Nella Valle del Volturno sorge un piccolo gioiello immerso nella storia e nella natura: Castel San Vincenzo, un borgo che incanta con la sua vista mozzafiato sull’omonimo lago turchese e con le imponenti Mainarde a fare da cornice scenografica. Siamo in Molise, terra discreta e sorprendente, che sa custodire i suoi tesori con un fascino intimo, lontano dai circuiti del turismo di massa. Qui, il tempo sembra rallentare: le pietre antiche delle case, il silenzio che avvolge il borgo, i riflessi del lago che cambiano colore con le stagioni. Un luogo in cui storia millenaria, fede e natura incontaminata si intrecciano, restituendo al visitatore un’esperienza di viaggio autentica e indimenticabile.
Castel San Vincenzo, un po’ di storia
Le radici di Castel San Vincenzo affondano nel Medioevo, tra il X e l’XI secolo, quando l’Abbazia di San Vincenzo al Volturno cercava di proteggere il proprio patrimonio fondiario attraverso una riorganizzazione del territorio circostante. È in questo contesto che nascono i due borghi originari, Castellone e San Vincenzo. Castellone, in particolare, diventa il cuore amministrativo dell’Alta Valle del Volturno, mentre San Vincenzo cresce come centro legato alle attività agricole e artigianali.
La storia di questi due centri corre parallela per secoli, fino al 1928, quando un regio decreto li unisce definitivamente dando vita a Castel San Vincenzo così come lo conosciamo oggi. Ma per comprendere a fondo l’identità del borgo bisogna volgere lo sguardo poco fuori dal paese, verso uno dei complessi religiosi più importanti dell’Italia altomedievale: l’Abbazia di San Vincenzo al Volturno. Fondata nell’VIII secolo dai nobili beneventani Paldo, Tato e Taso, l’abbazia diventa presto un punto di riferimento religioso, politico e culturale di rilievo, tanto da essere paragonata per influenza a Montecassino. Particolarmente suggestiva è la Cripta di Epifanio, un gioiello nascosto scoperto per caso da un contadino mentre lavorava nei campi. I suoi affreschi, datati intorno al IX secolo, raccontano scene bibliche con una potenza espressiva rara, tanto da essere considerati tra i cicli pittorici più significativi del Medioevo europeo.
Cosa fare e vedere a Castel San Vincenzo questo Autunno 2025
Passeggiare per Castel San Vincenzo significa fare un salto indietro nel tempo. Tra i luoghi di interesse spiccano le due chiese principali, Santo Stefano e San Martino Vescovo, custodi di tradizioni religiose e popolari che ancora oggi scandiscono la vita della comunità. Accanto ai luoghi di culto, meritano attenzione diversi palazzi storici: il Palazzo Comunale, il Palazzo Ex Conti-Regina, il Palazzo Canone e l’edificio che ospita il Museo Oscar Caporaso della flora e della fauna Appenninica, un percorso dedicato alla straordinaria biodiversità che caratterizza quest’area del Molise.
Ma la vera magia la regala il paesaggio. Il Lago di Castel San Vincenzo è una gemma turchese incastonata tra i boschi e le cime delle Mainarde. Realizzato a fine anni ’50 come bacino artificiale a scopo idroelettrico, sembra in realtà un lago naturale, tanto armonioso è l’incontro tra le sue acque e il contesto montano che lo circonda. I torrenti che lo alimentano provengono dalla Montagna Spaccata e dai comuni vicini di Alfedena e Barrea, contribuendo a rendere lo specchio d’acqua sempre vivo, dinamico e cangiante. Oggi il lago è una meta irresistibile per chi cerca relax e natura: passeggiate, picnic, trekking e scorci fotografici indimenticabili fanno da cornice a un’esperienza di viaggio che resta impressa nel cuore.