Voglia di organizzare un weekend o una gita fuori porta di qualche giorno durante le prossime settimane autunnali? Allora la meta ideale per il vostro viaggio potrebbe essere l’Abruzzo, anche chiamato “la Regione verde d’Europa” e che durante questa stagione si tinge di colori mozzafiato che meritano di essere ammirati dal vivo. Ma questa è anche una regione che vanta un susseguirsi di location dal fascino eccezionale e di scorci che lasciano senza fiato, come quelli che potreste organizzando un viaggio verso un borgo abruzzese che è una vera bellezza.
Alla scoperta di un borgo abruzzese circondato da natura e roccia
Tra le gemme più affascinanti di questa regione c’è Castrovalva, minuscolo borgo incastonato su uno sperone roccioso che domina la Riserva Naturale delle Gole del Sagittario. Un luogo di pochissimi abitanti, ma dal fascino infinito, capace di incantare non solo chi lo visita, ma anche grandi artisti del passato. Castrovalva è uno di quei luoghi che sembrano appartenere a un’altra dimensione: lontano dal caos della città, immerso nel silenzio e nella bellezza, dove il tempo rallenta e la vita ritrova il suo ritmo naturale.
Dall’alto dei suoi 850 metri d’altitudine, Castrovalva domina l’intera vallata. Il borgo si raggiunge percorrendo una strada panoramica che da Anversa degli Abruzzi si arrampica fino al Lago di Scanno, tra curve e vedute spettacolari. Ogni tornante regala un colpo d’occhio diverso: le montagne si fanno più imponenti, le gole si stringono, il paesaggio si tinge di verde scuro e ocra. L’ultimo tratto, quello che sale al paese, è forse il più suggestivo: una serie di tornanti che culminano nel cosiddetto “Girone Escher”, dedicato al grande artista olandese che qui trovò ispirazione nel 1929. Da questo punto, la vista su Castrovalva è straordinaria. È la stessa prospettiva che Escher immortalò nella sua celebre litografia, con le casette addossate le une alle altre, in bilico tra il cielo e la roccia, come in un equilibrio perfetto.
Cosa vedere a Castrovalva
Piccolissimo, ma ricco di fascino, Castrovalva si esplora a piedi in poco tempo. Le sue stradine tortuose si intrecciano in un dedalo di salite, archi e scalinate di pietra. Ogni angolo regala una prospettiva diversa: un balcone fiorito, una porta antica, una vista improvvisa sulle montagne. Il cuore del paese è la piazzetta principale, dove si affacciano poche case e una piccola chiesa. Tutto intorno regna un silenzio quasi totale, rotto solo dal vento e dal canto degli uccelli. Qui la vita scorre lentamente, seguendo ancora il ritmo delle stagioni. Oggi gli abitanti sono poco più di trenta, ma l’anima del borgo è viva, mantenuta con amore da chi ha scelto di restare e preservare le sue tradizioni. Tra le tappe da non perdere, la Chiesa di Santa Maria della Neve, piccola ma suggestiva, e il belvedere panoramico, da cui si può ammirare l’intera vallata del Sagittario. Da qui, la vista spazia fino ai monti circostanti, offrendo uno spettacolo che cambia a seconda delle ore del giorno e della stagione.
Sulle orme di Escher a Castrovalva
La magia di Castrovalva non poteva passare inosservata agli occhi di un artista come Maurits Cornelis Escher, maestro dell’illusione ottica e delle geometrie impossibili. Nel 1929, durante un viaggio in Abruzzo, l’artista rimase folgorato dal paesaggio delle Gole del Sagittario e decise di fermarsi proprio qui per disegnare. Raccontò: “Mi fermai su questa stretta, piccola mulattiera, quasi un giorno intero, e disegnai per tutto il tempo. Sopra di me c’era una scuola e sentivo le chiare voci dei bambini che cantavano.” Da quell’esperienza nacque la litografia “Castrovalva”, una delle sue opere più delicate, dove il borgo è ritratto come sospeso tra cielo e roccia, perfettamente integrato nel paesaggio naturale. Oggi, chi arriva qui può ammirare la stessa prospettiva che conquistò Escher. Il Girone Escher, ultimo tornante prima dell’ingresso in paese, è infatti il punto esatto da cui l’artista trasse ispirazione. È un luogo simbolico, che unisce arte e natura in un abbraccio eterno.
Immersi nella natura delle Gole del Sagittario
Castrovalva non è solo arte e storia, ma anche natura incontaminata. Intorno al borgo si estende la Riserva Naturale delle Gole del Sagittario, uno dei luoghi più suggestivi dell’intero Abruzzo. Un paradiso per escursionisti, fotografi e amanti del paesaggio, dove si alternano pareti rocciose, torrenti limpidi e boschi che in autunno si colorano di rosso e oro. Il percorso che parte da Anversa degli Abruzzi e sale fino a Castrovalva è un itinerario perfetto per chi ama camminare. Il sentiero, ben segnalato, attraversa ambienti spettacolari e offre punti panoramici mozzafiato. Si può proseguire poi fino al Lago di Scanno, un luogo di rara bellezza noto per la sua forma a cuore e per i riflessi che cambiano con le stagioni. Nei dintorni si trovano anche altre attrazioni naturalistiche come il Parco Letterario Gabriele D’Annunzio, che lega la natura all’ispirazione poetica, e numerose aree dove osservare la fauna locale, tra cui aquile reali e camosci appenninici.