In Lombardia, tra le montagne della bergamasca, si nasconde una valle che d’autunno diventa un piccolo capolavoro naturale: la Val Serina. Un luogo che conquista con i suoi panorami, le sue sfumature dorate e quella calma autentica che solo i borghi di montagna sanno regalare. Qui, dove il ritmo della vita scorre ancora lento e l’aria profuma di legna e bosco, si trovano angoli di bellezza pura. Uno di questi è Oltre il Colle, un borgo dal nome suggestivo e dall’anima accogliente, che in questa stagione si tinge dei colori più intensi dell’anno. Perfetto per una gita autunnale o un weekend di stacco, Oltre il Colle offre un’esperienza fatta di silenzi, passeggiate tra le case in pietra e panorami che invitano a fermarsi. È una di quelle mete che non richiedono programmi serrati: basta arrivare, respirare e lasciarsi avvolgere dalla serenità che la montagna regala.
Un borgo della Val Serina che è un vero capolavoro nella natura
Il nome sembra uscito da un romanzo, ma racconta la sua posizione geografica: Oltre il Colle nasce proprio “al di là” del colle di Zambla, un tempo punto di passaggio tra la Val Serina e la Valle Brembana. In passato era solo una piccola frazione di Serina, ma nel 1569 divenne un comune autonomo — e da allora conserva intatta quell’identità di borgo raccolto, semplice e autentico.
Qui la natura è protagonista assoluta. Il paese non si sviluppa come un agglomerato compatto, ma si adagia dolcemente sui pendii della valle, con casette in pietra, tetti in ardesia e ampie distese di prati che si perdono verso le montagne. È un borgo arioso, luminoso, dove ogni finestra sembra affacciarsi su un quadro d’autunno. Oltre il Colle è anche un luogo che racconta storie di montagna e di comunità: piccole chiese, cortili antichi e scorci di quotidianità che evocano un tempo in cui la vita scorreva seguendo i ritmi della natura. È la meta ideale per chi cerca autenticità, lontano dalle rotte turistiche più affollate, e per chi ama quei luoghi capaci di far respirare calma e verità, senza artifici.
Cosa vedere a Oltre il Colle
A Oltre il Colle, ogni angolo custodisce un dettaglio da scoprire. Il centro storico è raccolto ma ricco di punti di interesse, a partire dalla chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, che ospita importanti opere di artisti come Francesco Coghetti, Vincenzo Angelo Orelli ed Enrico Scuri.
Da non perdere anche la chiesa di Santa Maria Maddalena, risalente al Cinquecento, piccola e suggestiva, immersa in un silenzio che amplifica la bellezza del paesaggio circostante.
Ma il simbolo più affascinante del borgo è senza dubbio la Cattedrale Vegetale, una delle installazioni ambientali più iconiche della Lombardia.
Realizzata su progetto di Giuliano Mauri e sostenuta dal Parco delle Orobie Bergamasche insieme ai comuni di Oltre il Colle, Roncobello e Ardesio, la cattedrale è un’architettura viva, costruita interamente con materiali naturali: 42 colonne, 5 navate, 1.800 pali di abete e 600 rami di castagno intrecciati a mano. Col passare del tempo, i faggi piantati al suo interno cresceranno, sostituendo gradualmente la struttura lignea e dando vita a una vera e propria architettura naturale in evoluzione.
Visitare la Cattedrale Vegetale in autunno significa immergersi in un’atmosfera quasi magica: il legno che si fonde con i colori caldi del bosco, il silenzio che amplifica ogni suono, la luce dorata che filtra tra i rami. Un’esperienza che va oltre l’arte, toccando la dimensione più intima e contemplativa del rapporto tra uomo e natura.
Tappa nel Parco delle Orobie Bergamasche
Chi sceglie Oltre il Colle per un weekend autunnale non può non concedersi una tappa al Parco Regionale delle Orobie Bergamasche, un’area naturale che racchiude alcuni dei paesaggi più scenografici della Lombardia. Un luogo dove la natura è ancora protagonista assoluta, tra boschi di faggi, torrenti cristallini e sentieri che si perdono tra le montagne.
Da qui partono escursioni di ogni tipo: passeggiate semplici per chi cerca relax e percorsi più impegnativi per gli amanti del trekking. In ogni caso, lo spettacolo del foliage in autunno è impagabile: i boschi si tingono di giallo, rosso e arancio, trasformando il panorama in una tavolozza naturale.
È anche l’occasione perfetta per scoprire la fauna locale — cervi, caprioli, aquile — e per fermarsi nei piccoli rifugi di montagna che punteggiano i sentieri, gustando piatti tipici come la polenta taragna o i formaggi delle malghe.
Oltre il Colle è il punto di partenza ideale per entrare in contatto con l’anima autentica delle Orobie: qui la montagna non è solo panorama, ma esperienza, un modo per riscoprire un ritmo più umano, per ascoltare la natura e lasciarsi rigenerare. Tornare a casa da questa valle significa portare con sé non solo immagini meravigliose, ma anche una sensazione profonda di pace e benessere.

