Ci sono arredi che nascono per rispondere a un’esigenza funzionale e altri che diventano veri e propri manifesti di stile. Nel panorama del design italiano contemporaneo, Nemea e Osaka non sono solo due collezioni firmate CMP Design per Pedrali: sono archetipi moderni di un’idea antica, quella di creare sedute capaci di conciliare forma, materia e comfort in un equilibrio che dura nel tempo. Nel 2025, entrambe celebrano dieci anni di presenza ininterrotta nel mercato dell’arredo, un traguardo importante che Pedrali ha deciso di valorizzare attraverso nuovi materiali, versioni aggiornate e, soprattutto, una storia di successo fatta di progetti contract in tutto il mondo.
A dieci anni dalla loro prima apparizione, Nemea e Osaka confermano la visione lungimirante di CMP Design e la capacità produttiva e creativa di Pedrali, che ancora una volta dimostra come l’artigianato industriale italiano sia in grado di esprimere forme nuove, coerenti, sostenibili. In un mercato sempre più orientato all’internazionalizzazione e al contract, queste collezioni rappresentano una continuità progettuale rara, capace di evolversi senza perdere coerenza.
In un mondo dove la velocità spesso sacrifica la profondità, Nemea e Osaka ricordano che un buon progetto sa durare, migliorare e sorprendere — anche dieci anni dopo.
10 anni delle storiche collezioni Pedrali: Nemea e Osaka
Nate a Manzano, nel cuore del Friuli, una delle capitali italiane dell’artigianato del legno, le due collezioni sono il frutto di una filiera produttiva che Pedrali controlla internamente, dal design alla realizzazione. Una filiera interamente Made in Italy che nel 2025 festeggia a sua volta vent’anni di attività, consolidando il ruolo dell’azienda come interprete d’eccellenza nel design contract. Realizzate con legno certificato FSC® e rifinite con vernici a base acqua, Nemea e Osaka sono la sintesi perfetta tra sostenibilità e innovazione estetica.
Nemea: l’eleganza classica scolpita nel tempo
Sin dalla sua prima apparizione al Salone del Mobile.Milano 2015, Nemea ha colpito per il suo design ispirato alla classicità greca. Le sue gambe in massello di frassino, slanciate e dinamiche, evocano le pose degli atleti scolpiti nel marmo, mentre la scocca in multistrato e il telaio in alluminio pressofuso ne alleggeriscono la struttura senza comprometterne la solidità. L’ergonomia fluida e il dettaglio dello schienale curvo rendono la seduta non solo bella da vedere, ma anche estremamente comoda.
Per celebrare i suoi dieci anni, Pedrali ha introdotto tre nuove varianti. La prima è la versione in noce americano, che arricchisce la collezione con una nuance più calda e raffinata, ideale per ristoranti eleganti e sale da pranzo private. La seconda è quella con seduta intrecciata a mano in corda di cellulosa, che valorizza il lato più artigianale del progetto e introduce una dimensione tattile e naturale. Infine, Nemea Soft è pensata per ambienti hospitality dove il comfort è imprescindibile: imbottita su seduta e schienale, diventa una poltrona avvolgente, senza mai perdere la sua leggerezza visiva.
Ma la vera forza di Nemea è la sua versatilità trasversale. La troviamo nei ristoranti stellati come il Nublo in Spagna, nella raffinata terrazza di Triennale Milano, negli ambienti culturali come il Caffè Fernanda nella Pinacoteca di Brera e persino a Giza, nel ristorante Khufu’s con vista sulle piramidi. E poi in giro per il mondo con Eataly, da Tokyo a Dallas, da Seoul ad Abu Dhabi, passando per aeroporti, mall e grandi metropoli. Un prodotto che ha dimostrato di poter interpretare ogni spazio con eleganza e identità.
Osaka: tra rigore geometrico e morbidezza orientale
Se Nemea è classica e scultorea, Osaka è moderna e grafica. La sua cifra stilistica risiede nei tratti netti e nel rigore formale che evocano i segni della scrittura giapponese. Le sue linee sono semplici ma intense, capaci di trasformarsi in tridimensionalità accogliente grazie alla curvatura del legno e alla purezza dei volumi. L’uso del frassino massello per struttura e braccioli sottolinea il legame con la materia naturale, mentre la scocca in multistrato impiallacciato o imbottita consente di modulare estetica e comfort.
Nel 2016 è arrivata la versione Osaka Metal, con struttura in tubo o tondino d’acciaio: un aggiornamento che ha portato leggerezza visiva e un’attitudine più tecnica, ideale per ambienti di lavoro, aree comuni o hospitality moderna. Proprio per questo la collezione è stata scelta per progetti molto diversi: dalla raffinata Moar Gut, struttura con due chiavi Michelin, al centro innovazione Colep in Portogallo, fino agli uffici di Hyundai a Seoul e al headquarter di LVMH in Italia.
La forza di Osaka sta nella sua capacità di adattarsi: con o senza imbottitura, in legno o con elementi metallici, è una seduta che parla il linguaggio della funzionalità senza rinunciare alla bellezza. E grazie alla possibilità di customizzazione nei colori e nelle finiture, può diventare protagonista in un resort di lusso o perfettamente integrarsi in un ambiente operativo.
