Napoli, cosa vedere in 1 giorno: 5 attrazioni da non perdere assolutamente!

Laura Pistonesi
  • Esperienza di 20 anni in comunicazione e PR
  • Esperta di beauty, fashion e viaggi
28/09/2022

Napoli è magia, felicità, colore... Napoli è la città che rapisce il cuore e trasporta chi la visita in un'atmosfera davvero unica. visitarla anche solo per un giorno è un'esperienza davvero da non perdere. Napoli è la tappa finale del Grand Tour dove sacro e profano si mescolano continuamente. Ecco a voi le cose da fare per amarla in sole 24 ore...

Napoli, cosa vedere in 1 giorno: 5 attrazioni da non perdere assolutamente!

Napoli, è la città dei colori, è la città caotica, del Vesuvio, del sole, di San Gennaro, di Maradona, Pino Daniele e Totò, dei babà e della pizza. Napoli è la città della festa, dei quartieri spagnoli, della sua gente così bella e vera, è il posto che racconta in tutta la sua essenza tutta la nostra Penisola. Questa città meravigliosa non perde mai del suo fascino che fa innamorare da sempre chi ci passa anche solo per caso, chi ci resta per un solo giorno, una settimana o chi decide di viverci per sempre. Trascorrere anche solo 24 ore in questa città è un’esperienza incredibile che lascia una traccia profonda nel cuore. Ecco per voi una to do List di cose da vedere e da fare per comprenderne la sua magia anche in poco tempo…

Rione Sanità: il posto più contraddittorio dalla brutta fama e dall’animo meraviglioso

rione sanità
Rione Sanità, Napoli

Se scegliete di iniziare la vostra storia d’amore con Napoli scegliendo il Rione Sanità, siete amanti dello spirito verace di Napoli, della sua identità controversa. Questo quartiere, che per anni ha rappresentato una zona problematica della città, oggi è diventato uno dei quartieri emergenti capaci di trasmettere lo spirito autentico della città partenopea. Qui è nato il grande Totò. Nessun luogo, si dice, è più contraddittorio come la Sanità. Conosciuto forse più per la sua fama discutibile che per le attrazioni turistiche, Sanità, come lo chiamano gli abitanti, è diventato negli ultimi anni un centro in cui la gastronomia, arte, cultura e moda convivono per trasmettere la napoletanità nel mondo. In questo quartiere, infatti, si trova il celebre Concettina ai Tre Santi, un’istituzione per chi ama la pizza, un luogo che sa unire i sapori ai suoni e ai colori del quartiere. Sempre tra queste vie potete deliziarvi nella Pasticceria Poppella, con il Fiocco di neve, una bomba di pasta brioche ripiena alla ricotta, nella versione classica, o al cioccolato e pistacchio nelle varianti.

Quartieri Spagnoli: il ritratto dell’artigianalità napoletana

Quartieri Spagnoli, Napoli
Quartieri Spagnoli, Napoli

I Quartieri Spagnoli è una delle zone più affascinanti e caratteristiche della città. Un reticolo di vicoli e viuzze nasconde sempre qualcosa di meraviglioso dietro l’angolo scende dall’alto dove domina Castel Sant’Elmo e si estende su 3 zone: San Ferdinando, Avvocata e Montecalvario. Fin dalla loro nascita, per l’elevata densità abitativa ed edilizia, sono sempre stati un luogo un pò “border line”, ma anche quelli che tirano fuori tutta la bellezza dell’artigianalità napoletana. Qui si trovano le storiche botteghe di artigiani che producono pezzi unici. Se ad esempio siete in cerca di bottoni antichi, borse in stoffa e pelle e bijoux in pietre e argento, dei cappelli o sandali fatti a mano, qui trovate tutto. Qui c’è anche il Mercato della Pignasecca, uno tra i  più conosciuti e frequentati dai napoletani. Il nome del mercato e della strada che lo ospita deriva da un’antica leggenda, è molto caratteristico,  ricco di numerosi stand che affollano la strada con i loro banconi stracolmi di pesce di giornata, qui è possibile trovare anche frutta fresca, verdura, e alimentari vari, oltre a capi di abbigliamento, biancheria intima e scarpe. Tra un acquisto e l’altro, ci si può fermare nei caratteristici chioschetti e pizzerie che offrono crocchè, zeppole e tranci di pizza. Visitare questo quartiere a Natale poi… diventa davvero qualcosa di unico ed emozionante in quanto i Quartieri Spagnoli diventano il regno incontestato dei presepi e tra le bancarelle troverete statuine di ogni tipo con il mercatino di San Gregorio Armeno. I quartieri spagnoli prima di abbandonarli vanno guardati dal basso, incantevole è la bellezza dei palazzi settecenteschi e ottocenteschi illuminati in alto dal sole abbagliante.

Palazzo Reale: esempio di immensità regale con una facciata di 169 metri

Palazzo Reale, Napoli
Palazzo Reale, Napoli

Il Palazzo Reale ha rappresentato per oltre tre secoli il centro del potere a Napoli e in tutta l’Italia meridionale. La sua facciata di 169 metri rossa e grigia che domina su piazza del Plebiscito è il biglietto di ingresso di un edificio imponente e severo. Un susseguirsi si stanze, di porticati e cortili accompagnano chi lo visita in un percorso affascinante dentro la storia di corte. All’interno di Palazzo Reale si può visitare l’Appartamento Storico, adibito a museo, che racchiude, tra le tante sale, il Teatrino di Corte, la Sala del Trono, la Sala di Mariacristina di Savoia e la Cappella Reale, che racchiudono capolavori d’arte prestigiosi realizzati dai più noti pittori del periodo borbonico come il Guercino. Da non perdere, almeno solo per una foto, la passeggiata all’esterno di Palazzo Reale un susseguirsi meraviglioso di cortili accompagna fino alla veduta che diventa il teatro strepitoso sul Golfo di Napoli e il Vesuvio.

Complesso Monumentale di Santa Chiara: il rifugio di pace nel caos napoletano

Nel cuore del centro storico napoletano, tra l’assordante caos della città, i clacson delle auto, il vociare di chi cammina per le vie su trova l’antico Complesso Monumentale di Santa Chiara. La sua costruzione ebbe inizio nel 1310, per volontà del re Roberto d’Angiò e di sua moglie Sancia di Maiorca ed è composto da due conventi: uno femminile per le clarisse e l’altro maschile per i frati minori francescani, e la chiesa dalle forme gotiche, con una semplice facciata nella quale è incastonato un antico rosone traforato. questo complesso è l’esempio più importante e significativo della architettura gotica a Napoli. Uno dei luoghi più significativi del complesso è il meraviglioso Chiostro delle Clarisse. Dell’antico Chiostro trecentesco è rimasto invariato il colonnato con 66 archi, mentre l’aspetto attuale del giardino è opera del Vaccaro lo ristrutturò il Chiostro sistemando la parte centrale del cortile in quattro grandi aiuole, suddivise a loro volta da vialetti interni, e innalzò 64 pilastrini con maioliche dipinte a mano.

Borgo Marinari: la vecchia marina dei pescatori dall’atmosfera suggestiva

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Borgo Marinari, Napoli

Sul lungomare di via Caracciolo e vicino all’ingresso per il bellissimo Castel dell’Ovo si trova uno dei posti più belli di Napoli, il Borgo Marinari il posto che sembra catapultare chiunque in una foto in bianco e nero dell’800. Questa vecchia marina è la zona dei pescatori sin dall’800 e si trova nella zona Santa Lucia. Esso si trova sull’isolotto di Megaride ed è accessibile alla terraferma in particolare sul lungomare da una passeggiata breve, ma molto suggestiva. Il Borgo Marinari, luogo ricco di storia, è oggi uno dei posti di ritrovo della movida napoletana: qui tutto è particolare, è una cittadella a se piena di bar, ristoranti, pizzerie dove tutto assume un’atmosfera speciale, lontano dai ritmi frenetici della città e dove sembra che il tempo si sia fermato. A fare da protagonista qui è il meraviglioso Castel dell’Ovoil castello più antico di Napoli.