La Fiat Spiaggina di Gianni Agnelli va all’Asta, il vero stile made in Italy

Lorenzo Fiorentino
  • Laureando in Lingue, Letteratura e Giornalismo
  • Redattore esperto di auto di lusso
03/02/2024

Tutta la classe sopraffine dell'Avvocato Agnelli rinchiusa nella sua Fiat Spiaggina del 1958, battuta all'asta. Ecco quanto vale...

La Fiat Spiaggina di Gianni Agnelli va all’Asta, il vero stile made in Italy

Una storia di quattro ruote, ma non solo… All’asta un prototipo modello della mitica Fiat Spiaggina, l’auto voluta da Gianni Agnelli in persona e che ha dato il via ad un intero immaginario targato made in Italy, fatto di auto semplici ma eleganti (e iconiche), di estate e anche di lusso, o meglio ancora di quiet luxury. La vettura in questione è del 1958 e vale tanto, tantissimo; questo perché si tratta della Spiaggina appartenuta proprio all’Avvocato.

La mitica Fiat Spiaggina dell’Avvocato, un sogno tutto italiano

Inutile girarci troppo intorno. La Spiaggina è forse il più grande esempio di cosa era in grado di fare l’automobilismo italiano in quel magico ventennio che va dagli anni ’50 fino agli inizi dei ’70. La Dolce Vita l’ha chiamata Fellini, e Gianni Agnelli, i suoi designer e soprattutto i suoi operai, che oggi sembrano quasi spariti in Italia (causa Stellantis e politiche che tendono a de-industrializzare, vedasi tutte le polemiche degli ultimi giorni tra il Gruppo automobilistico e il Governo, e non solo) e riuscita a trasformarla in automobili. Dunque, dall’iconica immagine di Marcello Mastroianni e Anita Ekberg immersi nella fontana di Trevi in una notte del 1960 a quella della meravigliosa Fiat Spiaggina dell’Avvocato. Un filo conduttore che potrebbe raccontare un intero Paese, o perlomeno una fetta importantissima della sua storia.

Ma cos’è che ha di tanto speciale questa piccola Fiat? Beh, si tratta allo stesso tempo di un’utilitaria (d’altronde si chiama 500 Spiaggina) e di una vettura di lusso, basta solamente guardarla per capire il perché. Questo prototipo, dunque, è entrato a far parte del ricchissimo ed esclusivo parco auto personale di Agnelli, grande appassionato di quattro ruote oltre che produttore, il quale ne richiese espressamente la produzione al designer Mario Felice Boano, famoso per aver realizzato iconici modelli di Ferrari e Alfa Romeo, che ai tempi lavorava per Carrozzeria Ghia. Boano allora ne produsse due unità, una di Agnelli e l’altra consegnata all’armatore greco Aristotele Onassis; quest’ultima Fiat 500 Spiaggina venne poi distrutta.

Quindi, il 25 giugno 1958 venne registrata la Spiaggina a nome di Gianni Agnelli, auto che venne utilizzata dall’Avvocato esclusivamente nella sua meravigliosa Villa Leopolda a Villefranche-sur-Mer, in Francia. Ma il boom del modello estivo e marittimo per eccellenza firmato Fiat, esplose dopo un servizio della rivista Vogue. Da quel momento, infatti, prese vita una vera e propria moda legata a questo modello iconico della storica Casa automobilistica torinese. Estate, mare e made in Italy, a quanto pare una ricetta vincente da sempre, e per sempre… Già, perché oggi, in versione moderna e soprattutto elettrica, la Spiaggina è tornata nelle vesti della nuova Topolino (nella sua prima espressione); ma questa è tutta un’altra storia.

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Il giochino era semplice, ma mica tanto banale. Infatti, solamente un genio come Agnelli, un genio di stile e di eleganza, sarebbe riuscito a dare vita ad un tale mito automobilistico, mito che si è poi spento definitivamente con l’arrivo delle più rigide norme sulla sicurezza, tra gli anni ’80 e i ’90. La Spiaggina, infatti, con quel suo design così semplice e aesthetic si candidava ad essere una delle immagini più caratteristiche dell’estate italiana; al pari del Super Santos, del croccante all’amarena e de Il Sorpasso di Dino Risi.

 

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Due sedili in vimini e divanetto, basta poco per creare la Spiaggina. Un poco che diventa tutto…

I mitici sedili in vimini, e poi quel divanetto al posto delle sedute posteriori, l’assenza del tettuccio, e nelle versioni delle 500 (le “vere” 500) anche il cordone al posto degli sportelli, dettaglio ripreso anche dalla microcar Fiat Topolino. Semplice, semplicissima, tanto semplice da diventare immortale. L’auto in questione è stata quindi messa all’asta da RM Sotheby’s, il ramo motoristico della storica casa d’aste britannica; e, spoiler, è stata già venduta. Ma siamo sicuri che il prezzo non lo indovinerete mica così facilmente eh…

 

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Ritornando alla Spiaggina del ’58 appena battuta all’asta. L’avvocato Agnelli a un certo punto decise (nel 1973) di lasciare il questo modello unico al suo autista personale, un certo Bernadino Aiassa, il quale mantenne l’auto solamente per un anno, dopodiché si persero le tracce di questa Spiaggina. La piccola e iconica vettura, però, riapparse nel 2018, esposta in occasione del Concorso d’Eleganza Villa d’Este, e adesso ha definitivamente trovato un suo nuovo proprietario, il quale l’ha acquistata alla cifra monstre di 370.625 euro.