Un viaggio ha la magia di regalarci spesso delle esperienze immersive che coniugano il piacere di scoprire una nuova destinazione con quella di rigenerarci nel corpo e nella mente. Con una vacanza ci si stacca dalla quotidianità e si entra in una modalità off, complice di tutto questo è sicuramente la meta che si sceglie, il tipo di vacanza che si fa.
Quando si parla di detox, relax e rigenerazione la prima cosa che viene il mente sono le Terme. Il nostro paese è famoso per il turismo termale, una tradizione che affonda le sue radici molto lontano, dai romani quando le terme rappresentavano il luogo principale dove praticare l’otium, quel dolce far niente che eleva però anche l’anima. Dopo i romani un grande sviluppo del termalismo in Italia si è avuto nell’epoca della belle Epoque quando sono nati tantissimi stabilimento termali che erano proprio il posto di villeggiatura all’Italiana, quella delle classi nobili.
Stabilimenti che sono delle vere e proprie opere architettoniche e artistiche, che affascinano non solo per i trattamenti, i rituali e le acque benefiche, ma anche per la loro bellezza che già si coglie spesso all’esterno. La fortuna che abbiamo in Italia è che proprio queste Terme sono ancora vive e si trasformano, quindi, in un luogo in cui la bellezza si sposa con l’arte e la storia regalando un’esperienza straordinaria.
Da Montecatini a Salsomaggiore, ecco un viaggio tra le più belle terme storiche d’Italia
Le Terme Berzieri a Salsomaggiore Terme: uno stabilimento che si ispira alla cultura orientale nell’architettura
Salsomaggiore è una delle destinazioni termali più famose d’Italia, le sue origini come meta per le cure e il relax risale al 1200, ma il suo pieno sviluppo si ha intorno al 1800 quando il Dott. Berzieri scoprì le proprietà delle acque salsobromoiodiche di Salsomaggiore ottime per la cura delle osse e dell’apparato respiratorio e oggi famose anche per i rituali di bellezza. Il suo palazzo, appunto, Palazzo Berzieri è il simbolo di Salsomaggiore, uno degli edifici più belli tra quelli termali in Italia, l’unico esempio di Art Decò termale, al punto da essere censito nel Patrimonio Culturale dell’Emilia Romagna. La sua facciata decorata da Galileo Ghini che prese ispirazione dalla cultura orientale cinese, islamica e indù che aveva studiato durante la sua permanenza a Bangkok alla corte del re del Siam.
Il Tettuccio di Montecatini: lo stabilimento termale immerso tra i cedri del Libano
Un’altra destinazione importante tra le Terme storiche d’Italia è quella di Montecatini, le cui acque sono famose per i problemi intestinali. Lo stabilimento è una vera e propria opera d’arte che risale al 1300, ma che abbe il suo sviluppo a fine 1700 per volontà del Granduca Leopoldo, nell’ambito della ristrutturazione della città. Come altre terme italiane lo stabilimento si ispira ai modelli del tardo Rinascimento, avviò un progetto di rinnovamento che portò all’estensione del parco e alla costruzione dello stabilimento Regina. Questo meraviglioso luogo sembra proprio incarnare l‘idea di rigenerazione totale, perché proprio qui non solo nel tempo si potevano fare trattamenti termali, ma partecipare ad eventi culturali, d’arte e musicali. Al suo interno infatti si trova la sala di Scrittura, mentre a destra racchiude l’esedra della sorgente Tettuccio, con un bassorilievo raffigurante un’allegoria dell’acqua e le opere d’arte interne rappresentano i momenti importanti della vita di una persona dall’adolescenza fino alla vecchiaia legati ai concetti di bellezza connessa all’acqua con sugegstive fontane come quelle dei coccodrilli di Sirio Tofanari, la fontana dell’Airone e della Rana di Raffaele Romanelli.
Terme di Fiuggi: le suggestive terme del Lazio
Poco lontano da Frosinone si trovano quelle che sono chiamate le Terme del Lazio, ovvero le Terme di Fiuggi che sono simbolo dell’omonima città, bellissima di impianto medievale ed hanno uno stile pienamente liberty. La nascita delle Terme a Fiuggi risalgono al 1300 con papa Bonifacio VIII, ma la valorizzazione completa si ebbe ad inizio 1900 momento in cui oltre a svilupparsi la stazione furono realizzati importanti hotel a supporto dell’attività termale che richiamavano ospiti importanti da tutto il mondo. Oggi la stazione termale si sviluppa in due edifici idrotermali la Fonte Bonifacio VIII e la Fonte Anticolana. Il primo, immerso in un fitto bosco, conserva ancora l’originario elegante ingresso in stile liberty ed ha impianti importanti per le cure di malattie respiratorie e articolari ed è caratterizzato da centinaia di fontanelle di acqua minerale, alle quali possono accedere fino a 25 000 persone. La seconda la Fonte Anticolana risale invece agli anni 30 e per questo è chiamata anche Fonte Nuova per la sua posizione immersa nel verde è un luogo anche di relax