Entrando nel cuore della Sardegna e lasciando per un attimo le località più famose e patinate dell’isola, si possono incontrare dei luoghi che racchiudono tra le loro vie la vera e autentica essenza della terra in cui sono siti. Piccole realtà che mantengono quell’unicità e quel fascino antico che solo i borghi dal lungo passato sanno avere, e che nel tempo hanno saputo conservare facendola diventare parte integrante del posto e aspetto di grandissimo fascino per ogni visitatore. Ed è proprio questo che accade andando alla scoperta di un borgo sardo che è un vero scrigno di tesori, una perla della regione, sito nella Barbagia di Seulo e una meta da segnare nel vostro itinerario di viaggio in Sardegna, alla volta di una location pittoresca e ricca di bellezze che non vedono l’ora di essere svelate.
Un borgo sardo con una particolarità unica
Un borgo di origine medievale che ha una particolarità unica nel suo genere, la presenza di una cascata all’interno del centro abitato che viene alimentata da fonti perenni e che prende il nome dalla parrocchia vicina, di San Valentino, tanti da essere chiamata appunto la cascata di San Valentino. Un luogo davvero suggestivo e che dona ancora più fascino a questo borgo sardo che è una perla della regione da scoprire questa primavera.
Un luogo che, un tempo, custodiva diversi mulini che venivano azionati proprio dallo scorrere dell’acqua della cascata, e di cui oggi è possibile ammirarne un esempio databile al XVII secolo che conserva ancora gli antichi strumenti di lavoro di un tempo. Un borgo sardo pieno di fascino e che, per essere raggiunto, “obbliga” a passare per le vicine grotte Is Janas, che secondo leggenda in passato erano la dimora di tre fate. Delle cavità nella roccia che si estendono per 300 metri e che rappresentano un tesoro naturale eccezionale, composto da sei ambienti in cui spiccano delle imponenti stalagmiti e stalattiti davvero suggestive. Insomma, un borgo sardo che suscita emozioni anche solo per raggiungerlo.
Parliamo del bellissimo borgo di Sadali, una perla sarda da scoprire e visitare il prima possibile, non troppo distante da Cagliari e che merita la vostra totale attenzione, organizzando un viaggio nella bellissima Sardegna e lasciandovi rapire dalle bellezze che incontrerete lungo il percorso.
Cosa vedere a Sadali
Un borgo sardo in cui sono tante le cose da scoprire e vedere durante il vostro soggiorno primaverile, come la Chiesa di Sant’Antonio, il Santo per il quale, a metà gennaio, vengono accesi dei fuochi, ma anche la Chiesa di Santa Maria e la Chiesa di Sant’Elena imperatrice.
Ma non solo. Al centro del borgo, infatti, è una tappa obbligatoria la casa museo sa Omu ‘e zia Cramella, databile a fine Ottocento. Una dimora in cui poter ammirare ben quattro sale ricche di arredi e strumenti artigianali e agricoli di un tempo. Per vivere un salto nel passato che catturerà la vostra attenzione e vi farà vivere tantissime emozioni.
Le tradizioni di del borgo sardo di Sadali
Ma Sadali è anche un borgo sardo pieno di tradizioni, soprattutto se si parla di gusto e di sapori tipici del posto. A inizio agosto, infatti, prende il via il maggior evento gastronomico del posto, la sagra dei culurgionis. Si tratta di una sorta di “raviolo” ripieno di patate, menta e pecorino, e che è tra i migliori piatti tipici della Sardegna. Un prodotto locale davvero unico e che soddisfa ogni palato, per la sua delicatezza e allo stesso tempo per il suo sapore caratteristico e che merita di essere assaggiato durante il vostro viaggio primaverile in Sardegna verso questo incantevole borgo.
Insomma, un borgo che vale la pena di essere scoperto, per le sue bellezze, per la sua storia, per la cascata unica che lo attraversa e che fa parte della vita del borgo da tempo lontani, per le sue tradizioni culinarie e per tutto il fascino che solo i borghi dell’entroterra sardo sanno avere e regalare a chiunque li scelga come meta delle loro gite fuori porta.