Giornate più lunghe, clima mite, alberi in fiore e tanto verde. Sullo sfondo, le affascinanti Alte Dolomiti che cambiano colore a ogni ora del giorno. Il disgelo è arrivato e la primavera vi aspetta in questo paesaggio meraviglioso colorato di bianco, verde e blu.
Sulle tracce della primavera in questo magico borgo delle Dolomiti
Tra i Borghi più Belli d’Italia, questo luogo di confine è immerso in un territorio variegato ricco di peculiarità naturalistiche e storiche, dove tradizioni, costumi e valori sono inscindibilmente legati alla montagna. Collocata in una suggestiva valle, è un luogo incantevole nel cuore delle Dolomiti, patrimonio Unesco. Se in inverno è una meta sciistica dove si possono svolgere tantissime altre attività sportive e ludiche, dall’arrampicata al Winter Nordic Walking, fino al grande parco giochi di Nevelandia pensato per bambini di ogni età, in primavera, sciolta la neve, sono tantissimi i sentieri accessibili da percorrere, ma anche luoghi ideali per il trekking, escursioni a cavallo o in bici, pesca e molto altro.
Una storia speciale di culture che si incontrano
Siamo a Sappada, un borgo all’estremità nordest del bellunese che si estende nell’alta valle del Piave, una delle uniche comunità ladine, con propria lingua e propri costumi, dell’area tra la Carnia e il Comelico. Il nome Plodn, che è il nome di Sappada in lingua locale, potrebbe essere legato allo stesso fiume (Plavis – Piave, che qui nasce e attraversa la valle per tutta la sua lunghezza). Un borgo di cui si hanno notizie già dall’anno 1000: probabilmente fondato da un gruppo di fuggitivi tirolesi che vollero sottrarsi ai signori feudali del tempo. Qui iniziarono a sfruttare i giacimenti minerari di cui la valle era ricca: la toponomastica ne mantiene il ricordo, tra il Monte Ferro (Aisenperk), i pianori delle miniere, il Rio della miniera (Gruipòch). Strutturato in 14 borgate (masi), poi divenute 15. La lingua che si parla (un dialetto molto simile al bavaro-tirolese), le tradizioni, l’architettura stessa narrano di una cultura specifica, mista, estremamente legata alle origini.
Una lingua a sé
A Sappada si parla il plodarisch, un dialetto bavarotirolese, che da tempo attrae l’attenzione di linguisti e dialettologi di fama internazionale.
Le tipiche abitazioni diffuse tra le 15 borgate
Qui ogni casa è composta da due parti, oltre all’abitazione a fianco sorge una stalla con il fienile. Quasi tutte di legno con travi in orizzontale, poggiate su uno zoccolo in pietra. Se ne vedono ancora esempi lungo Sappada Vecchia, nelle Borgate Mühlbach, Cottern, Hoffe, Fontana, Kratten, Soravia, Ecche, Puiche, Cretta. Cima Sappada si trova in posizione dominante e panoramica su tutta la valle. Tra gli edifici più antichi, la Spanglar’s Haus, un’antica Blockhaus di fine ‘700 perfettamente mantenuta, e la vecchia latteria (Zepodar Sende), entrambe aperte al pubblico.
Cucina, tradizioni, folclore: da vivere e assaporare, non solo a Carnevale
La cucina tradizionale sappadina si basa su ingredienti prodotti qui, come il burro, i salumi e i formaggi affumicati (perché il sale era un bene raro e prezioso). Tipica è la ricotta acida (Saurn Schotte), insaporita con erbe aromatiche e presente in molti piatti della tradizione, abbinata alla polenta, ai crostini di pane o come ripieno nei gustosi ravioli. Dai primi piatti ai dolci è spesso presente il seme di papavero, che accompagna ravioli ma anche dolci di carnevale, uno dei momenti folcloristici più vissuti a Sappada, come le frittelle ripiene e i ravioli dolci fritti.
Una delle tradizioni più amate dai sappadini è il Carnevale (Vosenòcht), dove le tipiche maschere di legno, capolavori di artigianato, sono una tradizione locale che fa vivere da secoli la tradizione popolare. Dura tanto, il carnevale di Sappada: tre settimane per tre diversi ceti sociali di un tempo, poveri, contadini e signori, quando sfilano i costumi più sofisticati.
Tantissime attività e passeggiate da fare a primavera
Sappada in primavera riserva la possibilità di fare splendide passeggiate, lungo il fiume e tra i prati punteggiati di bianco e viola, poche settimane fa ancora ricoperte di neve. Dalla borgata Palù parte un percorso ciclopedonale, asfaltato, che vale la pena percorrere in una tranquilla passeggiata accessibile anche i bambini. La passeggiata verso i prati di Plozn, a Cima Sappada, probabilmente il primo insediamento del borgo, data la sua posizione strategica, attraversa i prati tra i versanti del monte Chiaine e del Colle Bellavista.
Una delle più classiche camminate è quella che arriva al Laghetto Ziegelhutte. Tanti anche i sentieri naturalistici, come il Miravalle, che dal Calvario in borgata Mühlbach attraversa il bosco su strada boschiva, scendendo in borgata Ecche, oltre ai numerosi percorsi di trekking, escursioni e nordic walking che renderanno la vostra visita a Sappada un dinamico e meraviglioso soggiorno.