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I 5 Borghi italiani che in autunno diventano ancora più belli

I 5 Borghi italiani che in autunno diventano ancora più belli
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Sfumature rosse e dorate, fanno da sfondo a piccoli paesi dove il tempo sembra essersi fermato e che evocano un antico passato: i borghi più belli in autunno da visitare subito…


L’Italia, si sa, è un mosaico infinito di borghi incastonati tra montagne, colline e vallate. Ma c’è una stagione in cui questi piccoli gioielli si trasformano in scenari da cartolina: l’autunno. È il momento in cui la natura regala le sue sfumature più calde, i paesaggi cambiano ogni giorno, i boschi si tingono di rosso, arancio e oro, e l’aria si fa più fresca, portando con sé profumi che sanno di funghi, mosto e legna nei camini. In questa cornice, i borghi italiani diventano luoghi sospesi nel tempo, perfetti per chi cerca emozioni autentiche lontano dalla folla estiva. Passeggiare tra vicoli acciottolati mentre il foliage incornicia tetti e campanili è un’esperienza che unisce natura, cultura e gusto. In questo viaggio vi porteremo in cinque borghi che in autunno danno il meglio di sé, trasformandosi in piccoli paradisi da esplorare con calma…

Brisighella: il borgo sospeso tra colline e sapori

Nel cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo, in provincia di Ravenna, Brisighella sorprende subito con i suoi tre colli, dominati dalla Rocca Manfrediana, dalla Torre dell’Orologio e dal Santuario del Monticino. È come se tre custodi vegliassero sul borgo, le cui vie tortuose conservano un’atmosfera intatta. In autunno le colline si accendono di rosso e arancio, mentre gli ulivi brillano sotto il sole più tenue. È il tempo della vendemmia e dell’olio nuovo: il celebre Brisighello nasce proprio qui. Tra piazze e portici non mancano sagre dedicate a castagne, funghi e piatti tipici, che fanno di Brisighella un luogo da vivere con gli occhi e con il palato.

Canale di Tenno: un viaggio nel Medioevo trentino

Sulle montagne del Trentino, poco sopra il Garda, Canale di Tenno appare come un borgo rimasto al Medioevo. Interamente costruito in pietra, è un intreccio di vicoli, discese e sottopassi che affascinano a ogni passo. In autunno l’atmosfera diventa ancora più suggestiva. I boschi esplodono nei colori del foliage e si specchiano nelle acque turchesi del Lago di Tenno, raggiungibile con l’antica mulattiera. È il periodo ideale per fermarsi nelle botteghe artigiane o gustare i piatti robusti delle locande, che raccontano la tradizione gastronomica di montagna.

Scanno: il borgo del cuore

Nella Valle del Sagittario, tra le montagne abruzzesi, Scanno è un borgo che incanta da secoli. In autunno i boschi che lo circondano si tingono di giallo, rosso e arancio, riflettendosi nelle acque del Lago di Scanno, famoso per la sua forma a cuore. Dai sentieri che salgono ai belvedere, la vista regala scenari indimenticabili. Il borgo conserva ancora un’anima autentica. I vicoli stretti, le botteghe che lavorano la filigrana e i forni che sfornano mostaccioli raccontano tradizioni vive. Passeggiare a Scanno in questa stagione significa respirare un’atmosfera sincera e lasciarsi accogliere dal calore di una comunità che ha fatto della memoria la sua forza.

Montefalco: il balcone dell’Umbria

Tra le colline umbre, Montefalco si affaccia come un balcone naturale su vigne e uliveti. In autunno lo scenario diventa straordinario: le vigne cambiano colore di giorno in giorno, creando una tavolozza mutevole che conquista lo sguardo. Questa è la terra del Sagrantino, uno dei vini più amati d’Italia. Visitare Montefalco in autunno significa vivere la cultura del vino e dell’olio, tra degustazioni in cantina e frantoi aperti ai visitatori. Dal 18 ottobre al 16 novembre, la manifestazione “Frantoi Aperti” aggiunge l’occasione di scoprire i segreti dell’olio nuovo e vivere da vicino la campagna umbra.

Castelmezzano, una magia tra le Dolomiti Lucane

In Basilicata, tra le guglie delle Dolomiti Lucane, sorge Castelmezzano, un borgo che sembra nato dalla roccia stessa. Le case appaiono incastonate nella montagna, creando un’armonia unica tra pietra e natura. In autunno il borgo diventa poesia: i boschi si accendono di giallo e rosso, le rocce al mattino si tingono di rosa e al tramonto si infiammano d’oro. Dai punti panoramici lo sguardo abbraccia un paesaggio che unisce magia e silenzio, mentre le strade invitano alla contemplazione lenta e autentica.