Quando si parla di borghi e di luoghi che riportano indietro nel tempo, in epoche remote e di cui la storia ci ha lasciato traccia, la Toscana è senza dubbio una delle prime regioni che vengono in mente. Un concentrato di location che lasciano senza parole chiunque vi si rechi, che sembrano essere sospese nel tempo e che catturano l’attenzione e il cuore con le loro architetture e misteri. Ed è proprio questo che accade andando alla scoperta di un borgo toscano in Val di Merse dalle origini antiche, e che un tempo è stato abitato dagli etruschi.
Una piccola perla della Toscana, che merita la vostra attenzione e in cui organizzare un bellissimo weekend autunnale. Una meta che, una volta raggiunta, vi saprà incantare totalmente per ciò che si vede ma anche per le sue atmosfere legate al passato e che ancora rapiscono chiunque vi si reca.
Un borgo toscano nel cuore della Val di Merse
Un borgo sospeso nel tempo e circondato dalla natura toscana, arroccato su una collina e che, calmo e tranquillo, osserva dall’alto la valle del Crevole. Un borgo toscano della Val di Merse che sembra essere uscito da una fiaba o da un libro di storia, in cui passeggiare scoprendo il medioevo come fosse attuale e godendo delle bellissime atmosfere che aleggiano tra le viuzze e i vicoli in pietra del borgo stesso.
Un borgo in cui ogni pietra custodisce parte della storia etrusca che qui è stata vissuta, un luogo dove il tempo si è fermato, dove il passato si fonde al presente donando a chi vi abita e ai visitatori un luogo impossibile da non amare.
Un borgo nel cuore della Toscana, immerso tra le colline senesi della Val di Merse. Uno dei borghi più piccoli della provincia di Siena, ma che nonostante le sue dimensioni ridotte, vanta delle bellezze enormi e delle storie che meritano di essere scoperte. Parliamo del bellissimo borgo di Murlo e delle sue attrazioni uniche.
Cosa vedere a Murlo
Come gli scavi effettuati nell’area archeologica di Poggio Civitate, uno dei siti etruschi più importanti e discussi del posto, che hanno portato alla luce un grande edificio aristocratico, ma il cui ruolo e la storia della comunità che lo abitava restano in parte misteriosi per gli studiosi.
Ma Murlo è anche celebre per una scultura etrusca trovata negli scavi, diventata simbolo del sito, e che rappresenta un personaggio dal volto, dall’aspetto enigmatico e quasi caricaturale, alimentando curiosità e fascino in chiunque lo ammiri. Un viso che prende il nome dallo stesso borgo di Murlo, nota appunto come la “faccia di Murlo”.
Un borgo Bandiera Arancione del Touring Club
Un borgo toscano magico, che vanta il titolo di Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e in cui ammirare le sue mura triangolari del XII secolo, che custodiscono completamente il centro storico di Murlo. Una location in cui andare alla scoperta del suo castello, che risale al XII secolo, quando questo borgo divenne il centro principale del Feudo dei Vescovi di Siena. Ma anche il Palazzo del Vescovo, un edificio maestoso, e che oggi è adibito a Museo Archeologico.
Ma Murlo è anche un luogo in cui entrare in contatto con la tradizione gastronomica locale, tra cui spicca la tradizionalissima ribollita alla senese, che viene realizzata con pane raffermo, legumi, cavolo nero e verdure di stagione. Ma anche i pici al ragù del fattore, preparati con ragù di carne arricchito da funghi porcini. E fino ai secondi come il piccione ripieno, un piatto nobile legato alle feste contadine. E ancora i vini, tipici della regione e in cui il vin santo è senza dubbio il più caratteristico. Un vino perfetto da accompagnare ai cantucci per concludere il pasto con dolcezza e per finire il vostro viaggio autunnale a Murlo con la massima soddisfazione per ogni senso.

