Ve la ricordate questa Air Jordan? Con le Olimpiadi di Parigi sta per tornare…
- Laureando in Lingue, Letteratura e Giornalismo
- Redattore esperto di auto di lusso
E queste Air Jordan chi se le ricorda? Sarebbe meglio rinfrescare la memoria, perché stanno per tornare...
Nella storia dello sport ci sono miriade di modelli di sneakers passate alla gloria per una ragione specifica. Alcune scarpe legate a delle vittorie memorabili, o addirittura a delle sconfitte scottanti, calzature indossate in notti da record o ancora in momenti entrati nella leggenda. Ecco, in questo caso ci troviamo proprio in uno di questi ultimi ricordi. Sì, perché le scarpe da ginnastica di cui stiamo parlando sono nate in una circostanza molto particolare, e adesso stanno (finalmente) per tornare; e sempre per la solita occasione. Insomma, ecco le Air Jordan che hanno fissato il loro attesissimo come back proprio per le Olimpiadi di Parigi di questa estate. E adesso la domanda sorge spontanea: chi se le ricorda? Beh, noi sì, ce le ricordiamo chiaramente, e adesso vogliamo raccontarvele…
Queste Air Jordan valgono come una medaglia d’oro
Salire sullo scalino più alto del podio a fine gara, o incontro, o torneo che sia. Cingere al collo il premio più importante, luminoso e luccicoso in palio. Salutare tutti dall’alto mentre suona il proprio inno nazionale con gli occhi gonfi di lacrime per il momento così importante, e la voce rotta dall’emozione, e anche dalla stanchezza dello sforzo fisico appena concluso. Ecco, questo è senza ombra di dubbio il sogno di migliaia e migliaia di atleti provenienti da tutto il mondo, e professionisti di qualsiasi attività, che si accingono a partecipare alle Olimpiadi 2024, o anche che sognano solamente di prenderne parte, magari in futuro. Non solo dei “semplici” sportivi, ma dei veri e propri eroi nazionali guardati da tutto il proprio popolo, e sicuramente loro questo peso, e questo onore, lo sentono bene sulle spalle. Il modo migliore per ripagare di tutto ciò, ma soprattutto ripagare anni e anni di sacrifici e di allenamenti? La medaglia d’oro.
Forse, o sicuramente, l’apice della carriera di qualsiasi atleta che riesce a raggiungere questo ambitissimo risultato. Non tutti, però, ci riescono, ma non per questo devono sentirsi sconfitti, vinti o addirittura fonti di delusione. No, arrivare a partecipare a una competizione come quella delle Olimpiadi, sicuramente l’appuntamento sportivo più importante di sempre, è già un successo di per sé. Ma capiamo bene che non riuscire a portare a casa il miglior risultato, o almeno quello atteso, non dev’essere certo la sensazione più bella. Per fortuna, però, che adesso c’è un piccolo zuccherino che può addolcire qualsiasi sentimento, anche quello amaro della sconfitta (sconfitta sportiva si capisce). Già, perché queste Air Jordan possono valere quasi un premio, o meglio ancora quasi quanto una medaglia d’oro appesa al collo.
Il signor Michael Jordan è senza ombra di dubbio uno che è riuscito a lasciare il segno nella storia delle Olimpiadi. Sia fisicamente in prima persona, tutti ricorderanno (per sempre) lo sfarzoso Dream Team delle Olimpiadi del ’92 a Barcellona. Vale a dire la selezione statunitense di pallacanestro, forse la squadra di basket più forte di sempre, una sorta di album di figurine delle più importanti e forti stelle del momento della Nba. Dal Goat con il 23 dei Chicago Bulls, al mito dei Boston Celtics Larry Bird, e poi ancora Magic Johnson (icona dei Los Angeles Lakers) a Patrick Ewing dei New York Knicks, tanto per citare i giocatori delle franchigie più conosciute. Sì, la medaglia d’oro l’hanno vinta loro dopo una cavalcata che definire trionfale vorrebbe dire usare un eufemismo. Eppure, MJ ha influito sulla storia delle Olimpiadi anche senza parteciparvi, ma solamente con le sue amatissime sneakers Air Jordan. E a Parigi a fare ritorno, non sarà certo Michael, ma le 6 Olympic.
Delle sneakers a Parigi. Le Olimpiadi d’estate con una sorpresa esclusiva
Stiamo parlando proprio delle Air Jordan 6 Olympic, forse il modello più amato dalla nazionale di basket americana, apparse per la prima volta ai Giochi di Sydney del 2000, altro cammino vittorioso del team a stelle e strisce, con l’ennesima medaglia d’oro conquistata (che non vinceranno nel 2004) questa volta ai danni della Francia battuta in finale. E sì, si tratta proprio delle Olimpiadi della famosa schiacciata di Vince Carter che è riuscito a saltare (letteralmente) in testa al francese Frederic Weis, centro transalpino di 2,18 metri di altezza, dando vita a uno dei momenti più iconici di sempre.
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E sì. Di quell’edizione delle Olimpiadi ricordiamo proprio il volo di Carter, e le sneakers della nazionale Usa. Ciò che rende chiaro il collegamento tra queste scarpe e il team statunitense è proprio la loro colorazione che riporta alla mente le canotte del team americano. Bianco e blu, e qualche piccolo accenno di rosso; proprio come la bandiera a stelle e strisce dei cinquanta stati. Il modello in questione, quindi, sarà disponibile tramite Nike e l’applicazione SNKRS il 3 agosto.
