I capelli hanno la loro stagione vale per il taglio, quanto per il colore e chi pensa per esempio che avere i capelli biondi o mori sia sempre uguale sbaglia di molto.
Avere i capelli biondi in estate è ben diverso da averli in inverno, in estate il biondo ha la luce del sole, una sfumature più chiara, quando invece la stagione si fa più fredda come un profumo anche i capelli vanno alla ricerca di una sfumatura più calda, un colore più pieno.
Anche ora che siamo nel pieno dell’autunno 2025 la tendenza conferma tutto questo e dei biondi ce ne sono tantissimi, e ognuno si sposa ad un incarnato diverso. I biondi si modulano a seconda del colore della pelle con miscele che uniscono toni caldi a toni freddi o più semplicemente utilizzando delle tecniche molto precise come quella del balayage per esempio.
Come scegliere il biondo migliore per sé
Abbiamo dette che nessun biondo è uguale all’altro, quindi come scegliere quello più giusto per sé? La regola è quella di studiare il proprio tono e sottotono della pelle e soprattutto seguire l’armocromia delle stagioni. A differenza dei capelli scuri i capelli biondi tendono a indurire i lineamenti, illuminano e addolciscono il viso in tutte le nuance anche quelle più fredde, il punto è scegliere il biondo giusto. Generalmente quando si pensa ai capelli biondi si pensa sempre alle stagioni come l’estate o la primavera, mentre le sfumature più scure sono più adatte alle stagioni come l’autunno o l’inverno. Il biondo cenere, quello chiarissimo e ultra luminoso si sposa bene con l’estate, la primavera preferisce un biondo grano o quelli dai riflessi dorati e ramati. L’autunno sceglie un biondo che verso il caramello, mentre l’inverno vuole una scelta di carattere, ottimo dunque il biondo platino.
I biondi giusti dell’Autunno
Seguendo le sfilate, ecco i capelli biondi che faranno il trend in questa stagione.
Il biondo dorato: un biondo per tutte le donne
Partendo da questa regola, il biondo dell’autunno vive di una sfumatura che è più scura, dalle tonalità dorate. Questa tonalità molto calda e luminoso aiuta ad illuminare l’incarnato. Il biondo dorato è un mondo c’è quello che vira verso il miele che si adatta a tutti i tipi di incarnato è morbido e sa regalare eleganza al viso. C’è poi il biondo dorato caramello più scuro che si adatta a chi ha la pelle leggermente più scura. Il biondo rame invce è più intenso ed è adatto a chi ha la pelle olivastra.
Ice Platinum Blonde: il biondo freddo che ci porta verso l’inverno
Più che in autunno pieno questo colore si adatta alla fine dell’inverno quando giù ci si sente in clima invernale. E’ un biondo che si ispira al ghiaccio che oscilla tra il bianco e il grigio cenere. Le radici generalmente restano scure mentre le punte diventano chiarissime. Questo biondo è particolarmente adatto a chi ha un incarnato molto chiaro.
Il biondo multidimensionale: tutto il biondo in un solo colore
E’ il biondo più completo e strutturato tra tutte le sfumature, perché è quello che prende forma attraverso un modo di colorare i capelli che crea luminosità e profondità proprio attraverso più sfumature. Il suo effetto è molto naturale e si ottiene attraverso delle tecniche particolari prima fra tutte il balayage realizzato a mano libera. Le schiariture così non sono uniformi in modo da sembrare proprio naturali, è la combinazione di più toni e sfumature che permette di ottenere questo colore. Grazie a questo si ottiene un gioco di luminosità e movimento che può essere adattato a quasi tutte le tonalità di capelli e incarnato, poiché la personalizzazione della schiaritura permette di valorizzare al meglio i lineamenti di ciascuna persona.
Il biondo albicocca: il biondo che vira verso il rosso
Ricorda proprio il succo e il colore dorato del frutto e si propone come la declinazione soft del rosso rame, che non è però il più noto e più estivo biondo fragola. Qui il biondo è aranciato e si declina con facilità su qualsiasi look perché riesce a donare un’estrema eleganza e luminosità senza perdere brio. Esso combina le tonalità dell’arancio e del rosa per far virare il biondo in una direzione di colore simile al pesca, ma dalle venature screziate d’oro tendenti al miele. Il risultato è proprio un biondo aranciato.