Poco lontano da Roma a soli 30 km di distanza se si vuole fare una gita che unisce natura storia e cultura, è qui che si trova un gioiello laziale che richiama sempre tantissimi turisti non solo italiani, ma anche stranieri.
Un’atmosfera autentica, delle scenografie dove la storia sembra viva diventano perfette per raccontare quella Roma di un tempo a Tivoli, perché è di questa località di cui stiamo parlando, una cittadina così unica da avere addirittura due Siti Unesco.
La città di Tivoli è sulle pendici dei monti Tiburtini, lungo il fiume Aniene, ed è una località fondata nel 1200 a. C., un museo a cielo aperto che sembra quasi il prolungamento di Roma per tutta la ricchezza archeologica e cultura che la caratterizza. Tanti sono gi itinerari che si possono seguire facendo una gita a Tivoli, andiamo a scoprire quelli più interessanti.
Tivoli tra la storia: tra acquedotti e templi meravigliosi
Un itinerario interessante da seguire è sicuramente quello legato alla storia più antica di Tivoli quella che ci riporta tra la grandezza dell’epoca romana e lo fa con i suoi acquedotti, i suoi templi, le sue ville così ben conservate che sembra di entrare in un libro di storia.
A Tivoli si trovano due templi dell’acropoli Tibur, l’antico nome di Tivoli che sono situati nella zona centrale del Castrovetere, realizzati in travertino locale e posizionati su terrazzamenti artificiali che si affacciano sul Parco di Villa Gregoriana la testimonianza urbana della città antica. Il più antico dei due è rettangolare poggia su un podio in travertino e non è chiaro a quale divinità fosse dedicato il tempio forse ad Ercole o Tiburno, fondatore della città. Il secondo tempio è rotondo ed è in tufo e secondo le ricostruzioni storiche si pensa che qui si trovavano conservati i libri Sibillini. Nel percorso archeologico da vedere le Ville Romane di Otium perché a pochi passi da Roma. Una sembra essere attribuita al poeta Orazio e due tra le più grandi a Bruto e Cassio, ma quelle davvero straordinarie meritano un capitolo a parte.
Le grandi ville Romane: costruzioni tra grandezza e arte
Quando si parla di Tivoli, la prima cosa a cui si associa sono proprio le Ville, due delle quali sono Patrimonio Unesco e sono davvero dei capolavori unici.
La prima è Villa Adriana un esempio innovativo e sorprendente dell’architettura romana del tempo. Questo sito ricco di suggestioni evocative che riportano il visitatore nell’Adriano trasmette tutta la grandezza del suo impero. Costruita a partire dal 118 d.C. essa si estendeva per circa 120 ettari e comprendeva palazzi, terme, templi, caserme, teatri, giardini, fontane e ninfei. Chiamarla villa in realtà è molto riduttivo perché sembra proprio una città nella città.
Il secondo sito che appartiene a quelli del Patrimonio Unesco è Villa d’Este un simbolo del Rinascimento Italiano. Questo gioiello architettonico e scenografico di Tivoli voluto dal Cardinale Ippolito II d’Este, figlio di Lucrezia Borgia, che fece rivivere qui i fasti delle corti di Ferrara e Roma fu un progetto del pittore-archeologo-architetto Pirro Ligorio e fu realizzato dall’architetto di corte Alberto Galvani. Questa villa si estende per 4 ettari e comprende, oltre al palazzo residenziale, un celeberrimo giardino ornato da viali alberati e siepi, e da numerose fontane, vere e proprie opere d’arte che lasciano un segno davvero di grandezza e bellezza nell’animo di chi le visita. La terza villa è Villa Gregoriana, più recente ed è un esempio dell’estetica sublime tanto amata dalla cultura romantica, cosa che fece si che Tivoli diventasse una meta del Grand Tour nell’800.
Tivoli tra natura e terme
Tivoli non è solo storia ma è anche una meta da considerare per una fuga dalla città all’insegna della natura e del relax. La località è immersa nella Riserva Naturale Monte Catillo, estesa su circa 1340 ettari. Qu si trova un’importante sughereta, dove convivono specie che normalmente si trovano in ambienti geograficamente distanti, del Mediterraneo occidentale e orientale.
Tivoli è anche una meta termale, qui sgorgano le Acque Albule delle Terme di Roma, così chiamate per il loro aspetto lattiginoso a causa dell’alta concentrazione di zolfo. Queste terme risalgono ai tempi dell’Imperatore Augusto e scaturiscono ad una temperatura di 23°, dai due laghi Regina e Colonnelle, a nord della via Tiburtina. Grazie alla loro alta concentrazione di zolfo sono efficaci per essere un potente antibatterico e antinfiammatorio. A Tivoli si trova proprio lo stabilimento termale “Le Terme di Roma”, dotato di quattro piscine esterne di acqua sulfurea a temperatura costante di 23, 8°C.