I 12 migliori ristoranti del mondo per il 2015 secondo Forbes

12/03/2015

Dodici prestigiosi locali dove gustare il meglio della cucina

I 12 migliori ristoranti del mondo per il 2015 secondo Forbes

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Forbes, la rivista statunitense di economia e finanza ha stilato la classifica dei migliori ristoranti de mondo per il 2015. Il magazine, fondato nel 1917 da Bertie Charles Forbes, ha chiesto a Kristian Brask Thomson, sommelier e consulente alla comunicazione per chef e ristoranti, di segnalare le 12 location di pregio sparse per il globo. Francia, Svezia, Perù, Stati Uniti, Australia, Danimarca, Spagna, Giappone, Singapore e Cina, sono le città che ospitano i migliori templi del gusto, e purtroppo l’Italia non figura nella lista dei ristoranti top del 2015.

Restaurant A.T., Parigi – Francia

Restaurant A.T by Atsushi Tanaka

A. T sta per Atsushi Tanaka, il nome del suo chef-proprietario, che ha maturato un impeccabile capacità tecnica che usa oggi per creare ricette uniche. Situato nel 5° arrondissement Paris, questo intimo ristorante con un arredamento minimalista ha la particolarità di veder servire piatti presentati come se fossero dei veri capolavori d’arte.

Geranium, Copenaghen – Danimarca

Geranium Copenaghen

Molto apprezzato soprattutto da vegetariani e salutisti, ottimo ristorante guidato dal giovane chef Rasmus Koefoed, che per precisa scelta utilizza ingredienti rigorosamente bio e biodinamici. Tutti vanno orgogliosi di questo chef che ha vinto in successione il Bocuse di bronzo, d’argento e d’oro e conquistato due stelle Michelin in tre anni.

DiverXO, Madrid – Spagna

DiverXO Madrid

Il ristorante con sede a Madrid in Spagna guidato dal giovane chef David Muñoz, noto per i suoi piatti fusion dai sapori e consistenze radicali, ha guadagnato tre stelle Michelin nel 2013. DiverXO è stato inaugurato nel 2007 nel Barrio de Tetuán e, dopo essersi trasferito in un locale più ampio nella stessa zona, adesso si trova nella calle Padre Damián.

Pakta, Barcellona – Spagna

Pakta Barcellona

Il ristorante recentemente aperto nel centro di Barcellona, il cui significato nella lingua Quecha originaria del Perù è “unione”. Lo studio spagnolo El Equipo Creativo ha reinterpretato il concept non solo sotto il profilo formale, ma soprattutto culinario, proponendo piatti della cultura gastronomica giapponese rivisitati con odori, sapori e colori della tradizione peruviana.

Atera, New York – Stati Uniti

Atera New York

La sala dell’Atera ha solo dodici coperti, tutti chef table, che offrono un contatto diretto con la cucina.
A firmare i 20 piatti del menù è lo chef Matt Lightner, famoso per saper interpretare in chiave moderna i piatti della cucina tradizionale.

Central, Lima – Perù

Central Lima

Virgilio Martinez, chef di questo ristorante peruviano è considerato da molti critici come il migliore chef del Sud America. La sua cucina è connotata da un forte legame con la propria terra e rappresenta il connubio perfetto tra gli ingredienti della costa oceanica, delle Ande e della giungla.

Attica, Melbourne – Australia

Attica Melbourne

Un ristorante conosciuto ed apprezzato che occupa il 32esimo posto nella classifica dei 50 migliori ristoranti al mondo. Il menu è dello chef neozelandese Ben Shewry, che considera il cibo molto più di un semplice elemento da consumare, perchè esso ha un significato profondo legato alla memoria.

Minibar by José Andrés, Washington DC- Stati Uniti

Minibar by Jose Andres, Washington DC

Il punto forte del ristorante sta nell’innovativo menù che combina tradizione, scienza e tecnica, che ne fanno un’eccitante esperienzea culinaria. La sera solo sei persone trovano posto al bar, dietro il quale lo chef e la sua brigata elaborano 33 portate che inebriano il palato.

Sukiyabashi Jiro, Tokyo – Giappone

Sukiyabashi Jiro Tokyo

Uno dei migliori ristoranti di sushi al mondo, è il primo in questo settore ad aver conquistato le tre stelle Michelin. L’ottuagenario Jiro Ono è il più anziano chef ad aver ottenuto il massimo riconoscimento della cucina mondiale. Il ristorante si trova dentro una stazione della metropolitana ed ha solo una decina di posti.

Fäviken Magasinet, Jonkoping – Svezia

Faviken Magasinet Jonkoping

Un ristorante piccolo con solo 12 coperti, in cui si respira un’atmosfera raccolta e molto intima, dopo il quale potete passare la notte nel piccolo hotel annesso. Lo chef Magnus Nilsson, insieme al suo staff, recupera direttamente gli ingredienti per i suoi piatti grazie alla caccia e alla pesca.

Burnt Ends, Singapore

Burnt Ends Singapore

Un locale informale con posti a sedere al tavolo bancone che guardano direttamente alla cucina a vista, e che offre un gusto barbecue unico. Lo chef Dave Pynt propone pietanze genuine in un ambiente casual e molto divertente. Pynt è australiano, ed è proprio dalla sua terra d’origine che ha scoperto la passione per la cucina e il barbecue.

Robuchon au Dôme, Macao – Cina

Robuchon au Dome Macao

Il Robuchon au Dôme è un ristorante tre stelle Michelin caratterizzato da ambienti raffinati e curati, servizio eccellente, cibo fantasioso e squisito, ed una lista dei vini considerevole. Attiguo al casinò Grand Lisboa di Macao, il menù è curato da Joel Robuchon, 68 anni, francese di Poitiers, considerato uno dei migliori chef del mondo.