Home » Accessori » Sauris, il gioiello medievale dell’Alta Carnia da scoprire in Autunno

Sauris, il gioiello medievale dell’Alta Carnia da scoprire in Autunno

Sauris, il gioiello medievale dell’Alta Carnia da scoprire in Autunno
Lettura: 4 minuti

Questo splendido borgo friulano è la meta perfetta per chi sogna un weekend tra natura, relax e paesaggi mozzafiato…


Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni più affascinanti d’Italia, un luogo che in ogni stagione sa sorprendere con i suoi paesaggi mozzafiato e la sua natura ancora incontaminata. Ma è proprio in autunno che questa terra svela il suo volto più autentico e poetico: i boschi si tingono di sfumature dorate, l’aria diventa più frizzante e i borghi di montagna si accendono di atmosfere intime e suggestive. È qui, tra le vallate dell’Alta Carnia, che sorge questo piccolo gioiello medievale incastonato tra le montagne friulane, che sembra sospeso nel tempo e custodisce intatto il fascino delle origini. Un luogo che incanta al primo sguardo, dove il ritmo della vita segue ancora quello della natura e ogni scorcio racconta una storia fatta di legno, pietra e silenzio. Uno splendido brogo da visitare in questa stagione per immergersi in una dimensione fatta di calma e bellezza, dove il paesaggio diventa protagonista e la tradizione si intreccia armoniosamente con la vita di tutti i giorni. Fate scroll down per sapere di cosa stiamo parlando…

Ecco il Borgo Friulano da scoprire quanto prima

Meta magica e autentica, Sauris è un piccolo borgo di circa 400 abitanti, situato in provincia di Udine tra i 1000 e i 1400 metri d’altitudine. È composto da tre frazioni che sorgono ai piedi del Monte Bivera, una montagna che insieme al vicino Pian delle Streghe rappresenta un geosito di interesse internazionale. Ciò che rende Sauris davvero unico è la sua capacità di fondere in modo armonioso natura, storia e cultura in un contesto paesaggistico che lascia senza fiato. Passeggiando tra le sue stradine si ha la sensazione di fare un salto nel passato: le case in legno e pietra, costruite secondo l’antica tecnica del “blockbau”, raccontano secoli di tradizioni e resilienza.

Tutto qui sembra conservato con cura, come in una teca preziosa, ma al tempo stesso vivo e autentico. A Sauris si parla ancora un antico dialetto di origine tedesca, il “saurano”, segno di una cultura che ha saputo preservare la propria identità nei secoli. Immerso nella natura più pura, il borgo è il luogo perfetto per ritrovare la lentezza e riconnettersi con se stessi, godendo di panorami che cambiano colore a ogni stagione e regalano emozioni sempre nuove.

Cosa vedere a Sauris quest’Autunno

Sauris è un luogo che invita a essere scoperto lentamente, lasciandosi guidare dai ritmi tranquilli della montagna. Il borgo e i suoi dintorni offrono esperienze che spaziano tra cultura, natura e tradizione. Il cuore del paese custodisce la Chiesa di Sant’Osvaldo, con il suo caratteristico campanile in legno, e la Chiesa di San Lorenzo, che sorprende per la bellezza dei suoi altari barocchi scolpiti nel legno. Poco distante si trova il Lago di Sauris, un bacino artificiale che con le sue acque color smeraldo è diventato uno dei simboli del territorio. In autunno, il contrasto tra il turchese del lago e i toni caldi della vegetazione circostante crea uno scenario da cartolina, ideale per escursioni e passeggiate rigeneranti.

Da non perdere anche una visita al Museo etnografico “Haus van der Zahre”, dove si può ripercorrere la storia del borgo attraverso oggetti e testimonianze della vita di un tempo. È un piccolo viaggio nella memoria collettiva di Sauris, che permette di comprendere la forza e la semplicità della sua comunità. Infine, non si può lasciare Sauris senza assaggiare le sue specialità. Il prosciutto affumicato di Sauris, famoso in tutta Italia per il suo gusto unico, è un’eccellenza gastronomica da provare assolutamente, magari accompagnato da un calice di birra artigianale locale. In autunno, il borgo si anima con mercatini, feste di paese e profumi di montagna: castagne, vin brulé e formaggi stagionati che riempiono le vie di calore e convivialità.