La storia dell’Haute Couture: dal significato ai brand in passerella oggi [FOTO]

Quali sono le origini dell’Haute Couture? Come comincia la storia dell’Alta Moda moderna e quali sono stati i momenti salienti della sua evoluzione? Ecco un approfondimento sul significato di Haute Couture e sui brand che ne hanno decretato il successo in tutto il mondo, da Valentino a Dior, da Givenchy a Chanel e non solo

La storia dell’Haute Couture: dal significato ai brand in passerella oggi [FOTO]

La storia dell’Haute Couture comincia nell’XIX secolo, periodo nel quale l’alta sartoria creativa assume il suo significato moderno e comincia un processo evolutivo che arriva fino ai nostri giorni. Oggi a dominare il settore della moda donna Haute Couture ci sono maison note a livello mondiale come Valentino, Chanel, Dior, Givenchy, Armani e non solo, ma ripercorriamo insieme la storia dell’Haute Couture, dal significato ai brand in passerella oggi più famosi.

La storia dell’Haute Couture: le origini

haute couture 800
La storia dell’Haute Couture comincia con Charles Frederick Worth, uno stilista inglese vissuto nel XIX secolo al quale si deve il passaggio dalla figura del sarto come semplice artigiano a creatore di abiti e intere collezioni disegnate da lui stesso.
Fino a quel momento infatti i sarti, artigiani che lavoravano nell’ambito delle loro botteghe di paese, realizzavano abiti su misura solo per i personaggi di spicco, attenendosi con poche variazioni ai canoni in voga in quel momento lanciati dai reali e dalla nobiltà più facoltosa.
Charles Frederick Worth, nato a Bourne nel 1825, iniziò a lavorare da piccolo proprio in uno di questi negozi di tessuti e successivamente come commesso in un grande magazzino di Londra. Trasferitosi a Parigi, incontrò la sua futura moglie e per lei cominciò a creare alcuni dei suoi modelli più belli.
A Parigi Worth aprì il suo primo atelier al n. 7 di Rue de la Pax, ma il successo per lui arrivò quando la principessa di Metternich acquisto due dei suoi abiti e ne sfoggiò uno in occasione del ballo alle Tuileries suscitando l’ammirazione dell’imperatrice Eugenie de Montijo, consorte di Napoleone III, che a sua volta diventò cliente di Worth.
Worth divenne sarto di corte, gli abiti da lui disegnati segnarono la moda del secolo e con lui fu introdotto il concetto di couturier, cioè stilista nel senso di vero e proprio artista e non più semplice artigiano.
Worth fu lui il primo a far sfilare i suoi modelli in anticipo rispetto alla stagione usando delle indossatrici per presentarli, come si fa ancora oggi, e fu anche il primo a inserire l’etichetta con il suo marchio all’interno di ogni abito e a immettere i cartamodelli sul mercato per evitare imitazioni: significato e definizione di Haute Couture nel senso di Alta Sartoria artistica si imposero in questi anni.
Con Worth la moda entrò nell’era moderna: tra gli anni ’50 e ’60 dell’800 esplose il fenomeno delle case di moda, alcune delle quali arrivate fino ai giorni nostri.

Haute Couture, l’evoluzione e la differenza con il pret-a-porter

differenza haute couture pret a porter

La regina Vittoria d’Inghilterra e le altre donne reali europee continuarono a imporre con il loro stile le tendenze del secolo che fu poi definito Vittoriano, ma dietro i loro abiti c’erano stilisti come Worth, i cui modelli cominciarono a essere esportati in tutto il mondo.
Messa da parte la vecchia concezione che solo una donna potesse confezionare un vestito per le donne, i sarti cominciarono a lavorare in lussuosi atelier con salotti in cui le donne si recavano non solo per fare acquisti, ma anche per incontrarsi e chiacchierare.
Dalla metà dell’’800, periodo legato al successo della crinolina, gli stilisti cominciare a svecchiare i canoni delle moda sperimentando nuove stoffe, tagli e forme, mentre nel ’70 a Parigi Redfern inventava un altro classico intramontabile: il tailleur.
Alla fine dell’800 in Francia erano state fondate alcune delle maison più famose da stilisti come Jeanne Lanvin, Madelaine Vionnet, Madame Paquin, Jacque Docet e non solo: la moda diventava una vera e propria industria.
La differenza tra Haute Couture e pret-a-porter si fece più netta negli anni ’40 del ‘900: se le creazioni di Haute Couture erano e sono abiti su misura presentati negli atelier durante piccole sfilate private per le donne più ricche e i giornalisti, creazioni dal numero molto limitato nate da un processo creativo e di ricerca di più ampia portata, i modelli di pret-a-porter, easy-to-wear in inglese, a partire dalla II guerra mondiale vengono prodotti in serie, mediante un processo industriale, per essere messi nella vita di tutti i giorni, capi “pronti da indossare” e alla portata di tutte le tasche.
A oggi l’evoluzione del pret-a-porter ha permesso di far scendere considerevolmente il prezzo di un abito di moda, fino alla nascita e al successo globale dei marchi low cost che ripropongono le forme e i dettagli visti in passerella lungo capi a prezzi molto bassi.
Anche le linee di pret-a-porter firmate dalle maison di lusso vengono presentate in occasione di sfilate stagionali, restando in ogni caso ben distinte rispetto alle sfilate di Haute Couture.

L’Haute Couture moderna e i brand più famosi

Galia Lahav Runway Paris Fashion Week Haute Couture S/S 2017

Le sfilate di Haute Couture si tengono ancora oggi a Parigi due volte ogni anno, una per presentare la collezione Primavera/Estate, e l’altra per quella Autunno/Inverno.
Sono organizzate dalla Chambre Syndicale de la Haute Couture, l’organo che gestisce gli eventi e decide quali case di moda far sfilare e quali escludere.
A differenza delle sfilate di pret-a-porter che presentano in passerella i capi dell’anno dopo, quelle di Haute Couture propongono i capi della stagione immediatamente successiva: a giugno vedrete sfilare le collezioni per l’Autunno, a gennaio quelle per la Primavera.
Tra le maison più note che portano le loro collezioni di Haute Couture a Parigi ricordiamo Valentino, il più legato a uno stile romantico, Dior e Givenchy, sempre pronte a introdurre novità molto originali muovendosi negli ultimi anni nella direzione degli abiti scultura, vere e proprie opere d’arte da esposizione, ma anche Giorgio Armani con la linea Armani Privè prettamente di Haute Couture, Atelier Versace, Alberta Ferretti Limited Edition, Chanel, Elie Saab e Zuhair Murad.
Le sfilate di Haute Couture sono il luogo in cui le star trovano gli abiti per i red carpet internazionali più prestigiosi, da quello degli Oscar ai Golden Globes.
Date uno sguardo agli abiti di Haute Couture più belli di sempre nella nostra fotogallery.
[npleggi id=”73383″ testo=”Oscar 2017, gli abiti Haute Couture che vorremmo vedere sul red carpet”]