I Borghi di Romagna da visitare per un food Trip eccezionale

Laura Pistonesi
  • Esperienza di 20 anni in comunicazione e PR
  • Esperta di beauty, fashion e viaggi
26/03/2024

La romagna è una di quelle zone d'Italia che si conosce gustandola a tavola. Ecco i food trip imperdibili che fanno venire l'acquolina..

I Borghi di Romagna da visitare per un food Trip eccezionale

L’Italia potrebbe essere una lunga tavolata di sapori e profumi. Non c’è posto nel nostro Paese che non possa essere ricordato per la buona cucina, i piatti tipici e i momenti più felici davanti ad un menù nuovo tutto da scoprire. Dal Nord al Sud ogni regione non solo ha il suo paesaggio, le sue tradizioni, ma anche la sua cucina. Un tour enogastrononomico in giro per l’Italia è sempre un modo per fare una vacanza inedita, originale e ricca di esperienze indimenticabili. Ci sono delle regioni più di altre che hanno dentro di loro l’essenza culinaria, che oltre ad essere ricordate per le loro città d’arte, la loro natura i loro borghi sono famose in tutto il Paese, ma anche fuori per i loro piatti tipici e la loro capacità di lasciare un segno con il loro gusto. Una di queste è l’Emilia Romagna.

L’Emilia Romagna: la Regione con una cucina superba dalle due identità

Si dice che ogni regione, ogni territorio si può conoscere anche seduti in una delle più tipiche trattorie. E’ vera questa cosa perché un piatto è veramente attraverso pochi ingredienti di raccontare storia, folklore, economia di una regione. Questo vale per l’Emilia Romagna, la regione divisa in due già dal suo nome. Questa meravigliosa regione che ha dentro di sé il mare, la pianura, i colli, il gusto opulento e raffinato allo stesso tempo, la tradizione contadina è una delle grandi protagoniste in termini di cucina. Ogni città ha il suo piatto, ogni zona ha i suoi sapori. E’ in Emilia che la lasagna, i tortelli trovano la loro migliore interpretazione, il maiale diventa il re della tavola, è in Romagna che la Piadina conquista tutti, è in questa regione in fondo che Pellegrino Artusi nacque a diede le regole migliori per vivere la tavola.

Il food trip in Romagna: un’esperienza di sapori e cultura

Quando si parla di Romagna si parla di una cucina caratteristica che si mescola tra litorale, appenino e città. In questa porzione di terra regalarsi un food trip è davvero un’esperienza unica. Il viaggio che deve assolutamente partire da Forlimpopoli, dove c’è la Casa Artusi, il posto dove sono custodite le tradizioni della cucina romagnola vi permetterà di scoprire dei luoghi e dei sapori inconfondibili e potrete cimentarvi anche voi ai fornelli. Ci sono due food trip che non potete proprio perdervi se volete conoscere la cucina della Romagna quello dedicato alla Piadina e quello dedicato al formaggio di Fossa

I borghi del Litorale sulle tracce della Piadina Romagnola, simbolo indiscusso della Romagna

Se c’è un piatto tipico della Romagna che resta sempre indiscusso e unico quello è la Piadina, capace per il suo gusto di aver conquistato oggi anche tutto il resto d’Italia. Questo piatto da forno composto da una sfoglia di farina di grano, strutto o olio di oliva, bicarbonato o lievito, sale e acqua è stato in sua origine il pane povero e ha origine molto antica. Tanto amata da tutti dai grandi poesti come Pascoli, ma anche cantata da Raoul Casadei, è da secoli una delle colonne portanti della cultura gastronomica della Romagna ed è importante dirlo: se a nord di Rimini, Cesena e Ravenna si mangia la Piadina, ed è un po’ più spessa, non dovete sbagliare da Rimini a Cattolica si mangia la piada. Oggi girando il litorale della Romagna non è proprio difficile non cedere in tentazione di fermarsi in uno dei chioschi dove la piadina viene preparata e stesa a mano come una volta per assagiarla all’aria aperta godendo della bella stagione sulla costa.

Sogliano al Rubicono per un food trip inebriante gustando il formaggio di Fossa.

Il formaggio non è solo un piatto tipico, ma diventa un simbolo, un segno della tradizione contadina, della storia in questo caso della Romagna. In Romagna a prendere la scena è il Formaggio di Fossa DOP che ha la sua culla nella zona di Forlì, Cesena ma anche Rimini con la la zona di Sant’Agata Feltria Talamello e Mondaino. La sua tradizione cioè quella di infossare il formaggio è una testimonianza che si fa risalire al Medioevo necessaria per la sua conservazione, quando venivano scavate fosse nell’arenaria e ancora oggi vive. Il formaggio, infatti viene tenuto nelle fosse dagli 80 ai 100 giorni per una stagionatura ad hoc. L’importanza del formaggio in questa zona soprattutto a Sogliano al Rubicone dove si produce quello Dop è testimoniato dalla presenza del Museo del formaggio di fossa Fossa Pellegrini che nessun amante della cucina dovrebbe perdersi.