Con i suoi preziosi monumenti e musei, un suggestivo centro storico ed importanti siti archeologici riconosciuti patrimonio mondiale dall’Unesco, questa splendida città dalle origini etrusche, è un vero e proprio concentrato d’arte.
La sua posizione strategica e la sua vicinanza con importanti centri culturali ed altre città d’arte la rendono una meta ambita per ogni turista. Basta pensare che Tarquinia si trova a soli 15 minuti dal Porto di Civitavecchia, 40 da Viterbo, 50 dall’Aeroporto di Fiumicino e poco più di 1 ora da Roma.
Cosa vedere #1: il centro storico, i palazzi antichi e le chiese medievali
Passeggiare per Tarquinia è un’esperienza piacevolissima, tra atmosfere medievali, monumenti, chiese e edifici storici. Tra questi, il Duomo di Santa Margherita, con il suo maestoso campanile, e la Chiesa Santa Maria di Castello.
Costruito intorno al 1260, il Duomo dei Santi Margherita e Martino, si trova nella piazza omonima a pochi passi dal Palazzo Vitelleschi (dove ha sede il Museo etrusco, di cui parliamo poco sotto in quest’articolo). Elevato a Cattedrale il 5 dicembre del 1435, nel XV secolo il duomo fu ampliato per volere del Vescovo Bartolomeo Vitelleschi per poi andare sfortunatamente distrutto nel 1643 da un terribile incendio. Ricostruito in breve tempo, il Duomo fu nuovamente restaurato nel XIX secolo in uno stile neoclassico e ampliato con l’aggiunta di nove altari. La facciata è preceduta da una scalinata, affiancata sulla sinistra dal campanile a torre.
Altra splendida perla, la Chiesa romanica di Santa Maria in Castello, situata nella zona più antica di Tarquinia, nel luogo in cui era ubicato il Castrum Cargnetum, originario nucleo dell’antica Corneto. Bella da vedere non solo per il suo alto valore storico architettonico ma anche per l’atmosfera che qui si respira, soprattutto la sera, circondati da bellezze naturali a perdita d’occhio.
Tra gli edifici non religiosi, lungo Via delle Torri si affaccia, oltre alla chiesa di Santo Spirito, il Palazzo dei Priori e, poco distante, il meraviglioso Palazzo Castelleschi. Il Palazzo Comunale di Tarquinia, nella centralissima Piazza Matteotti che ospita anche la monumentale fontana settecenteca, presenta uno stile prevalentemente romanico con annessi gotici, si trova anch’esso nel centro storico medievale, risale al XIII secolo ed è posto lungo il tracciato della vecchia cinta muraria di cui la torre già faceva parte, a testimonianza dell’avvenuta espansione della città.
Cosa vedere #2: La necropoli etrusca di Monterozzi
Patrimonio UNESCO insieme alla necropoli della Banditaccia di Cerveteri, la necropoli etrusca di Monterozzi a Tarquinia è uno dei siti etruschi meglio conservati e conosciuti d’Italia, in grado di restituire la grandezza e la raffinatezza artistica del popolo etrusco. Oltre 200 le tombe dipinte: gli affreschi della Necropoli di Monterozzi rappresentano il più ampio nucleo pittorico esistente d’arte etrusca e il più vasto della pittura di epoca pre romana. Tra le più belle, la Tomba dei Leopardi, delle Leonesse, del Guerriero, della Caccia e della Pesca, del Cacciatore, dei Cardarelli, del Fior di Loto e molte altre.
All’interno del Palazzo Vitelleschi, nel centro storico di Tarquinia, un capolavoro architettonico che unisce elementi gotici e rinascimentali, è ospitato il Museo Nazionale Etrusco di Tarquinia. Tre piani con una delle più vaste raccolte d’arte etrusca esistenti: sarcofaghi, vasi, buccheri, piatti, ceramiche, statue e monete antiche sono solo alcune tra le importanti opere che possiamo ammirare all’interno del museo. L’opera più importante è senza dubbio il celeberrimo altorilievo dei Cavalli Alati, recuperato dalle rovine del tempo dell’Ara della Regina (V-IV secolo avanti Cristo).
Cosa vedere #3: l’antica Gravisca (Porto Clementino)
Spostandoci sulla costa, tra la foce del fiume Marta e la Riserva delle Saline a sud, troviamo un altro sito di interesse archeologico importante: è il Porto Clementino (l’antica Gravisca), chiamato così in onore di Papa Clemente XIII che nel ‘700 lo fece restaurare. Lo scalo marittimo romano (Gravisca) prima ancora era già frequentato da mercanti stranieri, soprattutto dall’Asia Minore, per l’ottima posizione di collegamento tra mare e entroterra, per via fluviale. Qua troviamo anche le tracce del Santuario Greco, struttura nata molto probabilmente a scopo religioso ma ben presto utilizzata come Emporion, ovvero un centro di scambi commerciali con funzioni anche religiose. Vi erano venerate Era, Afrodite e Demetra nei loro equivalenti etruschi: rispettivamente Ura, Vei e Tura. Tra i reperti più significativi, il kantharos di Exechias, una pregevole ceramica attica del VI secolo a.C. , e una dedica ad Apollo Egineta fatta dal mercante Sostratos di Egina, che testimonia quanto i contatti con il Mediterraneo orientale e con il mondo greco fossero intensi.
Cosa vedere #4: La Riserva Naturale delle Saline di Tarquinia
A ridosso della costa dell’antica città etrusca, la Riserva Naturale Saline di Tarquinia è un sito naturalistico di estrema importanza, essendo l’unica salina del Lazio ed una delle poche rimaste lungo tutta la costa italiana. 150 ettari, di cui la gran parte di laguna costiera, che accolgono tutto l’anno numerose specie di uccelli come il Fenicottero rosa, la Garzetta, l’Airone cinerino, il Cavaliere d’Italia, il Gabbiano corallino, l’Airone Bianco e molti altri. Luogo perfetto per i fotografi e gli amanti del birdwatching, all’interno troviamo anche una spiaggia di circa 4 km libera e accessibile. Le Saline, gestite dal Comando Unità per la Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare dei Carabinieri, e sono visitabili tutto l’anno previa prenotazione.
Tutti al mare: il lido di Tarquinia e le spiagge circostanti
Il Lido di Tarquinia è un’area balneare attrezzata a soli 10 minuti dalla città, amato soprattutto dalle famiglie e dagli amanti dello sport, dal surf alla vela al beach-volley). Marina Velca è una piccola spiaggia situata a circa 4 chilometri a nord del Lido e qui c’è la suggestiva Pian di Spille, una delle più belle spiagge libere di Tarquinia, conosciuta anche come la Grande Ciambella. 10 chilometri di litorale sabbioso misto a pinete mediterranee che fanno da contorno a un mare molto bello.
Altre località marine interessanti vicino Tarquinia e le sue saline sono Riva dei Tarquini e San Giorgio, la più selvaggia della costa. Da non perdere per gli amanti del mare e della natura anche Bagni di Sant’Agostino, famosa soprattutto per le dune che si alternano a fitte pinete.