Shopping online: gli asiatici sono i compratori più prolifici
Nielsen, la più nota società di indagine e analisi sul settore dell’ advertising e dei trend dei consumi, ha fatto sapere che il 35% dei consumatori dell'Asia-Pacifico utilizza l'11 per cento della capacità di spesa mensile per fare acquisti online
Pubblicato da Annabella D Argento Giovedì 15 luglio 2010

I consumatori dell’Asia Pacifico sono gli acquirenti online più prolifici del mondo. E come tale, il fenomeno non poteva non essere considerato dalla Nielsen, la più nota società di indagine e analisi sul settore dell’ advertising e dei trend dei consumi. La società ha fatto sapere che il 35% dei consumatori della regione utilizza l’11 per cento della capacità di spesa mensile per fare acquisti online, rispetto a una media globale del 27% dei consumatori. I Sudcoreani sono i più “pesanti” acquirenti online in Asia, seguiti dalla Cina, lo scrive Nielsen in un rapporto.
Un ulteriore 31% dei consumatori asiatici impiega tra il 6 e il 10% della propria spesa mensile per acquisti attraverso le reti di e-commerce.
I beni che vanno per la maggiore, in ordine sono i libri, l’abbigliamento, gli accessori, le scarpe, i biglietti aerei, le apparecchiature elettroniche e le prenotazioni per alberghi.
Ma vero driver di crescita, che ha cambiato e cambierà il modo di fare acquisti è proprio la tecnologia, sia come mezzo che come fine dei propri acquisti.
“Stiamo assistendo a una forte tendenza all’online sui mercati come la Corea, dove una porzione significativa di acquirenti online si dirige verso generi alimentari e cosmetici”, si legge nella nota.
Di grande importanza anche il feed-back che arriva da quelle popolazioni. I prodotti che vanno o meno su questi mercati sono un importante indicatore per gli altri mercati mondiali.
Ovviamente una analisi che non poteva non considerare anche due tra i più noti social network al mondo, Facebook e Twitter. Entrambi, conclude l’ analisi della Nielsen, sono strumenti capaci di influenzare i gusti dei consumatori e come tali devono essere analizzati e studiati sotto il profilo della psicologia commerciale.