Le opere di Andy Warhol da record: c’è anche il suo “Double Elvis”
Andrà all'asta il prossimo maggio "Double Elvis", opera di Andy Warhol del 1963 con una stima che oscilla fra i 30 e i 50 milioni di dollari e che entra sul podio delle opere più costose dell'artista
Tra gli artisti che raggiungono sempre cifre altissime nelle aste d’arte Andy Warhol è tra i più apprezzati e ricercati al mondo. Ogni sua opera che arriva in vendita tocca prezzi da record e le migliori case d’asta si contendono i suoi quadri, certi che saranno protagonisti delle vendite. Il mercato dell’arte, dopo uno stop nel periodo clou della crisi, ha ripreso rinnovato vigore e i dipinti del padre della Pop Art sono tornati a farla da padrone nel settore dell’arte contemporanea. L’ultimo è “Double Elvis”, opera del 1963 che ritrae ad altezza naturale il Re del Rock: una combinazione perfetta tra due miti dell’era contemporanea che viaggia con una stima tra i 30 e i 50 milioni di dollari. Un record si dirà, ma non è il solo.
“Double Elvis” di Andy Warhol: stima 50 milioni di dollari
Per gli amanti dell’arte contemporanea e in particolare del padre della Pop Art Andy Warhol il prossimo 9 maggio da Sotheby’s andrà all’asta “Double Elvis”, opera dell’artista realizzata nel 1963 e che potrebbe raggiungere una cifra davvero importante. Il dipinto ha infatti una stima che oscilla tra i 30 e i 50 milioni di dollari e farà la parte del leone nell’asta sull’arte contemporanea e del dopoguerra. Nell’opera Elvis Presley è ritratto vestito come un cowboy, mentre spara con una pistola. Dalla casa d’asta lo descrivono come “un’icona della Hollywood anni Sessanta, piuttosto che il cantante ribelle che scosse il mondo della musica”. Il doppio nel titolo si riferisce all’ombra riflessa di Elvis nella stessa posa che appare accanto a lui nel quadro.
“Green Car Crash” di Andy Warhol: vendita a 71,7 milioni di dollari
Il record per le opere di Andy Warhol risale al 2007 con la vendita da Christie’s di “Green Car Crash” per 71,7 milioni di dollari. Nel corso dell’asta, avvenuta il 16 maggio, si è toccato un vero record per il totale raggiunto con le sole opere di Warhol, dieci, per 136,7 milioni di dollari. La vera star fu il quadro da record che fa parte della collezione “Death and Disaster”. Tra il 1962 e il 1964 il padre della Pop Art si dedicò a questa serie basata su immagini reali di incidenti, rivolte razziali, suicidio e scene di morte dal forte impatto emotivo. Dalle foto scattate dai fotografi nascono le serigrafie e in particolare quella dei record, unica opera su pittura della serie, che ritrae un incidente automobilistico, scattata dal fotografo John Whitehead e pubblicato nell’edizione del 3 giugno di Newsweek. Che fosse destinato a diventare un quadro storico si era già capito con una prima valutazione che oscillava tra i 25 e i 35 milioni di dollari.
“Self Portrait” di Andy Warhol: vendita per 38,4 milioni di dollari
Sempre da Christie’s è stato venduto un altro quadro da record a firma di Andy Warhol. Lo scorso maggio nel corso dell’asta “Self Portrait” è stato battuto per la cifra finale di 38,4 milioni di dollari a fronte di una stima iniziale di 30 milioni di dollari. L’opera è un autoritratto su acrilico in quattro parti con fondo blu dove l’artista si è raffigurato in trench e occhiali scuri. Anche quest’opera è del periodo 1963-64 ed è stata una delle ultime opere andate all’asta prima del “Double Elvis”. Negli stessi giorni anche Sotheby’s ebbe un’opera di Wahol tra i lotti in vendita: il “Sixteen Jackies” del 1964 fu venduto per 20,2 milioni di dollari.