microcosmo fatto di sensazioni magiche e viste molto suggestive.

Proprio parlando di Venezia e dei suoi luoghi magici non si può fare a meno di parlare delle isole che caratterizzano la laguna Veneziana al punto da renderla ancora più magica.

Le isole di Venezia: i posti che raccontano il lato più autentico della città sull’acqua

Venezia non è solo la città, ma vive di ben 180 isolette tante collegate tra loro attraverso ben oltre 400 ponti e oltre 150 canali che rendono il paesaggio ancora più affascinante e suggestivo. La Laguna di Venezia è la più estesa del Mediterraneo ed è così straordinaria da far parte del patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO.  Molte di queste isole sono destinazioni anche per i turisti che vogliono spingersi oltre Piazza San Marco e le mete più turistiche della città, ma ce ne sono alcune che restano nelle retrovie e una volta scoperte lasciano una firma straordinaria nel cuore.

Per citarne una di cui molti non conosceranno nemmeno il nome basta dire Pellestrina.

Pellestrina: l’isola segreta della Laguna Veneziana

Delle piccole isole veneziane ciò che colpisce subito è l’atmosfera, comune a tutti è questo senso estremo di tranquillità che si respira in ogni angolo. Complice sicuramente è l’acqua che scorre lenta, ma non meno fondamentale sono le piccole casette che le caratterizzano. Spesso colorate e non per arte, ma per essere riconoscibili dai pescatori nei giorni di nebbia, esse delineano i contorni delle isole a cui appartengono e le rendono delle oasi da cartolina.

Questo succede anche alla piccola isola di Pellestrina, il lato silenzioso della Laguna Veneziana, una sottile lingua di terra che si estende per 11 km fra mare adriatico e laguna.

A Pellestrina non ci si arriva per caso, si raggiunge passando da Chioggia oppure arrivando con il vaporetto fino al Lido e questo già lascia comprendere quanto sia defilata dall’aspetto più turistico della Laguna. L’isola è così intima che non si gira in macchina, ma solo a piedi o al massimo in bicicletta, a Pellestrina non ci si perde al massimo ci si ritrova.

Il suo filo conduttore sono i Murazzi che sono l’ultima costruzione della Repubblica di Venezia prima della sua caduta, e sono stati concepiti come delle fortificazioni per arginare l’azione del mare e sono lunghi ben 10 km e, quelli di Pellestrina, rappresentano la parte più suggestiva di tutti quelli presenti in Laguna.

Una visita a Pellestrina: un viaggio che fa vivere l’atmosfera autentica della Laguna

A dare il benvenuto a Pellestrina sono i pescatori, qui si conoscono quasi tutti e avranno il piacere di accogliervi in quella che per loro non è solo la loro isola, bensì la loro casa.

L’isola di Pellestrina ha tre piccoli centri di riferimento quello di Santa Maria del Mare all’estremo nord, quello di San Pietro in Volta a breve distanza e quello proprio chiamato Pellestrina nella parte più bassa.

Pellestrina la riconoscete subito per le case di origine del 500 e del 600 ed è divisa in 4 sestrieri Scarpa, Zennari, Vianelli e Busetti che prendono il nome dalle famiglie inviate dal podestà di Chioggia a ripopolare l’isola devastata dai Genovesi.

Pellestrina nella sua essenza ha una cosa che la caratterizza sono i suoi merletti, perché non è solo Burano famosa per questa di artigianato che si tramanda di generazione in generazione. A Pellestrina si produce il merletto a fuselli un’antica tecnica che deriva probabilmente dall’antichissima tecnica di tessitura della passamaneria, che viene eseguita usando filati arrotolati su particolari rocchetti e un cuscino imbottito come supporto. Questa forma di arte che risale al 1800 era praticata dalle donne merlettaie per sostenere le loro famiglie quando i loro uomini pescarori erano in mare e ancora oggi si caricano di un fascino meraviglioso. E’ suggestivo vedere passeggiando sull’isola le merlettaie che producono questi merletti sull’uscio della porta.

Da vedere in ultimo a Pellestrina è la Riserva di Ca’ Roman una riserva naturale tutelata dalla Lipu che si trova nella parte sud dell’Isola caratterizzata da una spiaggia selvaggia, circondata dalle dune che la separano da un fitto bosco in cui vivono molte specie protette di uccelli, la Lipu ha individuato qui ben 190 specie di uccelli.