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Tra natura e cultura, ecco uno dei Borghi da visitare in Ciociaria: non perdetevi Paliano e la sua Selva

Tra natura e cultura, ecco uno dei Borghi da visitare in Ciociaria: non perdetevi Paliano e la sua Selva
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Un borgo in provincia di Frosinone incastonato nella splendida cornice dei monti Prenestini ed Ernici, ricco di storia e tradizione: regalatevi una visita a Paliano!


Il borgo di Paliano domina la valle del Sacco, circondato dai monti Prenestini e dai monti Ernici, nel sud del Lazio. Probabilmente di origini molto antiche, deve il suo massimo splendore al XVII secolo, quando la famiglia dei Colonna vi si stabilì e fece costruire alcuni dei monumenti principali che ancora oggi caratterizzano il borgo, come il Palazzo Colonna (o Palazzo Ducale), costruito per volere di Filippo Colonna con l’adiacente Collegiata di Sant’ Andrea, il sepolcreto della famiglia Colonna e la Fortezza, oggi carcere di massima sicurezza. All’interno, si trova ancora il ciclo pittorico che rappresenta il glorioso ritorno a Roma di Marcantonio Colonna dopo la battaglia di Lepanto (1571).

Cosa vedere nel borgo di Paliano: un museo a cielo aperto

Una cinta di mura di origine medievale ben preservata si allunga per circa 2,5 chilometri attorno alla cittadina, consentendo l’accesso al suo interno attraverso tre porte. Tra il 500 e il 700 le mura furono rinforzate con bastioni e garitte a protezione del borgo. Tre le porte d’accesso alla città, all’interno della quale si collocano i principali punti d’interesse storico e architettonico. Un percorso museale accompagna i turisti tra la storia e i luoghi del borgo. Nel corso della visita, vi imbatterete in una Galea ammiraglia del 1571, vi spaventerete all’interno della Sala delle torture, comprenderete la storia e la tradizione con la Mostra degli stendardi del Palio, poi poi vedere il Museo delle Armi, dell’Abito Rinascimentale e, infine, i Musei del Vino e quello del Grano Monococco: sono alcune delle tappe che i visitatori possono percorrere per ricostruire e apprezzare le vicende storiche del borgo.

Si segnalano poi il Monastero di S. Pietro (sec. XVII), la Catacomba cristiana di S. Quirico (IV-V sec. d.C), le Fontane Navone, i resti del Castello Zancati e, tra i tanti Palazzi del XV, XVII, XVIII e XIX secolo, il bellissimo Palazzo Colonna.

Palazzo Colonna, tra sale affrescate e cortili che si affacciano sulla valle

Palazzo Colonna è senz’altro tra i più notevoli tesori architettonici di Paliano. La sua costruzione fu avviata nel 1620 da Filippo I Colonna, e terminò circa 50 anni dopo sotto il cardinale-principe Gerolamo, con la direzione di Antonio del Grande, architetto di fiducia della famiglia, che aggiunse un bellissimo cortile verso la vallata. Di notevole interesse è la Sala delle Armi in cui sono conservati trofei di guerra e ritratti di personaggi storici. Nei saloni del piano nobile, oltre a dipinti di artisti italiani e spagnoli del XVII e XVIII sec., si conserva un ritratto di Marcantonio Colonna opera di Scipione Pulzone e uno di Papa Martino V, da ritenersi copia del Pisanello. Nell’antico salone di ingresso vi sono dipinti a soggetto paesaggistico, attribuiti a Gaspard Dughet e Andrea Locatelli.

Monumento Naturale “Selva di Paliano e Mola di Piscoli”

L’architettura di Paliano si fonde direttamente con la natura, creando un unicum paesaggistico tra arte, natura e storia. Un esempio su tutti è l’area della Selva di Paliano, oasi botanica e ornitologica. Il Parco è un luogo suggestivo, fatto di colline ondulate con vigne, boschi, prati e punteggiata da numerosi laghetti artificiali ottenuti con un vasto sistema di canalizzazione a cielo aperto, meta ideale per gite ed escursioni. L’oasi, ideata e fondata dal Principe Antonello Ruffo di Calabria, si estende per circa 4 km quadrati. Nel Parco, attrezzato di bar, ristoranti, vivaio giardino, piste per cavalli e biciclette, giochi, vivono circa duecento specie di uccelli, provenienti da tutto il mondo, alcune rare o in via d’estinzione. Il Parco è stato nel tempo anche meta di artisti e architetti, da ogni parte del mondo, che a La Selva trovavano il luogo ideale dove progettare soluzioni innovative, in un rapporto di totale simbiosi e sintonia tra uomo e ambiente.

Una curiosità: per chi è cresciuto con un cult del cinema e con la coppia Troisi-Benigni in “Non ci resta che piangere”, segnaliamo che l’esilarante scena del passaggio alla dogana (e la battuta del fiorino) fu girata proprio qui, nel Monumento Naturale di Selva di Paliano e Mola di Piscoli.

Il bosco, il tour in bici e il teatro Rurale

All’interno del Monumento Naturale si trova il Bosco di Paliano: 30 ettari di querce, con 5 km di sentieri ciclabili, dove poter seguire itinerari didattici, rilassarsi e mangiare.

Per gli amanti della bicicletta, Paliano rappresenta il punto di partenza della pista ciclabile più bella del Lazio. Si tratta del percorso Paliano Fiuggi di circa 25 km che partendo da Paliano attraversa anche i borghi di Serrone, Piglio e Acuto, sulle tracce di una vecchia ferrovia. Lungo il tragitto, troverete numerose aree di sosta che consentono ai ciclisti di fermarsi per godere, in completo silenzio, dei suggestivi panorami naturalistici. Oltre alle numerose attività per grandi e piccoli, nel Bosco di Paliano sono previsti anche molti appuntamenti culturali. Tra questi gli incontri del Teatro Rurale: uno spazio delimitato da balle di fieno in cui, nelle sere d’estate (solitamente d’agosto), si esibiscono artisti del territorio.

Piatti tipici, feste e tradizioni

Non mancano a Paliano i piatti della cucina tradizionale. Piatto tipico è la pataccaccia, una pasta di acqua e farina nella forma classica del maltagliato e lo gnocco lungo detto anche co’ra de soreca. Altre specialità sono l’abbacchio al forno e scottadito, il pancotto, il farro con le cotiche, la mostarda di miele, il panunto (con l’olio Rosciola), l’acqua cotta, gli stortini, la pizza gialla al mattone con cicoria ed erbe, le ciambelle sciroppate, il panpepato di Natale.

Il Palio è una delle più antiche manifestazioni che animano la Ciociaria a metà agosto. Per le strade del borgo, il Palio dell’Assunta, è un programma di eventi tra cui spiccano la competizione tra rioni e contrade palianesi con ben 700 persone in costume, il Corteo storico e la molto attesa Giostra del Turco. Altro appuntamento da non mancare è Il Carosello Festival, kermesse tra le strade del borgo con esibizioni di street band, artisti circensi contemporanei, musicisti e acrobati, quest’anno previsto dal 18 al 20 luglio 2025.