Elena Arzak è la “Best Female Chef” Veuve Clicquot

12/04/2012

Va a Elena Arzak del ristorante Arzak di San Sebastian, Paesi Baschi, il premio come migliore chef donna dell'anno nell'ambito dei World's 50 Best restaurant Awards

Elena Arzak è la “Best Female Chef” Veuve Clicquot

In attesa di scoprire quale sarà il miglior ristorante al mondo il prossimo 30 aprile c’è già un primo vincitore, anzi, vincitrice: è Elena Arzak che è stata nominata “Best Female Chef” nell’ambito dei World’s 50 Best restaurant Awards. La manifestazione gastronomica ha visto così assegnare il titolo di chef donna dell’anno con il premio Veuve Clicquot alla cuoca basca del ristorante Arzak di San Sebastian, tra i primi dieci migliori al mondo da anni. Per Elena un grande riconoscimento dovuto alla continua sperimentazione che l’ha portata ai vertici dell’alta gastronomia mondiale con un stile personale e sempre innovativo.

Per le donne è difficile emergere nel mondo della ristorazione: gli chef più noti e importanti al mondo sono uomini e per il gentil sesso tradizionalmente si sono aperti pochi spazi nell’alta cucina, anche nei tempi recenti dove gli chef sono delle vere star.

Il caso di Elena Arzak, come quello di altre grandi donne del mondo della cucina, dimostra che, nonostante i pregiudizi e le difficoltà, anche l’alta cucina è una questione di donne.

Per questo il premio che la nota maison di champagne riserva agli chef femminili è importante: far uscire allo scoperto i talenti delle donne dietro i fornelli dei migliori ristoranti, premiando l’eccellenza.

Per la Arzak il riconocimento arrivata dopo una lunga “gavetta” nella cucina del ristorante di famiglia di cui lei ora rappresenta la quarta generazione.

Una tradizione di alto livello visto che il padre Juan Mari è stato tra i precursori della nuova gastronomia basca ancor prima di Ferran Adrià.

L’Arzak è da almeno cinque anni tra i primi dieci posti nella speciale classifica, ottavo lo scorso anno, ed è stato il primo ristorante basco a conquistare le tre stelle Michelin.

Elena ha imparato “in casa”, guardando la nonna e ispirandosi al padre: poi i viaggi in Europa nelle più grandi cucine come la Maison Troisgros, Bras e Pierre Gagnaire in Francia, Le Gavroche a Londra e El Bulli in Spagna, infine il rientro nel locale di famiglia.

A premiarla sono stati gli 837 addetti ai lavori che hanno votato per la categoria creata da Veuve Clicquot allo scopo di celebrare il talento femminile: innovazione, attenzione alle materie prime, scoperta e ricerca di nuovi sapori, tutti fattori che fanno della Arzak la migliore dell’anno grazie a un approccio avanguardista fatto di ricerca e sperimentazione.

Il premio Veuve Clicquot nasce per volere della champagnerie in onore di madame Clicquot che ha cambiato la concezione della donna all’interno del mondo enogastronomico e che “due secoli fa ha rivoluzionato lo Champagne, con la sua straordinaria capacità di resistenza, la sua sete per l’innovazione e la ricerca della qualità finale”, ha spiegato Stephane Gerschel, direttore della comunicazione internazionale di Veuve Clicquot. Tutte qualità che oggi vengono riconosciute a Elena Arzak.