Parchi nazionali in Italia: da Nord a Sud le destinazioni imperdibili per gli amanti della natura [FOTO]

29/04/2015

Riserve naturali dal valore ineguagliabile, da vivere e scoprire nel rispetto dell'enorme biodiversità che tutelano

Parchi nazionali in Italia: da Nord a Sud le destinazioni imperdibili per gli amanti della natura [FOTO]

I parchi nazionali italiani sono 24, e coprono complessivamente oltre un milione e mezzo di ettari fra aree terrestri, fluviali, lacuali e marine. Luoghi che si estendono su superfici molto ampie e che spesso comprendono habitat alquanto differenti, presentano ecosistemi intatti o quasi, con formazioni di rilievo per i loro valori naturalistici, scientifici, estetici, culturali, educativi e ricreativi, tali da richiedere l’intervento dello Stato ai fini della loro conservazione. Dalle cime montuose del Gran Sasso alla macchia mediterranea delle Cinque Terre, dalle coste verdi del Circeo alle terre fertili del Vesuvio, le aree protette sono una meta imperdibile per gli amanti della natura.

La straordinaria biodiversità e le caratteristiche uniche di ciascun parco nazionale, permettono di vivere esperienze indimenticabili da Nord a Sud, e in tutte le stagioni dell’anno.
Primo parco nazionale istituito in Italia, il Parco Nazionale del Gran Paradiso comprende quasi totalmente il massiccio del Gran Paradiso e si estende su cinque vallate al confine tra la Valle d’Aosta e il Piemonte.
Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi è invece un complesso montuoso che si estende tra la Valle del Cismon e quella del Piave.
Il più grande dei parchi storici italiani, e tuttora il più esteso dell’arco alpino, il Parco Nazionale dello Stelvio si trova nel cuore delle Alpi Centrali. Contiguo al Parco nazionale svizzero dell’Engadina a nord e al Parco trentino dell’Adamello a sud, costituisce la più vasta area naturale protetta dell’Europa centro-meridionale.
A due passi dal lago Maggiore troviamo invece il Parco Nazionale della Val Grande, una vallata dominata da territori silenziosi e disabitati, dove flora e fauna regnano incontrastate.
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre offre un paesaggio unico al mondo: mare, macchia mediterranea e foreste si fondono armonicamente con gli oliveti e le vigne lavorate dall’uomo.
Di grande valore naturalistico grazie alla sua posizione geografica, metereologica e climatica, il Parco Marino dell’Appennino Tosco-Emiliano è diviso tra le province di Reggio Emilia, Parma, Massa Carrara e le aree nordoccidentali della provincia di Lucca.
Secondo in Italia per dimensioni, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano si estende dalla costa tirrenica fino ai piedi dell’Appennino campano-lucano, comprendendo le cime degli Alburni, del Cervati e del Gelbison, nonché i contrafforti costieri del monte Bulgheria e del monte Stella. Riconosciuto nel 1998 come patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, il parco costituisce uno dei più importanti complessi bio-geografici dell’Italia meridionale.
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna tutela una tra le più importanti foreste appeniniche. Il settore romagnolo include le valli del Rabbi, del Bidente e del Tramazzo; quello toscano, il Casentino, una piccola porzione del Mugello e l’alta valle dell’Arno.
Il più grande parco marino d’Europa, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano comprende le sette isole principali al largo della Toscana: Elba, Capraia, Gorgona, Pianosa, Montecristo, Giglio e Giannutri.
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è a cavallo tra Umbria e Marche, e presenta un paesaggio aspro e selvaggio.
In Basilicata sorge il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano-Val D’Agri, costituito da montagne popolate da lupi e cinghiali, e corsi d’acqua lungo i quali vive ancora la lontra.
Secondo solo al Parco Nazionale del Gran Paradiso per anzianità, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise fa parte del gruppo dei parchi storici, e come per molti di essi deve la sua nascita ad originarie riserve di caccia.
Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga racchiude tre gruppi montuosi che rappresentano il cuore dell’Appennino centrale: la catena del Gran Sasso d’Italia, il massiccio della Laga, a cavallo di Abruzzo, Lazio e Marche, e i Monti Gemelli.
Sul territorio abruzzese troviamo il Parco Nazionale della Maiella. Costituito da quattro grandi catene montuose: La Majella, il Morrone, il Porrara e i Monti Pizzi, è sicuramente unico nel suo genere per il patrimonio di grande biodiversità.
Sulla fascia costiera tirrenica a sud del Lazio c’è il Parco Nazionale del Circeo, che prende il nome dalla maga Circe che catturò Ulisse di ritorno dalla guerra di Troia.
Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia si sviluppa dalla costa di Barletta sino all’altopiano calcareo delle Murge, e segna il confine con la Basilicata.
Situato nella Piana Campana, il Vesuvio è l’unico vulcano attivo europeo a non trovarsi su un’isola, e viene protetto dal Parco Nazionale del Vesuvio.
Un autentico scrigno di biodiversità in una delle aree più antropizzate d’Italia, e circondato su tre lati dal mare Adriatico, di grande interesse naturalistico è il Parco Nazionale del Gargano.
Considerato il cuore selvaggio del Mezzogiorno, il Parco Nazionale del Pollino è inserito fra il Tirreno, lo Ionio e il più lontano Adriatico.
Il Parco Nazionale dell’Aspromonte è situato interamente in Calabria, e costituisce l’ultimo tratto delle Alpi Calabresi, cioè il complesso montuoso formato dalla Sila, dalle Serre e dall’Aspromonte.
Il Parco Nazionale della Sila include due aree disgiunte: la Sila Grande in provincia di Cosenza, e la Sila Piccola nelle province di Catanzaro e Crotone.
Spostandoci su un’area situata al largo della punta nord-occidentale della Sardegna, il Parco Nazionale dell’Asinara comprende l’isola dell’Asinara e le acque circostanti.
Il Parco Nazionale Arcipelago della Maddalena è invece il primo parco nazionale della Sardegna, e comprende tutte le isole e gli isolotti appartenenti al territorio del Comune di La Maddalena.
Il Parco Nazionale del Gennargentu e del Golfo di Orosei raccoglie gli ambienti, montani e costieri, più rappresentativi delle terre della Barbagia e dell’Ogliastra.