Il Lago di Garda così grande, così meraviglioso proprio grazie alla sua estensione riesce ad essere circondato da paesaggi molto diversi. La Parte più a Nord, ovvero quella che si trova sulla sponda trentina, è sicuramente la zona più autentica, qui non è possibile navigare con le barche a motore, è un vero e proprio scrigno di borghi incantevoli.
Qui il paesaggio incanta al punto da essere celebrato da tantissimi artisti provenienti da tutta Europa e diventare delle destinazioni ideali per una fuga tra natura, arte e relax. A renderla meravigliosa sono proprio queste piccole località che nonostante la loro piccola estensione sanno sorprendere e regalare una gita fatta di meraviglia e a ritmo lento. Scopriamo insieme i borghi più belli della sponda Trentina del Lago di Garda…
Riva del Garda: il borgo principale della sponda trentina del Lago di Garda
E’ sicuramente il borgo più famoso del Lago di Garda quello che sa di vacanza, di tradizione e di cultura enogastronomica. Qui i colori dei limoni caratterizzano il paesaggio, l’olio d’oliva lo impreziosisce, la personalità mediterranea fa innamorare chiunque. Questa è la gemma dei borghi della sponda del Trentino del Garda, tra montagne e lago tutto è un incanto. Il borgo è famoso per la sua fortezza simbolo della località e per il suo panorama che si può ammirare da un ascensore panoramico. A Riva del Garda la vacanza è relax, natura e sport, è la destinazione ideale per chi vuole un’estate open-air al lago senza perdersi una degustazione in una delle tante cantine o frantoi.
Torbole sul Garda: il borgo vivace del Lago di Garda
E’ un borgo da cartolina che incanta per la scenografia di pareti rocciose e la vista sul Lago di Garda una destinazione che ha sempre attratto molti turisti e artisti, un set fotografico davvero suggestivo e affascinante. Il borgo si completa con la sua frazione Nago che si trova più in alto e questo regala un panorama mozzafiato. Questo borgo che per anni è stato un semplice villaggio di pescatori oggi è una destinazione turistica molo amata da chi vuole regalarsi una vacanza attiva tra lunghe passeggiate di trekking, ma anche vela, windsurf e sport acquatici in generale. Il suo porticciolo con la Vecchia Dogana e la Casa Beust è sicuramente l’angolo più affascinante.
San Lorenzo Dorsino: il borgo delle sette fazioni
E’ un piccolo quanto incantevole borgo della Sponda Trentina del Lago di Garda, è così pittoresco da far parte dei “Borghi più Belli d’Italia”. La sua particolarità sta nel fatto che è costituito da 7 piccole fazioni ed è un borgo che ha tanti volti diversi dove portersi concedere una pausa rilassante tra la natura. Queste fazioni un tempo erano dei villaggi indipendenti poi si sono fuse in un unico paese. La passeggiata più caratteristica è quella conosciuta come “Sette passi per le sette ville” che vi accompagnerà alla scoperta diverse fazioni. Non vi sarà difficile scoprirle, due sono gli indizi da seguire: ognuno di esse ha una chiesa e una fontana. Un’altra esperienza da fare per scoprire i tanti volti di questo borgo è quella proprio realizzata dagli abitanti del paese: il borgo dai mille volti: alla scoperta del borgo con i locali. Alcuni abitanti del posto si sono organizzati per ospitare i turisti a raccontare il paese e la loro storia invitandoli a casa loro e poi facendo loro una degustazione dei prodotti locali, e tra essi far assaggiare la ciuìga, un tipo di salame unicamente prodotto qui.
Balbido: il paese dei murales
E’ conosciuto anche come il borgo dipinto questo piccolo paese che si trova poco lontano da Riva del Garda, in montagna a 700 m di altezza. Ciò che rende particolare infatti Balbido è il gran numero di murale che dipingono i muri delle case, un’iniziativa che lo caratterizza fin dagli anni ’80 facendolo poi diventare un museo a cielo aperto. Passeggiare tra le sue vie acciottolare sarà come immergersi in un quadro a colori che racconta la vita quotidiana del passato e gli antichi mestieri. Un’altra chicca che caratterizza questo paese è che proprio qui si fa la più grande raccolta di oggetti legati a streghe del mondo: da vecchie scope a antichi calderoni perché leggenda narra che in questa zona capitassero tanti incidenti inspiegabili, la cui colpa venne appunto data alle streghe.