Maison Sibulet: un salotto per cani e padroni ricco di proposte

Arcangelo Bungaro e Alessandra Tibaldi hanno aperto a Milano Maison Sibulet: un salotto per cani e padroni ricco di proposte

Maison Sibulet: un salotto per cani e padroni ricco di proposte

D’ora in poi, per chi non lo sapesse, i nostri amati cani avranno un salotto tutto per loro, e che salotto! Situato nel quadrilatero di Milano, questo spazio a dir poco inconsueto – voluto e ideato dal super creativo Arcangelo Bungaro e dall’appassionata antiquaria cinofila Alessandra Tibaldi – è un raffinatissimo contenitore arredato con tappezzerie, divani, sofà e antichi e preziosissimi dipinti, come si addice a un salotto di altri tempi, reso attuale dalla miriade di proposte che ci piace immaginare, intonate alle mise dei loro padroni. Impossibile non fantasticare su un par terre di modaioli agghindati e perché no, il rapido passaggio di quelli più spartani che anelano a nuove suggestioni, ma ancor più divertente, accostare Maison Sibulet al look bohémien perché anche il bohémien, troverà una serie di proposte vintage che gli si addicono.

Non c’è che dire, un “contenitore” e con esso una tendenza mai vista prima ad ora: un luogo dove trovare ristoro dopo una lunga passeggiata con l’amico a quattro zampe e dove fare anche nuovi ed esclusivi incontri. Un ritrovo per proprietari che seppur dagli stili diversi, trascinati dai loro cani non si guarderanno più in cagnesco, ma che per amor dei loro bau bau, s’incontreranno, senza far distinzione. E si spera che i padroni prenderanno esempio dai cani, degustando eleganti, ironici e geniali suggerimenti che esaltano il “savoir faire” di un artigianato di eccellenza, applicato all’intera collezione Maison Sibulet, rigorosamente “Handmade in Milan“.

In fondo al cortile di Via Borgospesso, 14, all’interno di un palazzo del 1700, la grande porta in vetro ha come battiporta il muso di un magnifico bulldog francese scolpito nel bronzo e che da il benvenuto. Al di là della porta, una serie di meravigliose colonne color arancio Hermès sostengono le piccole sculture, raffiguranti teste di razze diverse, realizzate da uno scultore polacco che utilizza resina e metalli per plasmare in perfetto stile Maison Sibulet, le molte espressioni canine.

A seguire, un universo che copre tutte le aree del life style: non solo collari e accessori per cani, ma anche arte, antiquariato, gioielli, pelletteria, sculture e tutto ciò che non ci sarebbe mai venuto in mente.

Ad iniziare dai trench da ispettor Clouseau in versione cane ovviamente, per poi trovare i cappotti in casentino nei suoi colori classici: arancio, verde acceso e blu cobalto, tutti minuziosamente foderati con giganteschi pois dai colori a contrasto…Super chic.

Ma poi, gli ormai introvabili collari da mastino, proposti in edizione limitata, come oggetto da decoro, accostati a quelli in velluto liscio con la fibbia in argento per un invito alla cerimonia bon ton.

I quadri d’antiquariato sovrastano le magnifiche tappezzerie raffigurando la Principessa di Borbone in compagnia del suo cane. E le ceramiche, poi, ideate come elemento décor e ispirate alle classiche pigne pugliesi sulla cui estremità spunta la testa di un cane che pare si stia divincolando dal fitto fogliame; a dispetto dell’anima pugliese, sono realizzate da un ceramista lombardo che vanta un’antica tradizione e che sotto richiesta di Arcangelo e Alessandra, ha rieditato una serie di coloratissimi cani in ceramica, riportando in auge degli stampi degli anni’30.

Altre ceramiche ancora, realizzate come contenitori, accolgono una serie numerosa di ossa di tutte le misure, la cui magica e naturalissima composizione, li rende appetibili e al contempo indistruttibili, oltre che “ça va sans dire”, esteticamente ineccepibili.

I gioielli, da sempre la passione che ha fatto di Arcangelo Bungaro un abile designer e esecutore, vengono proposti in argento anche d’orato e pietre semi preziose, tutti personalizzabili con il nome o la foto del proprio cane.

Maison Sibulet rispecchia in pieno lo spirito di Arcangelo e Alessandra, già noti nel mondo del design e del décor e che non potevano non abbinare l’amore per l’interior alla conoscenza del design applicato ai gioielli, agli oggetti e agli abiti, facendo della loro innata passione per i cani, una chiara omologazione del gusto che rivendica un’identità fatta di codici unici per uno scenario italiano senza precedenti.